La “Kamen”, una delle aziende produttive più importanti della Regione istriana, celebra quest’anno 70 anni di attività. Anche nell’anno in cui si festeggia questo importante anniversario, l’azienda continua a investire nell’aumento della competitività e della sostenibilità del business, con un investimento previsto di oltre 4,7 milioni di euro nel 2024 per migliorare i processi tecnologici e ridurre l’impronta ecologica.
Leader nell’estrazione e lavorazione di pietre architettoniche e da costruzione, l’azienda ottiene ben il 70% dei suoi ricavi dai mercati di esportazione in Europa, Asia e America. Grazie al continuo lavoro di miglioramento aziendale e all’alta qualità dei prodotti, l’azienda è riuscita a operare con successo in un contesto di instabilità globale che ha caratterizzato gli ultimi anni. La sua capacità di successo globale e di resilienza alle crisi è resa possibile anche dagli investimenti strategici nella modernizzazione della produzione e nel seguire i principi della sostenibilità.
Automazione e robotizzazione
Gli investimenti di quest’anno includono, tra l’altro, l’implementazione di un nuovo sistema ERP, la continuazione dell’automazione e robotizzazione dei processi produttivi nella segheria per la lavorazione della pietra a Pisino e l’implementazione di tecnologie innovative e nuovi processi di lavorazione della pietra che consentiranno un migliore utilizzo delle materie prime, un ulteriore aumento della produttività della produzione e, allo stesso tempo, una riduzione del consumo energetico. ERP significa Enterprise Resource Planning (“pianificazione delle risorse d’impresa”).
Si tratta di un sistema di gestione che integra tutti i processi di business rilevanti di un’azienda (vendite, acquisti, gestione magazzino, contabilità ecc.). In un’era in cui il costo del valore aggiunto (composto da lavoro e organizzazione) è percentualmente sempre più importante del costo delle materie prime, per aumentare efficienza e redditività non è sufficiente acquistare al minor prezzo, ma è assolutamente necessario ottimizzare tutti i processi organizzativi aziendali, e questo può essere realizzato unicamente introducendo una “spina dorsale informatica” che elimini sprechi ed errori.
I principi della sostenibilità
“Investire in nuove tecnologie e operare secondo i principi della sostenibilità è visto come un investimento strategico per il nostro successo a lungo termine. Vogliamo continuare ad avere successo anche nei prossimi decenni. Il nostro investimento più grande di quest’anno è un nuovo impianto per il recupero dei sottoprodotti dai resti della produzione esistente. Con la linea per la spaccatura dei blocchi di pietra dai resti della pietra, si creano nuovi prodotti, aumentando così l’efficienza della produzione e promuovendo l’economia circolare nell’industria delle costruzioni. Con questa linea ridurremo le emissioni di CO2 di 41 tonnellate all’anno e recupereremo 8500 tonnellate di materiale. Continuiamo a ridurre l’impronta ecologica sviluppando ulteriormente gli scavi sotterranei, nei quali siamo pionieri nell’industria della pietra in questa regione. Tali scavi consentono un’estrazione sostenibile della pietra preservando al massimo le risorse naturali, e già oggi la metà dei nostri scavi avviene sottoterra”, ha dichiarato Aleksandra Krebel Kostrenčić, direttrice della “Kamen” di Pisino.
L’azienda si è posizionata nel segmento premium del competitivo mercato mondiale e intende continuare a concentrarsi su prodotti a maggior valore aggiunto, con il cosiddetto modello “cut to size” per progetti esigenti. Tra i numerosi progetti privati e pubblici a cui ha partecipato nei suoi settant’anni di attività vi sono molti progetti di sistemazione di spazi pubblici e importanti edifici architettonici in tutto il mondo, come la sistemazione dell’edificio del parlamento a Vienna, il Teatro Nazionale a Budapest, il Museo della Scienza e della Tecnologia a Shanghai e il Grand Hotel Park a Rovigno, nonché la pavimentazione di Nîmes in Francia e L’Aquila in Italia, il ponte Ponte della Costituzione a Venezia e la riva di Parenzo.
