
Si è svolta al Palazzo del Quirinale, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la cerimonia di consegna delle medaglie al “Merito della Sanità Pubblica” e ai “Benemeriti della Salute Pubblica”. Nel corso dell’evento è intervenuto il ministro della Salute, Orazio Schillaci. Al termine il presidente Mattarella, coadiuvato dal ministro Schillaci, ha consegnato le medaglie. Era presente il capo di Stato Maggiore della Difesa, Luciano Portolano. Come annunciato, la medaglia d’oro “Al merito della Sanità pubblica” è stata assegnata “alla memoria” pure al dott. Geppino Micheletti, l’eroe di Vergarolla. Questa la motivazIone: “Medico in servizio presso l’Ospedale Santorio di Pola, che si distinse nell’agosto 1946 per aver prestato soccorso per oltre 24 ore, a seguito dello scoppio volontario di mine e residui bellici presenti sulla spiaggia di Vergarolla, ai numerosi pazienti gravemente feriti non interrompendo la sua attività neanche dopo aver saputo della morte dei suoi due figli di 5 e 9 anni”.
A ricevere la medaglia “al Merito della Sanità Pubblica” a nome di Geppino Micheletti è stata Maria Grazia, nipote dell’illustre chirurgo morto esule in Umbria nel 1961, che si è recata al Quirinale insieme al fratello Alberto. Il medico triestino, lo ricordiamo, era stato già insignito nel 1947 della Medaglia d’argento al valor civile e della Grande medaglia d’Oro del Comune di Pola.
Grande la soddisfazione nel mondo della diaspora e nell’ambito della Comunità Nazionale Italiana che coltivano insieme, quale unico popolo, la memoria della tragedia di Vergarolla. Non per niente, lo ricordiamo, l’Unione Italiana e il Consiglio della minoranza nazionale autoctona della Regione istriana hanno proposto di intitolare al dott. Geppino Micheletti l’Ospedale di Pola, richiesta poi cortesemente respinta dal Ministero della Sanità di Zagabria.
La medaglia, come ha sottolineato l’ANVGD, rappresenta un giusto riconoscimento per una figura umanamente e professionalmente eccezionale e un altro passo avanti per inserire Vergarolla nella coscienza nazionale. “Il Quirinale ha dimostrato ancora una volta la sua sensibilità nei confronti della nostra storia – ha commentato entusiasta Renzo Codarin, presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e di FederEsuli – Proprio in occasione dell’ultima cerimonia istituzionale del Giorno del Ricordo avevamo chiesto che si sbloccasse l’iter per tale riconoscimento. Ora auspico che questa benemerenza, a lungo attesa, sensibilizzi anche le autorità croate affinché riprendano in considerazione, dopo averla pochi giorni fa bocciata, la proposta di intitolare a Micheletti il nuovo ospedale di Pola, come richiesto dalle istituzioni della comunità italiana autoctona in Istria”. Ai fini del conseguimento di questo risultato è stato molto prezioso il lavoro di sensibilizzazione svolto dalle associazioni degli esuli e dal prof. Duccio Vanni, docente di Storia della Medicina all’università di Firenze e autore del libro “Geppino Micheletti (1905-1961) Vita, opere e riconoscimenti del medico eroe della strage di Vergarolla”.
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