I dubbi di Kolinda sul busto di Tito

Il settimanale Nacional ha pubblicato dei messaggi di posta elettronica imbarazzanti attributi al Capo dello Stato

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I dubbi di Kolinda sul busto di Tito

Il settimanale politico Nacional ha pubblicato sul suo ultimo numero, uscito ieri nelle edicole, alcuni messaggi di posta elettronica che potrebbero mettere in cattiva luce il Capo dello Stato agli occhi dei suoi potenziali elettori. Le email in questione sarebbero state inviate da Kolinda Krabar-Kitarović a Mate Radeljić, suo ex consigliere per la politica interna. Dalle lettere attribuite al Presidente della Repubblica, risulterebbe, tra l’altro, che Kolinda Grabar-Kitarović si sia pentita di aver fatto eliminare il busto di Josip Broz Tito dall’atrio di Villa Zagorje (sede dell’Ufficio del Capo dello Stato) e che si sarebbe rivolta al noto opinionista e autorevole attivista per i diritti civili Ivan Zvonimir Čičak, nel tentativo di far tacere le critiche suscitate dalle sue dichiarazioni relative al controverso saluto Za dom spremini (Per la patria pronti).
Radeljić era stato destituito dal suo incarico al Pantovčak, alla fine del 2018, in circostanze poco chiare.
Stando a quanto dichiarò all’epoca ai mass media, a comunicargli la decisione del Presidente della Repubblica di estrometterlo dal suo staff fu un funzionario dell’Agenzia per la sicurezza e l’intelligence (SOA), nel corso di una conversazione poco gradevole svoltasi in un locale di Zagabria.
Ora Radeljić sembra essersi avvicinato al cantautore Miroslav Škoro, che ha annunciato di volersi candidare alle prossime presidenziali e si rivolge al medesimo bacino elettorale di Kolinda Grabar-Kitarović. Ieri Radeljić ha dichiarato di non aver diffuso nessuna email o sms scambiati con Kolinda Grabar-Kitarović. Non ha escluso che a piazzare i messaggi sia stato l’entourage del Pantovčak, nell’intento di far apparire Kolinda Grabar-Kitarović come la vittima di un’ex collaboratore in cerca di vendetta. “Evidentemente – ha affermato – in mancanza di un programma concreto, sembra proprio che si limiterà a interpretare la parte della vittima”, ha dichiarato Radeljić, negando di essere impegnato nella stesura di un libro incentrato sulla figura di Kolinda Grabar-Kitarović. Dall’Ufficio del Presidente della Repubblica, l’unica risposta alle domande attinente al presunto scambio epistolare tra il Capo dello Stato e il suo ex consulente è stata un no comment.

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