Lavori a… cinque cerchi
Quest’anno, la pietra della Kamen partecipa ai vasti lavori pubblici di sistemazione di Parigi in vista delle prossime Olimpiadi, oltre che alla costruzione dell’edificio aziendale di Daikin in Belgio. L’azienda pisinese ha sei cave in concessione in Istria e due in Dalmazia e impiega complessivamente 356 lavoratori.
“I nostri dipendenti ci sono fedeli fino alla pensione, cosa rara nel mondo degli affari di oggi. La responsabilità della nostra azienda è investire nella stabilità dei loro posti di lavoro e garantire continuamente la competitività dei salari. Congratulazioni a tutti i nostri dipendenti per questo grande anniversario e grazie a tutti coloro che hanno contribuito al nostro successo duraturo”, ha sottolineato Aleksandra Krebel Kostrenčić.
Dall’Aquila a Venezia, da Monfalcone a Pordenone
Ritorniamo un po’ ai lavori fatti in Italia, partendo dall’Aquila, colpita nel 2009 da un devastante terremoto di magnitudo 6.3 della scala Richter, che ha distrutto numerosi edifici della città e danneggiato la maggior parte delle aree pubbliche. Due anni fa, la Kamen ha firmato un contratto con l’appaltatore principale per la realizzazione della pavimentazione in pietra. Nella prima fase sono stati eseguiti 7500 m² nella parte della strada principale, Corso Vittorio Emanuele II, e attualmente è in fase di completamento la seconda fase dei lavori nella zona di Piazza del Duomo, con un intervento di 8000 m². Inoltre, nella parte del Corso, con lo stesso materiale è stata realizzata la facciata della BNL. Per i lavori è stata utilizzata la pietra di Canfanaro (Giallo d’Istria). “Abbiamo lavorato con rinomate aziende di restauro specializzate in interventi in zone sismiche. Il fatto che l’azienda abbia ottenuto un simile contratto nonostante la forte concorrenza locale è una prova della qualità e competitività della nostra azienda”, ci hanno detto alla Kamen, aggiungendo che con lo stesso materiale, un anno fa, era stata realizzata Piazza della Repubblica a Monfalcone, così come il sistema di strade e piazze a Pordenone.
Notevole e importante anche l’intervento a Venezia, dove la Kamen ha partecipato alla costruzione del bellissimo ponte Ponte della Costituzione, noto anche come Ponte di Calatrava, dal nome del progettista Santiago Calatrava. È il quarto ponte che attraversa il Canal Grande a Venezia e nella sua costruzione è stata utilizzata la pietra della cava di Chirmegnacco, situata nei pressi di Parenzo. Il ponte è lungo 180 metri e la sua costruzione è iniziata nel 2002 e completata nel 2008. Nelle immediate vicinanze, con lo stesso materiale, è stata effettuata la ricostruzione di parte dell’edificio a Fondamenta Santa Lucia.
Le costruzioni più significative di Venezia hanno utilizzato la pietra d’Orsera o la pietra d’Istria come pietra da costruzione e decorativa. Si tratta di una pietra di eccezionale durezza, resistente al sale marino e di particolare bellezza. “In questi progetti abbiamo lavorato in collaborazione con aziende locali del settore della pietra sotto la supervisione di conservatori. Abbiamo anche accompagnato i rappresentanti dei committenti, tecnici dei lavori pubblici, in una visita alle cave per far conoscere loro le specificità del materiale e trovarne la giusta applicazione. La collaborazione interdisciplinare è sempre la più importante poiché consente l’apprendimento e lo sviluppo delle competenze di tutti i partecipanti”.
A Venezia, la pietra della cava di Chirmegnacco viene utilizzata principalmente per i lavori di restauro, ma anche in interventi più recenti come, ad esempio, l’aeroporto Marco Polo (nella parte del terminal marittimo), per il quale sono stati realizzati i rivestimenti delle facciate.
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