Trieste. Roberti: «Palatucci, baluardo di umanità»

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Trieste. Roberti: «Palatucci, baluardo di umanità»
L'assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti alla commemorazione dedicata a Giovanni Palatucci, durante la quale è stato piantato un albero a perenne ricordo dell'ultimo questore di Fiume. Foto arc

“Quando si affronta un tema drammatico come la Shoah è importante far emergere le figure, come quella del questore di Fiume Giovanni Palatucci, che trovandosi di fronte all’orrore furono un baluardo di umanità e coraggio”. È questo il messaggio lanciato dall’assessore regionale alla Sicurezza del Friuli Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, a margine della commemorazione dedicata a Giovanni Palatucci, durante la quale è stato piantato un albero a perenne ricordo dell’ultimo questore di Fiume che, prima di essere deportato a Dachau dove morì, si adoperò per salvare centinaia di ebrei dalle persecuzioni naziste. “La scelta di piantare un albero per ricordare Palatucci a pochi passi da piazza dell’Unità d’Italia, dove Mussolini annunciò l’introduzione delle infami leggi razziali, è un gesto particolarmente significativo perché rappresenta la netta contrapposizione tra chi si macchiò di un crimine contro tutta l’umanità e chi lottò per salvare la vita degli altri, anche a costo della propria esistenza”. Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, numerosi rappresentanti e agenti della Polizia di Stato, il questore e il prefetto di Trieste Pietro Ostuni e Pietro Signoriello e l’assessore comunale alla Sicurezza Maurizio De Blasio.

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