Foibe ed esodo: diversi eventi a Trieste

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Foibe ed esodo: diversi eventi a Trieste
Al centro della foto, il presidente della Lega Nazionale, Paolo Sardos Albertini, e l’assessore alle Politiche della Cultura e del Turismo, Giorgio Rossi. Foto Comune di Trieste

Complessivamente 23 eventi, spalmati in una quarantina di giorni, per rievocare il dramma del popolo giuliano-dalmata e per riflettere su una pagina tragica di storia del Novecento, quella delle foibe – quest’anno, tra l’altro, particolarmente significativo, considerato che ricorre l’ottantesimo anniversario dei primi infoibamenti in Istria durante la Seconda guerra mondiale –, dell’esodo istriano, fiumano, giuliano e dalmata e delle più complesse vicende del confine orientale d’Italia. Come ogni anno dal 2005, il prossimo 10 febbraio, alle ore 10.30, al Monumento Nazionale della Foiba di Basovizza – che rappresenta in Italia il luogo della memoria più rilevante in questa ricorrenza – si terrà la cerimonia commemorativa del Giorno del ricordo 2023 alla presenza delle autorità civili, militari, religiose e dei rappresentanti del Comitato per i Martiri delle Foibe e delle Associazioni e realtà che prendono parte e aderiscono al programma delle celebrazioni. Poco prima, alle ore 9.30, è prevista la deposizione di una corona d’alloro congiunta da parte di Regione Friuli Venezia Giulia, Prefettura e Comune di Trieste alla Foiba n.149 di Monrupino. Saranno questi i momenti centrali delle manifestazioni promosse dal Comune di Trieste in collaborazione con il Comitato per i Martiri delle Foibe.

Conferenza stampa in Municipio

L’intero e intenso programma delle celebrazioni è stato presentato ufficialmente ieri nel corso di una conferenza stampa, svoltasi nella Sala Giunta del Comune di Trieste, introdotta dall’assessore comunale alle Politiche della Cultura e del Turismo, Giorgio Rossi, e che ha visto gli interventi del presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Renzo Codarin, del presidente della Lega Nazionale, Paolo Sardos Albertini, della vicepresidente dell’Unione degli Istriani, Nelia Verginella, del direttore dell’Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata, Piero Delbello, e della curatrice dei Musei storici, Anna Krekic.
Ringraziando tutti coloro che hanno collaborato e reso possibile questo intenso e variegato calendario, l’assessore Rossi ha evidenziato l’impegno rivolto a implementare l’attività didattica e ha espresso un particolare plauso per la meritoria attività svolta dalla Lega Nazionale, che sta curando il Monumento della Foiba di Basovizza come una “cattedrale”.

Padriciano. Apertura straordinaria

Saranno assicurati un’apertura straordinaria del Museo di Carattere Nazionale CRP di Padriciano (da venerdì 10 a domenica 12 febbraio, con orario: 10.30-12.30 e 14.30-16.00), a cura dell’Unione degli Istriani – Libera Provincia dell’Istria in Esilio e il prolungamento dell’orario di apertura del Centro di Documentazione del Sacrario della Foiba di Basovizza – Monumento Nazionale (giovedì 9 – domenica 12 febbraio, dalle 10 alle 18), a cura della Lega Nazionale (che mette a disposizione di pullman che partiranno alle ore 9 di venerdì 10 febbraio da piazza Oberdan per raggiungere la Foiba di Basovizza).

Visite guidate

Saranno anche organizzate, da parte dell’IRCI, visite guidate al “Magazzino 18”, nella sua nuova collocazione in Porto Vecchio (Magazzino 26, sabato 11 febbraio: ore 12.00 e ore 15.30; martedì 14, giovedì 16 e sabato 18 febbraio: ore 16; mercoledì 15 e venerdì 17 febbraio: ore 10.30; prenotazione obbligatoria: [email protected]). Da rilevare che al Politeama Rossetti è tornato in scena l’omonimo recital di Simone Cristicchi, una pièce memorabile che debuttò nel 2013, diretto da Antonio Calenda, affrontando in una forma teatrale nuova, definita “musical civile”, il racconto del destino di quasi 300mila persone che – dopo il trattato di pace del 1947 con cui l’Italia perdette vasti territori dell’Istria e della fascia costiera – scelsero, davanti a una situazione intricata e irta di lacerazioni, di lasciare le loro terre natali destinate ad essere jugoslave e proseguire la loro esistenza in Italia. Nell’ambito del progetto “Le Tracce del Ricordo”. in collaborazione con l’Ufficio Progetti Speciali Enti di Ricerca, Scuole e Logistica, Servizio Scuola, Educazione e Biblioteche, la Lega Nazionale ha provveduto all’acquisto di 260 biglietti, distribuiti gratuitamente agli studenti delle scuole superiori cittadine partecipanti all’iniziativa.

