Il grande esodo da Fiume: mostra a Bergamo, Brescia e Piacenza

Si tratta di un progetto di Tiziano Bellini, di madre fiumana, già proposto due anni fa in altre località italiane

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Il grande esodo da Fiume: mostra a Bergamo, Brescia e Piacenza
Un’immagine di una delle precedenti presentazioni della mostra. Foto: Tiziano Bellini-Facebook

In occasione del Giorno del ricordo, l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia riproporrà a Bergamo, il prossimo 3 febbraio, la mostra intitolata “Il grande esodo dalla città di Fiume”. Un’idea realizzata su progetto del fotografo Tiziano Bellini, castelvetrese ma figlio di madre fiumana, che aveva già proposto questo progetto anche all’edizione del Giorno del ricordo del 2020, ma a Padova, in Veneto, a Torino, in Piemonte e nella sua natale Castelvetro, nel Piacentino.
Si tratta di un’esposizione modulare nella quale l’autore presenta l’albero genealogico della famiglia di sua madre, di origini fiumane. Documenti e fotografie raccolti come tanti tasselli di un grande puzzle di storie che si intrecciano, concentrate intorno a quella del nonno Giovanni, della nonna Maria e dei loro figli e che attraverso testimonianze, oggetti e immagini, racconta uno stralcio dell’esodo che hanno vissuto. La mostra è arricchita da una parte intitolata “Un fiume di ricordi – Fasti e glorie delle terre irredente” a cura di Franco Pizzini, capogruppo Alpini Fiume, esperto di storia della Venezia Giulia e Dalmazia. Una copia dell’esposizione si potrà vedere anche a Bergamo, a Palazzo Benaglio, in Piazza Alcide De Gasperi 10 (Comune Nuovo) e verrà inaugurata alle ore 20.30.
Dal 31 gennaio al 6 febbraio la mostra documentaristica di Bellini è proposta anche presso la biblioteca comunale di via Boni Briganti 2, a Cortemaggiore, in provincia di Piacenza. Qui l’esposizione documentaristica è organizzata dal Comune, in collaborazione con l’ANVGD. Mercoledì 8 febbraio (ore 16) avrà luogo anche un incontro con il pubblico nel corso del quale lo stesso Bellini racconterà e spiegherà gli anni dell’esodo. Nel campo raccolta profughi di Laterina, in provincia di Arezzo, nel quale la famiglia di Tiziano Bellini ha soggiornato per due anni, sono stati recuperati 4.693 cognomi per molti dei quali è anche riportata la data dell’esilio e il luogo di destinazione.
A Concesio, in provincia di Brescia, la mostra si potrà invece visitare dal 9 al 23 febbraio, anche in questo caso nella biblioteca comunale, mentre a Bologna verrà allestita presso la sala di Palazzo D’Accursio in Piazza Maggiore, sede del Comune e si potrà visitare dal 25 febbraio al 3 marzo. L’esposizione è suddivisa in sezioni: quella che illustra la storia del territorio, quella su Fiume e quella sul campo profughi di Laterina. Hanno collaborato alla realizzazione del progetto anche l’Archivio-Museo Storico di Fiume in Roma, l’ANVGD, la Federesuli, la Voce di Fiume e l’Associazione Fiumani Italiani nel Mondo – Libero Comune di Fiume in esilio.
“La mia famiglia materna era fiumana – ha dichiarato Bellini in un’intervista – e il via a questa ricerca si deve al ritrovamento di documenti e fotografie: ho scoperto tanti parenti, zii, cugini, che dovettero separarsi lasciando la loro terra per sempre. Alcuni non si sono mai più rivisti. Per capire avvenimenti e scelte ho dovuto documentarmi sulla storia, sono stato a Fiume, ho fatto ricerche negli archivi. La decisione di rendere pubblico questo mio lavoro è arrivata dopo, quando ho incontrato persone che mi hanno incoraggiato e chiesto di contribuire a fare chiarezza su una pagina di storia ancora poco divulgata. Non mi interessa la politica, né schierarmi da alcuna parte. Ho voluto soltanto raccontare attraverso testimonianze, documenti e immagini, quello che queste persone, compresa la mia famiglia, hanno vissuto sulla propria pelle”.
Oltre alla mostra di Bellini, in occasione di quest’edizione del Giorno del ricordo nel Piacentino sono previsti anche interventi presso le scuole. Il primo si è svolto lo scorso 18 gennaio nella media di Fiorenzuola D’Arda. Prossimi appuntamenti: lunedì, 6 febbraio, a Cortemaggiore e giovedì 16 febbraio a Carpaneto. Il 10 febbraio, nella ricorrenza del Giorno del ricordo, è concordata una cerimonia solenne con deposizione di corone al cimitero di Cremona, presso il monumento dei caduti, in presenza delle autorità. Il 12 febbraio nel quartiere cremonese di Borgo Loreto sarà celebrata una messa in memoria dei caduti giuliano dalmati.

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