È stato il gesto dell’ex Presidente sloveno Borut Pahor ad aiutarci a scegliere la “macchina del tempo” di questa settimana. In occasione della Giornata mondiale contro il cancro infantile, Pahor ha venduto la sua Renault 4 del 1991 per 60.000 euro. L’acquistò per 500 euro. L’importo lo ha devoluto a favore di due istituzioni che si occupano di bambini colpiti dalla malattia.

La Renault 4 appartiene a quella cerchia ristretta di vetture “con un’anima”, di quelle che hanno segnato un’epoca. Venne prodotta dal 1961 al 1992 in molti Paesi. Le R4 sono uscite dagli stabilimenti di Boulogne-Billancourt in Francia, da quelli in Spagna, Italia, Portogallo, Marocco, Messico, Colombia, Australia, Cile, Uruguay, Belgio, Irlanda e Argentina. La IMV di Novo Mesto la produsse per il mercato dell’ex Jugoslavia. Qui la “Katra” fu una delle vetture più diffuse in quanto abbordabile nel prezzo e allo stesso tempo più comoda e con prestazioni migliori rispetto alla Zastava 750 (Fićo), l’utilitaria più venduta in assoluto. Fu progettata da Fernand Picard e disegnata da Robert Barthaud per contrastare il dominio della Citroën 2CV in Francia. Spartana nell’aspetto e nella meccanica, semplice e versatile, è stata creata per soddisfare esigenze diverse, dalla guida in città al tempo libero e spesso usata come veicolo commerciale nella versione comune o fourgonette. Cambio a 4 marce e leva accanto al volante, bassi consumi e spese di manutenzione contenute sono i motivi per cui ve ne sono ancora parecchie in circolazione, tante che abbiamo difficoltà a definirle auto d’epoca. I dati anagrafici lo consentirebbero visto che anche l’ultima uscita dalla fabbrica ha compiuto i trent’anni, età richiesta per la certifiazione in Croazia come auto storica. La produzione venne sospesa nel 1992 in quanto la R4 non rispettava le nuove norme europee sulla sicurezza e sulla tutela dell’ambiente. In Francia ci fu quasi una sollevazione popolare, senza esito.

Una “Errequattro” è diventata anche papamobile. Papa Francesco, fin dai primi mesi di pontificato, iniziato nel marzo 2013, ha lanciato messaggi chiari sul suo ruolo e su quello della Chiesa, opponendosi alle leggi del consumismo. Quello stesso anno gli venne regalata da un parroco di Verona una R4 del 1984, bianca, con 300.000 chilometri percorsi per aiutare i poveri e bisognosi. A don Renzo Zocca l’utilitaria venne donata da Eraldo Polato, vicepresidente dell’Hellas Verona calcio, di cui don Renzo fu cappellano, anche nel 1985, anno dello scudetto vinto dalla squadra gialloblù. Ci sono tanti altri aneddoti sulla R4 che ne hanno fatto un mito nel mondo delle auto.