VILLANOVA | I candidati della lista Uniti per l’Unione, Maurizio Tremul e Marin Corva hanno incontrato gli elettori delle CI di Verteneglio e Villanova, ai quali hanno presentato il loro programma elettorale. Il candidato a presidente della Giunta esecutiva dell’UI, Marin Corva ha parlato della sua esperienza più che trentennale nella CI di Fiume, dapprima come socio, poi come consigliere e infine, negli ultimi anni, come presidente del Comitato esecutivo del sodalizio. Ad aiutarlo nelle incombenze di carattere economico è stata anche la sua laurea in economia. Negli ultimi 12 anni ha ricoperto pure diversi incarichi nell’UI, nell’ambito dei quali ha avuto a che fare con l’amministrazione di tutte le istituzioni della CNI. Quindi si considera una persona che conosce bene la realità comunitaria, abituata a ruoli operativi, impegnativi, nonché ad affrontare le difficoltà in cui si imbattono ogni giorno le CI. Maurizio Tremul non ha avuto bisogno di presentazioni, poiché, come dichiarato dalla presidente della CI di Villanova, Lorena Lubiana Bellé, “Tremul ha avuto sempre il nostro appoggio in quanto è una persona che lavora con il cuore e l’impegno, sostenendo sempre le piccole Comunità come la nostra. È una persona che pensa a tutti, vivendo in prima persona la nostra realtà”.
I due candidati hanno toccati tutti e undici i punti fondamentali del loro programma elettorale dei quali il primo prevede la valorizzazione degli attivisti e dei presidenti. Se non ci fossero gli attivisti non esisterebbero nemmeno le Comunità – hanno spiegato – dobbiamo trovare il modo per renderli partecipi, farli sentire a casa loro, non solo nella propria sede ma anche al di fuori, cercando di ripristinare anche certi scambi culturali e uscite che si facevano una volta. Previsti anche supporti e consulenze per le pratiche burocratiche comunitarie. “Mi sono candidato con Maurizio Tremul – ha rilevato Corva – in quanto siamo due persone diverse con due percorsi diversi e in questa nostra diversità vogliamo essere uniti per dare una mano alla realtà della CNI, puntando a un rinnovamento graduale, con il coinvolgimento dei giovani: bisogna ritrovare lo spirito di comunità evitando ulteriori divisioni. Io avendo 37 anni porto il ricambio generazionale, mentre Tremul porta la continuità, l’esperienza, le tradizioni”. Il ricambio generazionale si effettuerebbe organizzando corsi di formazione e aggiornamento per i giovani che possano offrire concreti sbocchi professionali, favorendo l’inserimento dei giovani nelle istituzioni della CNI. In programma pure la creazione di presupposti per consentire alle Istituzioni prescolari, scolastiche e universitarie di esprimere al meglio le loro capacità e potenzialità didattiche, educative e formative.