Karita Mattila, apice musicale di Fiume CEC

Il concerto non è soltanto un evento culturale, ma anche un atto di coraggio e di buona volontà in questi tempi segnati dalla pandemia

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Karita Mattila, apice musicale di Fiume CEC

È stato annunciato come il più prestigioso concerto di Fiume Capitale Europea della Cultura 2020 la serata concertistica della primadonna finlandese di reputazione internazionale Karita Mattila, che si terrà domani, venerdì 18 settembre, sotto la bacchetta del Maestro Ville Matvejeff che dirigerà l’Orchestra sinfonica del Teatro Nazionale Croato “Ivan de Zajc” di Fiume.

In sede di conferenza stampa tenutasi nell’albergo Navis di Preluca, che ha visto la partecipazione della primadonna, il sovrintendente del Teatro di Fiume Marin Blažević si è detto onorato e felice di ospitare l’eccezionale artista lirica. “Ho avuto occasione di sentire per la prima volta Karita Mattila al Metropolitan di New York anni fa. Alla sua sola entrata in scena fu salutata da uno scrosciante applauso del pubblico ed ebbi modo di constatare le sue eccezionali qualità di cantante e di grande interprete. In seguito, la vidi nel ruolo di Mary nel Wozzek di Alban Berg al Covent Garden, nel quale si riconfermò come attrice e cantante straordinaria, tanto da venire paragonata a Maria Callas”.

Blažević ha sottolineato l’ampiezza e la varietà del repertorio di Karita Mattila, che comprende sia il repertorio lirico slavo che italiano e wagneriano, come pure la sua attività di cantante da concerto; quindi, un’artista a tutto tondo. Il sovrintendente ha rilevato, inoltre, il legame che esiste tra l’albergo Navis e il Teatro di Fiume, il cui comune denominatore va ricercato nell’architetto fiumano Idis Turato, autore del progetto del citato hotel e progettista pure della “conca acustica” dello “Zajc”.

Foto: Željko Jerneić

Alla scoperta della Croazia
“È la prima volta che vengo in Croazia, però avevo già sentito decantare la bellezza di questo Paese”, ha esordito il soprano Karita Mattila, la quale ha rilevato la sua pluriennale collaborazione con il Maestro Ville Matvejeff, nel ruolo di pianista nell’ambito di un repertorio da concerto. A proposito del programma, la cantante ha dichiarato che è la prima volta che esegue questi brani così diversi tra loro, tutti insieme in un unico concerto, con l’accompagnamento dell’Orchestra.

Il programma comprende infatti un lead di Jan Sibelius, l’”Inno alla Luna”, l’aria di Rusalka dall’omonima opera di Antonin Dvorak, l’aria dalla Manon Lescaut di Puccini “Sola, perduta, abbandonata”. Nella seconda parte interpreterà l’aria di Elisabetta dal Tanhauser di Wagner e infine il “Liebes Todt: Mild und Leise” dal Tristano e Isotta wagneriano. L’Orchestra eseguirà invece delle ouvertures degli anzidetti compositori.

Una grande sfida
Da parte sua, il Maestro Ville Matvejeff si è dichiarato fortunato di dirigere l’evento sinfonico principale di Fiume CEC 2020: “In questi tempi così particolari, realizzare un evento culturale di questa portata rappresenta una grande sfida e una grande lezione. Una serata concertistica con protagonista un’artista come Mattila fa di Fiume veramente una Capitale europea della Cultura.”

Il sindaco Obersnel, oltre a dare il benvenuto all’artista, ha fatto notare che il concerto non è soltanto un evento culturale, ma anche un atto di coraggio e di buona volontà in questi tempi segnati dalla pandemia. “Purtroppo, per questo motivo, abbiamo dovuto rinunciare a parte dei progetti di Fiume CEC; tuttavia con quest’evento di caratura internazionale stiamo felicemente riprendendo quota”, ha dichiarato Obersnel.

Infine, Irena Kregar Šegota, responsabile di Fiume CEC 2020, non ha potuto che elogiare la tenacia degli attori di questo progetto, che nonostante le oggettive difficoltà del momento sono riusciti a portare a buon fine questo prestigioso evento.

Ricorderemo che la primadonna finlandese ha cantato nei maggiori teatri del mondo, è stata diretta da direttori d’Orchestra leggendari quali George Solti, Claudio Abbado, Simon Rattle e si fregia di numerosi premi, tra cui due Grammy rispettivamente per “I maestri cantori di Norimberga” di Wagner e “Jenufa” di Janaček e il premio della rivista Musical America come musicista dell’anno.

Foto: Željko Jerneić

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