Approvata la controversa legge sul finanziamento delle attività politiche

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Approvata la controversa legge sul finanziamento delle attività politiche

Il Sabor stanotte ha votato a favore della nuova legge sul finanziamento di attività politiche, campagne elettorali e referendum. È stata la sessione parlamentare più lunga della storia croata dall’indipendenza a oggi: quasi due giorni di discussione ininterrotta sugli oltre 900 emendamenti presentati dal MOST. Gli emendamenti facevano parte della strategia del partito di opposizione, mirata a ostacolare l’approvazione della normativa.

I deputati della maggioranza si sono presentati per la votazione al Sabor verso la mezzanotte, appoggiando la proposta con 81 voti. E’ interessante notare che tra i sostenitori di questa normativa c’era anche l’ex parlamentare dell’SDP, Siniša Varga, che da pochi giorni è uscito dal partito di centrosinistra e su cui si vocifera potrebbe presto passare tra i ranghi di Milan Bandić.

Il motivo del malcontento dell’opposizione sta nel fatto che, grazie alla nuova legge, viene alzato il tetto massimo per le spese delle campagne elettorali per le elezioni europee, che si trovano dietro l’angolo (23-26 maggio). La legge entrerà in vigore lo stesso giorno della pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, il che non è una prassi comune, eliminando il periodo di moratoria.

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