Minoranze. Si va alle urne il 5 maggio

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Minoranze. Si va alle urne il 5 maggio

ZAGABRIA | Il Parlamento di Zagabria ha approvato la Legge sull’elezione dei rappresentanti e dei Consigli delle minoranze nazionali. L’obiettivo è quello di contribuire al miglioramento del processo elettorale nell’ambito delle comunità etniche per quanto concerne l’elezione degli organi consultivi minoritari presso le autonomie locali e regionali. In base alla nuova normativa le elezioni per i Consigli e i rappresentanti delle etnie si svolgeranno la prima domenica di maggio, ogni quattro anni. L’opposizione ha fatto presente che in base a tale disposizione la data delle elezioni nel 2039 cadrà proprio il Primo maggio, Festa dei lavoratori. La maggioranza è rimasta sorda a tale rimostranza e ha bocciato tutti gli emendamenti presentati dal centrosinistra. A nulla sono valse le battute ironiche del deputato socialdemocratico Arsen Bauk, il quale ha rilevato che dalle disposizioni volute dal governo si può evincere che nel 2039 non vi saranno più elezioni per i Consigli delle comunità nazionali, oppure il Primo maggio non sarà più giornata festiva.

Le prime elezioni minoritarie ai sensi della nuova Legge dovrebbero tenersi già quest’anno, il 5 maggio. A recarsi alle urne saranno anche gli appartenenti alla Comunità nazionale italiana, che saranno chiamati a eleggere i propri rappresentanti, ovvero i propri organismi consultivi in una serie di realtà comunali, municipali e regionali. Resta da vedere se la nuova normativa riuscirà a porre riparo alla vera nota dolente delle elezioni minoritarie: quella della scarsa affluenza alle urne.

Aborto. Serve ancora tempo

Sempre in tema di attività legislativa da segnalare che il presidente del Sabor, Gordan Jandroković, ha informato la Corte costituzionale che il Parlamento non è riuscito nei termini imposti dai giudici a emanare la nuova Legge sull’interruzione della gravidanza. Il governo ha avviato una serie d’iniziative in tal senso, ma trattandosi di una materia delicata servirà altro tempo per mettere a punto la nuova normativa sull’aborto.

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