Il mondo dell’esodo piange Lumi Trentini

A 93 anni è venuta a mancare a Newport, in Australia, l’instancabile editrice del priodico «El Fiuman», fondato nel lontano 1980 da suo marito Gino

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Il mondo dell’esodo piange Lumi Trentini

A 93 anni compiuti il 6 gennaio, lunedì scorso 25 gennaio, è scomparsa a Newport (Melbourne) in Australia, Illuminata – Lumi Trentini, moglie di Gino Trentini, esule fiumano deceduto nel 1984 a 62 anni, che dopo essere emigrato in Australia, fondò il gazzettino “El Fiuman”. Dopo la prematura scomparsa del marito, Lumi mantenne fede al progetto avviato dal consorte e continuò a redigere e a pubblicare in ciclostile quel foglio che, fin dal 1980, appena usciva di stampa, piegato in quattro, lei inviava poi per posta ai fiumani esuli sparsi in tutto il mondo che glielo chiedevano. Ha continuato a farlo per oltre quarant’anni. E in tutto il mondo Illuminata Volponi Trentini era conosciuta come “la Lumi”, diminutivo di Illuminata. Zaratina di nascita, fiumana di cuore, fuggì esule in Italia a bordo di un bragozzo che, mentre era in sosta per fare rifornimento d’acqua potabile, fu individuato e mitragliato dalle vedette titine e prese fuoco. Nell’incendio che ne derivò Lumi perse sua madre, sepolta in seguito sull’isola di Arbe, mentre lei stessa rimase gravemente ustionata. Raggiunta comunque l’Italia, si rivolse all’IRO (Organizzazione Internazionale Profughi), ente al quale i profughi fecero spesso riferimento negli anni del dopoguerra, e ottenne un visto per l’Australia.

La prima pagina di un numero de “El Fiuman”

S’imbarcò sull’“Amarappora”, uno dei tanti mercantili che l’IRO convertiva in navi passeggeri, che salpata da Genova il 1.mo agosto con a bordo 634 passeggeri, approdò a Newcastle il 15 settembre del 1950. Sette anni dopo conobbe il marito, Gino Trentini Trinaistich, fiumano di Cittavecchia, nato in Calle della Marsecia il 26 ottobre del 1926, giunto in Australia nel 1957 a bordo della nave “Aurelia”. In seguito insieme a lui nel 1970 fondò il gazzettino, per continuare a diffondere e a mantenere viva la fiumanità: ogni numero era un omaggio a Fiume pieno di tanti nostalgici ricordi della città, descritti dai molti collaboratori che la contattavano.

“El Fiuman, Gazzettin in dialeto patoco per i fiumani patochi. Redazion e direzion: 106, Market Street, Newport. Fondator: Gino Trentini. Editrice: Lumi Trentini. Distribuzione bimestrale. (Proprietà riservata: mola l’osso”), sta scritto in calce alla prima pagina del giornalino. “Questo toco de carta xe el giornalin dei fiumani in qualsiasi posto i se trova, qualsiasi sia la sua convinzion politica, religion e bandiera. El continuarà a portar la sua umile opera de fiumanità in qualsiasi casa che lo vol e lo desidera: voria render ciaro: non tuto de quel che vien publicado xe de mia opinion. Lumi” – aveva aggiunto sua moglie quando era subentrata al compianto consorte. E fino a qualche tempo fa aveva continuato a redigerlo.
Esodato in Australia il marito di Lumi si occupò inizialmente di diversi mestieri, ma finì col fare l’interprete, perché oltre all’italiano parlava benissimo il croato, l’ungherese, lo spagnolo e l’inglese, poichè a Fiume prima dell’esodo aveva lavorato nel cantiere navale. Rimase sempre profondamente legato alla sua città natale della quale aveva infinita nostalgia. Oltre ad aver istituito il giornalino, fu grande sostenitore del Circolo Fiumano di Melbourne, fondato su sua proposta nel 1963, e promotore del primo Raduno dei Fiumani d’Australia, svoltosi nel 1981, periodo in cui ne era segretario. “Tutti i numerosi intervenuti, tra cui molti arrivati dagli altri Stati australiani, erano vestiti in “ganz parade” – ricordano ancora oggi coloro che vi avevavo preso parte –; si abbracciavano, ridevano, piangevano. Il Raduno si concluse con la Santa Messa celebrata nientemeno che da un sacerdote cinese che parlava l’italiano”.

Lumi Trentini (a destra) con il figlio Paul e la nuora. Nel piccolo riquadro in alto a destra, Gino Trentini

Illuminata Volponi era esule da Zara, ma aveva origini ad Ancona e anche lei, come tanti altri esuli, aveva alle proprie spalle una storia di vita molto complicata.

Al Raduno dei Fiumani svoltosi nel 2018 a Montegrotto Terme, in Italia, Lumi Trentini fu eletta socio onorario dell’Associazione Fiumani nel mondo – Libero Comune di Fiume in esilio.

Gli ultimi mesi di vita li aveva trascorsi in una Casa per anziani a Newport. Poi era stata trasferita in un istituto più vicino a Melbourne. Sentendosi male, in seguito è stata ricoverata in ospedale con una brutta diagnosi. Un male che se l’è portata via. Ora è andata a ricongiungersi al suo Gino. Sarà sepolta nella tomba di famiglia accanto al marito, nel cimitero di Williamstown, Champion Road, Melbourne, nello stato di Victoria nella lontana Australia. La piangono i figli Paul e Christine, Loredana e Lucio, nipoti e pronipoti. La messa funebre in sua memoria avrà luogo martedì 2 febbraio alle ore 11.30 nella chiesa cattolica di Santa Maria, 116 Cecil Street, Williamstown. Seguiranno i funerali. Riposi in pace.

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