Monossido di carbonio: brutta avventura per Nikolina Pišek e la figlioletta Una

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Monossido di carbonio: brutta avventura per Nikolina Pišek e la figlioletta  Una

Avvelenate da monossido di carbonio e salvate in extremis. La conduttrice croata Nikolina Pišek (44) e la figlioletta Una se la sono cavate all’ultimo secondo, salvate da alcuni amici del marito Vidoje Ristović, assente per impegni di lavoro a Belgrado, che si era allarmato perché nessuno a casa rispondeva al telefono. Avvertiti alcuni amici, questi sono accorsi sul posto e una volta butttata giù la porta hanno trovato Nikolina e Una svenute. Tutto ciò è accaduto nella notte tra sabato e domenica. Ricoverate in ospedale, oggi sono state dimesse proprio quando la Criminalpol stava effettuando il sopralluogo: la Pišek ha spiegato alla stampa che l’impianto a gas era stato sottoposto a revisione il mercoledì prima dell’accaduto. I Vigili del fuoco hanno constatato che al momento del fatto in casa c’era una concentrazione di monossido sette volte superiore rispetto a quella consentita. A causare la fuoriuscita di monossido è stata la rottura di un tubo che assicura il riscaldamento all’intero edificio. Subito dopo la mezzanotte la piccola ha cominciato a sentirsi male, vomitando e provando un forte mal di testa. Sintomi più o meno simili anche per la madre al che, su consiglio di Ristović, si sono recate al Pronto soccorso. Il monossido di carbonio è un gas incolore, inodore e insapore, leggermente meno denso dell’aria.

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