Un Convegno sui fiumani in Liguria

Presente all’incontro, con una relazione incentrata sulla necessità di ricomporre la fiumanità, anche la presidente della Comunità degli Italiani di Palazzo Modello

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Un Convegno sui fiumani in Liguria
Una parte dei relatori che hanno partecipato al Convegno. Foto: www.fiumemondo.it

Il Comitato di Genova della Società Dante Alighieri, in collaborazione con l’Associazione Fiumani Italiani nel Mondo – Libero Comune di Fiume in esilio, la Comunità degli Italiani di Fiume e la Biblioteca Civica Berio, ha organizzato nel capoluogo ligure il Convegno internazionale di studi “Esuli Fiumani in Liguria: storia e letteratura. A moderare l’incontro è stato Francesco De Nicola, presidente del Comitato di Genova della “Dante Alighieri”, che ha salutato organizzatori e convenuti e ha presentato nel corso dei lavori anche una sua relazione intitolata “Il mio Morovich: uno scrittore surrealista genovesizzato con la realtà di Fiume nel cuore”. Al Convegno, dopo i saluti di rito di Marta Brusoni, assessore comunale al personale, politiche dell’istruzione, servizi civici e informatici, e un’introduzione di Franco Papetti, presidente dell’AFIM-LCFE e di Giovanni Stelli, presidente della Società di Studi Fiumani, ha partecipato anche la presidente della Comunità degli Italiani di Fiume, Melita Sciucca, la quale si è soffermata sul tema “Ricomposizione della fiumanità dopo gli anni difficili del dopoguerra”. Tra gli altri relatori Petra Di Laghi, dottoranda dell’Università Vanvitelli di Caserta (L’esodo fiumano in Liguria); Marco Martin, professore di Lettere classiche al liceo Colombo di Genova (Fiume. Città multiculturale tra ‘800 e ‘900); Abdon Pamich, esule fiumano, marciatore medaglia d’oro alle Olimpiadi del 1964, definito un monumento dello sport italiano (Ricordi genovesi di un olimpionico fiumano); Rosanna Turcinovich Giuricin, redattrice della “Voce di Fiume” (Dall’archivio della “Voce di Fiume”: storie e riflessioni di fiumani in Liguria); lo storico di origini fiumane Sandro Pellegrini (La Liguria; terra d’accoglienza per i profughi giuliano-dalmati); Marco Martin, docente di Lettere Classiche del Liceo Classico e Linguistico “Cristoforo Colombo” di Genova (Fiume, città multiculturale tra ‘800 e ‘900); Silvio Ferrari, già professore di Lingua e Letteratura Serba e Croata all’Università di Genova (Fiume nelle pagine degli scrittori croati: Viktor Car Emin e Nedjeljko Fabrio); lo scrittore di origini fiumane Diego Zandel (Comisso, dopo Fiume a Genova, tra Mario Maria Martini e Il delitto di Fausto Diamante); Elvio Guagnini, professore emerito di Letteratura Italiana all’Università di Trieste (Verso una “nuova moralità confinaria” e oltre. Sulle “testimonianze” di Gino Brazzoduro, poeta, saggista e mediatore culturale e Roberto Ruspanti, professore di Lingua e letteratura ungherese dell’Università di Udine (Paolo Santarcangeli: la limpida fedeltà delle parole). Al suo rientro a Fiume la presidente della CI Melita Sciucca ci ha dichiarato: “Ho illustrato ai partecipanti le particolarità del nostro sodalizio e di tutte le istituzioni della CNI a Fiume soffermandomi in particolare sull’importanza della carta stampata e dell’EDIT, delle trasmissioni in lingua italiana alla radio e delle scuole. Mi sono brevemente soffermata anche sui risultati del recente Censimento, esprimendo il mio parere al riguardo ovvero sottolineando che sì, per quanto riguarda la presenza degli italiani a Fiume i dati parlano di numeri bassi, ma ritengo che non siano numeri ideali. Mi sono comunque detta ottimista per il futuro, rilevando che a mio parere dobbiamo lavorare di più sulla fiumanità, risvegliare nei giovani l’identità fiumana, lavorare di più sugli scambi tra le scuole, puntando molto di più sull’informare la popolazione di maggioranza della nostra storia, della nostra presenza e della nostra importanza. Per poterlo fare bisogna sviluppare sempre di più la parte culturale, la pubblicazione di libri bilingui e iniziative come questa: incontri, convegni, come quello organizzato l’anno scorso su Mohorich, o quello di prossima organizzazione a fine ottobre a Fiume su Paolo Santarcangeli. Questo di Genova è stato a mio parere uno dei più bei convegni ai quali ho avuto occasione di partecipare”.

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