Il calendario degli incontri, aperti venerdì scorso con la presentazione, presso il Civico Museo della Civiltà Istriana, Fiumana e Dalmata via Torino 8, del romanzo “Eden in fiamme”, di Gabriele Marconi (organizzazione di Libero Comune di Zara in Esilio, Dalmati italiani nel mondo – Delegazione di Trieste e Fondazione Dalmata Rustia Traine) e proseguiti domenica scorsa all’Associazione delle Comunità Istriane, con “Voci e suoni di Terra Rossa”, un viaggio tra testi e poesie della penisola istriana su tappeto musicale di Paolo Butti, con canzoni d’autore (fra cui Sergio Endrigo) e voci attoriali di Paolo Massaria e Viviana Piccolo, riprende oggi, martedì 7 febbraio, a Palazzo Gopcevich (Sala Bobi Bazlen), con inizio alle ore 17.30, protagonista il volume “Vinicio Lago. La verità sospesa” di Andrea Legovini (Luglio Editore), con interventi di Paolo Sardos Albertini, presidente della Lega Nazionale, e Roberto Volpetti, presidente dell’Associazione Partigiani Osoppo. Sempre in serata (ore 18), l’Associazione delle Comunità Istriane presenterà la propria attività editoriale dell’ultimo anno e la rinnovata veste grafica de “La Nuova Voce Giuliana”, oltre al nuovo direttore Antonio Schiavulli.
Giovedì 9 (ore 17.30), al Civico Museo della Civiltà Istriana, Fiumana e Dalmata, si inaugura la mostra dell’Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata, “In esilio. Atmosfere e propagande… diverse”, a cura di Piero Delbello, con cui s’intende far rivivere il clima in cui gli esuli giuliano-dalmati si sono trovati una volta giunti nella Venezia Giulia italiana tra il 1946 e gli anni ‘50. Il giorno seguente, oltre agli incontri di Basovizza e Monrupino, si segnala la conferenza del professor Stefano Pilotto, docente dell’Università di Udine, sul tema “Il Giorno del ricordo: che cosa dobbiamo ricordare” (Politeama Rossetti, Sala Bartoli, ore 17.30, a cura di Lega Nazionale, FederEsuli, ANVGD, Libero Comune di Pola in Esilio, Libero Comune di Zara in Esilio, Associazione delle Comunità Istriane, CDM – Centro di Documentazione Multimediale).

Corona d’alloro per il clero in esilio

Sabato 11 febbraio (ore 15.30), al Cimitero Monumentale di Sant’Anna sarà deposta una corona d’alloro per il clero in esilio e don Davide Chersicla pronuncerà l’orazione funebre in memoria dei sacerdoti di origine, istriana fiumana e dalmata sepolti nel Campo IX dei Sacerdoti (a cura dell’Associazione delle Comunità Istriane – Trieste). Sembre sabato, al Politeama Rossetti (17.30) si terrà lo spettacolo “’Barche senza timone’. Atlante dei campi profughi del territorio di Trieste”, di e con lo storico Francesco Fait e con l’attrice Marzia Postogna e il musicista Eduardo Contizanetti (a cura di CDM, ANVGD, Lega Nazionale in collaborazione con Associazione delle Comunità Istriane, Associazione Dalmati Italiani nel Mondo, Associazione Polesani Italiani nel Mondo, Federesuli).

Consegna dei riconoscimenti

Da rilevare che nella medesima giornata, con inizio alle ore 17.30, a Palazzo Tonello, sede dell’Unione degli Istriani, saranno ospiti il filosofo e scrittore Stefano Zecchi – che nell’occasione illustrerà il libro fresco di stampa e realizzato con il contributo dell’Unione degli Istriani, dal titolo “Maria. Dal pantano è nato un fiore”, che narra la vicenda umana e politica di Maria Pasquinelli – e il reporter di guerra più famoso, Fausto Biloslavo. La medesima associazione, il giorno 24 (ore 16.30), conferirà il Vessillo della Provincia dell’Istria, il massimo riconoscimento dell’Unione degli Istriani (tra i premiati, anche il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, più altri due primi cittadini), mentre il 10 marzo sarà assegnato il Premio Histria Terra edizione 2023.

Concerti e messa solenne

Domenica 12, al Museo Revoltella (ore 11), il pianista Giovanni Bellucci si esibirà con la “Nuova orchestra Ferruccio Busoni” diretta dal Maestro Massimo Belli (concerto “Capolavori del Classicismo”, a cura del Circolo di Cultura Istro-Veneta “Istria”, replica del concerto della sera prima alla Comunità degli Italiani di Fiume), mentre alle ore 16.15, alla Chiesa di Santa Maria Maggiore, si celebrerà la santa messa solenne dedicata agli esuli giuliano-dalmati morti in esilio, officiata da don Davide Chersicla.
A seguire (ore 17), nel teatro attiguo, la Filarmonica di Maniago terrà il concerto “I confini di un cuore” (a cura dell’Associazione delle Comunità Istriane, Trieste. Con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Associazione Italiani di Pola e Istria – Libero Comune di Pola in esilio, Dalmati italiani nel mondo – Libero Comune di Zara in Esilio).

Un Museo virtuale

Da segnalare, inoltre (il programma completo si può consultare sul sito del Comune di Trieste), giovedì 23, la presentazione del Progetto ESPOES: nasce il Museo virtuale dell’Esodo, nuova esposizione multimediale e interattiva dedicata alla storia dell’esodo e delle foibe (a cura del Circolo di Cultura Istro-Veneta “Istria”, Auditorium di Casa della Musica, ore 17). La prossima settimana saranno promossi diversi libri, tra cui “Spartaco Schergat: eroe di un tempo ormai scomparso” di Andrea Vezzà, “ S.N. Giacinto Pullino 1960/1975”, edita dall’Unione degli Istriani, “Geppino Micheletti (1905-1961). Vita, opere e riconoscimenti del medico eroe della strage di Vergarolla” (Apice Libri), di Duccio Vanni.

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