Le celebrazioni del 5 agosto alla fortezza di Knin

0
Le celebrazioni del 5 agosto alla fortezza di Knin
Knin - La cerimonia sulla fortezza di Knin (Dusko Jaramaz/PIXSELL)

La celebrazione centrale in occasione della Giornata della Vittoria e del Ringraziamento patriottico, nonché Giornata dei Difensori si è svolta in maniera solenne, alla presenza dei vertici dello Stato, anche se quest’anno a Knin si è vista meno gente del solito. La spiegazione, secondo gli abitanti di Knin (Tenin), sta nel fatto che negli ultimi anni viene transennata la piazza in cui ha luogo la manifestazione, per cui possono entrarvi soltanto i politici e i giornalisti e non i veterani di guerra.

La cerimonia centrale si è conclusa con il sorvolo degli aerei militari. I primi a sorvolare Knin sono stati i vecchi MiG 21 che avevano fornito copertura aerea alle forze di terra durante l’operazione Tempesta e che ora verranno dismessi. Poi è toccato ai cacciabombardieri Rafale appena acquisiti dalla Francia che assicureranno nei decenni a venire la difesa dello spazio aereo croato.
Nel suo intervento alla manifestazione il premier Andrej Plenković ha dichiarato che l’Operazione Tempesta, che permise all’esercito croato di stroncare nell’agosto del 1995 la ribellione serba, “è stata la più grande impresa militare e la più grande vittoria militare nella storia croata. Come è nostra abitudine non intraprendere guerre di conquista, così la Tempesta è stata un’operazione di liberazione, difensiva, legittima e giusta”. “E quindi – ha aggiunto Plenković – ci opporremo a qualsiasi tentativo di distorcere i fatti storici e non permetteremo mai a nessuno di attaccare i difensori, i soldati e i poliziotti croati, senza i quali nessuno di noi sarebbe qui oggi”.
Chiaro in questo contesto il riferimento alle commemorazione a Loznica delle vittime dell’Operazione Tempesta, alla quale sono intervenuti il presidente della Serbia, Aleksandar Vučić, il presidente della Repubblica serba di Bosnia, Milorad Dodik, il patriarca serbo-ortodosso Porfirio e alcune migliaia di persone. “Coloro che ci attaccano e si rallegrano per la loro grande vittoria, non comprenderanno mai che non è una vittoria quando conducete un’operazione con un carro armato e dentro c’è l’ambasciatore americano (Peter Galbraight) e dovete confrontarvi con donne, vecchi e bambini sui trattori”, ha detto a Loznica il presidente serbo.
Tornando alla celebrazione di Knin, il premier Plenković non ha mancato di ricordare le vittime croato e ha ribadito pure che continueranno le ricerche di tutti i dispersi. “Negli ultimi otto anni sono state riesumate 188 persone, in totale sono state identificate 278 persone, ma tenendo conto di tutte le famiglie croate dei difensori croati scomparsi, questo lavoro non si fermerà finché non avremo accertato i dati sull’ultimo dei dispersi”, ha detto Plenković.
Il presidente della Repubblica e comandante supremo delle Forze armate, Zoran Milanović, ha dichiarato che la Croazia “non celebra l’Operazione Tempesta per esultare per la sconfitta dell’altra parte, per le vittime innocenti o per qualsiasi vittima. Siamo solidali con il dolore di ogni famiglia che ha perso i propri cari. Non festeggiamo per provocare nessuno o sfidare nessuno, questo non ci interessa”. Milanović ha detto che non si vuole nemmeno promuovere il militarismo e instillare uno spirito guerriero nella popolazione. “Ci riuniamo qui per celebrare la libertà e per ricordare a noi stessi quanto sangue, dolore, sforzo e tenacia sono stati necessari per resistere alla sottomissione. Per non perdere mai di vista il fatto che non dobbiamo scambiare la libertà con tutti i tesori di questo mondo”.
“L’aiuto dei nostri alleati occidentali odierni è stato sporadico. Niente ci è stato dato o portato su un vassoio. Queste non sono denunce o accuse successive contro nessuno, lo dico per amore di verità storica, così come per per renderci consapevoli che solo noi abbiamo veramente a cuore il nostro Paese”, ha affermato ancora il presidente.
Le celebrazioni a Knin sono proseguite, dopo la manifestazione centrale, con una Santa messa nella Chiesa di Nostra Signora del Grande giuramento battesimale croato, con una mostra di armamento ed equipaggiamento militare che ha attirato molti visitatori e con un grande concerto in serata. Manifestazioni, in occasione del 29º della Tempesta si sono svolte, ovviamente, in tutto il Paese in un clima sereno, di festa.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display