Dalić è un allievo di Ćiro Blažević…

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Dalić è un allievo di Ćiro Blažević…

Vent’anni fa alla Zelena Laguna di Parenzo – collegiale della nazionale prima della partenza per i Mondiali di Francia – stavo chiacchierando con Miroslav Blažević quando squillò il telefono. Dall’altra parte nientemeno che il Presidente della Repubblica, Franjo Tuđman. Aveva saputo che il selezionatore aveva cacciato dal ritiro il suo prediletto, bomber di quella Croazia, Igor Cvitanović. Cvitanović, che secondo il “tecnico” Tuđman avrebbe composto una coppia ideale con Davor Šuker, si era rifiutato di svolgere un allenamento supplementare con Prosinečki e Vlaović. Tuđman, che di calcio credeva di intendersi, sgridò il buon Ćiro, che però non cambiò decisione, tutt’altro. Si oppose fermamente.
“Presidente, state scegliendo tra il vostro pupillo e la mia autorità. Cvitanović può rimanere, ma in tal caso dovete cercare un altro allenatore…”, disse Ćiro al Presidente, che per lui era un… Dio. Tuđman dall’altra parte riattaccò la cornetta. Tutti sappiamo come andò a finire e lo stesso Tuđman venne a far visita agli eroi del condottiero Miroslav Blažević.
Zlatko Dalić è un allievo di Ćiro Blažević. Era suo vice al Varteks prima di prendere in mano le redini della prima squadra quando Ćiro passò all’Hajduk. Dalić era stato allenatore del Rijeka esattamente dieci anni fa, quando con Anas Sharbini fece il contrario di quanto costretto a fare questa volta in Russia con Kalinić. Dalić fece firmare il contratto a Anas Sharbini e gli consegnò la fascia di capitano. Poi fu venduto all’Hajduk nel 2009, assieme al fratello Ahmad, per 2,9 milioni di euro, soldi che salvarono il Rijeka dalla bancarotta.
Giustamente il tecnico croato ha cacciato Nikola Kalinić, punta del Milan, dopo che per la seconda volta si è rifiutato di entrare in campo per una manciata di minuti. Esattamente quattro con la Nigeria. Lo aveva già fatto nell’amichevole con il Brasile all’Anfield. Il giorno prima che ad Abbazia Dalić rendesse nota la scelta definitiva dei 23 per il Mondiale, cancellando Mitrović dalla lista dei partenti. Avrebbe dovuto fare come Ćiro con Cvitanović, lasciarlo subito a casa. Per il cronico mal di… panchina. Il mal di schiena infatti si chiama Mandžukić, la cui posizione non si discute. Suoi infatti entrambi i gol, anche se non portano la sua firma, nella partita con la Nigeria. Per non dire che per l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, sarà un punto fisso nella nuova stagione. Mentre al Milan, prima della stupidaggine russa, stavano pensando chi vendere tra Kalinić e André Silva… All’attaccante croato dovevano salire le quotazioni durante il Mondiale; sono precipitate invece nel baratro.
Uno spogliatoio, quello croato, in subbuglio. Dalić ha gettato acqua sul fuoco mettendo alla porta Kalinić. Sembra, però, che il dalmata non sia l’unica mela marcia. Fortunatamente la Croazia ha superato agevolmente il primo ostacolo chiamato Nigeria, ma va sottolineato che il gioco ha lasciato ampiamente a desiderare. In questa fase dei Mondiali conta, comunque, solo collezionare punti. Croazia-Argentina sarà il momento della verità per Luka Modrić e Leo Messi. Per Messi potrebbe essere il congedo con il suo quarto Mondiale. A mani vuote. Il Barcellona e i Palloni d’Oro sono un’altra storia.
Zlatko Dalić, comunque, cacciando Kalinić, si è definitivamente ripreso la squadra. Ora è lui a decidere chi giocherà. O chi farà le valigie…

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