La Croazia guarda verso l’Industria 5.0

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La Croazia guarda verso l’Industria 5.0

La comunità accademica croata è affascinata dalle opportunità connesse all’industria 5.0. L’argomento avveniristico è stato affrontato nel corso della conferenza scientifica EDT DIGITOMICS (3-4 maggio). Il simposio internazionale, incentrato sull’economia della trasformazione digitale (EDT), è stato organizzato dalla Facoltà di Economia di Fiume (EFRI), con il sostegno del ministero della Scienza e dell’Istruzione, dell’Università di Fiume (UNIRI), della Fondazione UNIRI e di numerosi sponsor. Il congresso, patrocinato dal presidente della Repubblica di Croazia, Kolinda Grabar-Kitarović, è stato inaugurato ieri ad Abbazia. Alla cerimonia, svoltasi al centro congressi dell’albergo Ambasador, sono intervenuti il preside dell’EFRI, Alen Host, il presidente del comitato di programma della conferenza, Saša Drezgić, la rettrice dell’UNIRI, Snježana Prijić-Samaržija, e i rappresentanti della Città di Abbazia e della Regione litoraneo-montana, rispettivamente il vicesindaco, Emil Priskić, e il direttore dell’Agenzia energetica regionale (REA Kvarner), Darko Jardas.
Durante la conferenza saranno presentati i risultati ottenuti dai ricercatori nell’analisi delle opportunità e delle sfide legate ai mutamenti provocati dal repentino sviluppo delle tecnologie digitali. “Puntiamo – ha chiarito Drezgić – ad analizzare l’influenza delle tecnologie digitali sui processi convenzionali. Un processo distruttivo, del quale non comprendiamo i possibili effetti. Di conseguenza, ci siamo posti l’obiettivo di valutare i trend ad esso legati”. Il professore universitario ha rilevato che alla conferenza si susseguiranno gli interventi di numerosi relatori di fama internazionale (tra i quali il bocconiano Eugenio Leanza, nda). “Abbiamo ospiti provenienti dagli USA che nell’ottica dellEDT ci parleranno dello sviluppo a livello regionale e locale. Il professor Edward Ned Hill (Ohio State University) ci parlerà dell’industria 5.0. Oggi, a livello mondiale l’accento è posto sull’Industria 4.0. Gli studi condotti da Hill, invece, guardano a quella che sarà la fase successiva”, ha rilevato Drezgić.
Se l’Industria 4.0 enfatizza l’evoluzione degli stabilimenti produttivi in strutture intelligenti, a sua volta l’Industria 5.0 teorizza il ritorno in primo piano delle mani e della creatività umana nel contesto industriale. Dunque, una rivoluzione in cui l’uomo e le macchine “uniranno le forze” (robotica collaborativa), per migliorare l’efficienza produttiva.

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