Debora Moscarda, il volto giovane UI

A colloquio con la titolare del settore Attività giovanili della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, per fare il punto sulle iniziative e sui progetti

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Debora Moscarda, il volto giovane UI

Nell’ambito della Comunità Nazionale Italiana di Slovenia e Croazia i giovani sono uno dei temi più importanti. È da anni ormai che si parla di loro, in tutti i contesti. Servono giovani che cantino nei cori, giovani che facciano da dirigenti, giovani che con il loro entusiasmo e le loro idee poco convenzionali portino una ventata d’aria fresca nel nostro mondo. Uno di questi è Debora Moscarda, fresca titolare del settore Attività giovanili nella Giunta esecutiva dell’Unione Italiana.

La vita in Comunità

Debora Moscarda inizia a partecipare alla vita della sua Comunità, quella di Gallesano, in seconda elementare, quando si iscrive al gruppo folcloristico giovanile. Prosegue poi in varie attività, che vanno dai minicantanti al gruppo ritmico, il tutto fino ai 18 anni. “Ho partecipato un po’ a tutto quello che la Comunità offriva. Se un anno era disponibile un corso lo seguivo e se l’anno dopo c’era qualcosa di nuovo partecipavo anche a quello”, ci racconta Debora Moscarda.
A vent’anni entra a far parte dell’Assemblea e della Giunta esecutiva della Comunità di Gallesano, della quale sarà poi vicepresidente dell’Assemblea per due mandati. “In questo periodo mi sono occupata di tantissime attività, di organizzazione di eventi e mostre e fino all’anno scorso sono anche stata caporedattrice del periodico annuale della CI”, dice Debora Moscarda raccontando la sua esprienza nel sodalizio.

Gli studi

Mentre si occupa della sua Comunità, porta avanti il suo percorso di studi, frequentando tutte le scuole in lingua italiana. La laurea arriva a Pola, con un diploma in lingua e letteratura italiana e il premio del rettore che la distingue fra tutti gli studenti dell’Ateneo durante il secondo anno di studi. Terminato il percorso didattico Debora Moscarda inizia a insegnare a scuola, prima come supplente di varie materie e poi come insegnante di italiano alla “Bernardo Benussi” di Rovigno, dove dal gennaio 2018 al gennaio 2019 completa il suo tirocinio e può accedere all’esame di Stato, superato nel mese di maggio di quest’anno.

L’approdo in Giunta

Il suo nome è stato fortemente voluto in Giunta dal presidente dell’Esecutivo UI, Marin Corva, il quale conscio della necessità di dedicare particolare attenzione ai giovani è andato a creare il settore, che prima non esisteva, individuando nell’attuale giuntina il candidato ideale per ricoprire questo ruolo. I due quasi non si conoscevano fino al novembre del 2017, quando Debora Moscarda partecipò a nome della sua Comunità al Corso di leadership per giovani dirigenti della CNI organizzato dall’Unione Italiana. “Quell’incontro fu molto formativo per le nozioni acquisite, ma ancora più importante fu la possibilità di conoscerci fra giovani e di instaurare dei legami. In quei giorni era presente anche Corva, il quale si accorse di me e del mio grande impegno in Comunità. Fu grazie a quell’incontro che quasi due anni dopo entrai a far parte della Giunta”, ha affermato la titolare del settore.

Ottimo ambiente lavorativo

“Sono felice di far parte di questo gruppo. Non me l’aspettavo, a 27 anni, e devo dire di averci pensato per un bel po’, perché sapevo che sarebbe stata una grande responsabilità. Alla fine ho accettato e ho deciso di dare tutta me stessa. Ora sono soddisfatta dell’ambiente, dei rapporti umani e di quanto fatto fin qui. Mi occupo di giovani, delle loro necessità e delle loro idee. Cerco di spiegare a tutti come funziona l’Unione, cosa può fare il nuovo settore per i giovani e allo stesso tempo cerco di capire che cosa si aspettano da noi e come possiamo venir loro incontro. Per il momento abbiamo organizzato degli incontri a Torre, Pirano, Verteneglio, Rovigno e Fasana, dove ho incontrato i giovani di quelle Comunità e sentito le loro idee. Ora, a breve, sarà la volta dell’Attivo consultivo”, ha concluso la titolare del settore Attività giovanili.

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