ORLANDERIE Le cinque sostituzioni l’arma in più di Rožman

0
ORLANDERIE Le cinque sostituzioni l’arma in più di Rožman

Una gran fame di calcio. La Bundesliga è ripartita: telecomando in mano a cercare il canale giusto. Va bene anche senza pubblico, con le riserve in tribuna e giocatori che festeggiano dandosi il gomito invece dell’ammucchiata sotto la curva. Il baby Haaland diverte e se la gode. Gli allenatori di Schalke 04 e Hertha Berlino invece hanno operato cinque sostituzioni. La grande novità. La FIFA ha proposto, l’International Board ha accettato.
Dunque, nel calcio che riprende o sta per farlo sono possibili cinque sostituzioni, sei in caso di supplementari, invece delle solite tre (che diventano quattro nei 120 minuti), come risposta al potenziale logorio fisico per i calciatori nel ritorno sul campo post coronavirus.
L’aumento del numero dei cambi potrebbe aiutare a ridurre i rischi di infortuni e proteggere la salute dei giocatori. Cinque in tre “tornate”, per evitare che diventino un’arma tattica per spezzare il gioco e perdere tempo. Non c’è dubbio che una squadra con una panchina lunga e con giocatori di talento sarà favorita dall’introduzione della regola. L’allenatore in pratica può sostituire mezza squadra e cambiare le sorti di una partita. Capovolgere tutto… Ma la novità potrebbe dare anche uno spazio maggiore ai giovani che cercano di mettersi in luce, quelli che di solito entrano in campo soltanto quando l’esito della partita è scontato.
Simon Rožman, allenatore del Rijeka, il Bielsa di Rujevica, nell’ultima uscita, cioè prima della pandemia, quella vittoriosa sull’Hajduk – stiamo parlando del 2-0 rifilato agli spalatini l’8 marzo – ha “regalato” a Pavičić i 16 minuti finali. Otto minuti per Lončar e solo due, cambio tattico, per Escoval.
Parliamo di giocatori che avrebbero potute essere stati comodamente nella squadra che ha iniziato il match. Se aggiungiamo gli infortunati Prskalo e Velkovski, nonché Tomečak rimasto in panchina, come del resto Yateke e Pires, è chiaro che Simon Rožman ha a disposizione una panchina piuttosto lunga. Resta solo la scelta tecnica, trovare gli uomini giusti per l’avversario di turno.
Il tecnico sloveno è un allenatore che “comunica” attivamente con la squadra durante tutta la partita. I cinque cambi gli offrono adesso la possibilità di mettere in pratica le proprie idee a partita in corso. I cinque cambi, ne sono convinto, guardando la rosa, nonché le caratteristiche di Rožman, dovrebbero essere un’arma in più nel prosieguo del torneo.
La prima sostituzione, ma soltanto in caso di infortunio, era stata autorizzata nel 1968, per il portiere e un altro giocatore. Nel 1970 le sostituzioni vennero ammesse anche per scelte tecniche; nel 1994 aumentarono a due più il portiere, mentre nel 1995 diventarono tre a libera scelta. Ora sono ufficialmente cinque (sei nei supplementari), ma fino al 31 dicembre. A meno che… Si parla di una soluzione da applicare anche per gli Europei dell’anno prossimo.
Cinque sostituzioni cambiano definitivamente il calcio. Nel 1899 erano undici i giocatori e se uno era costretto a uscire la squadra semplicemente rimaneva in inferiorità numerica. Rožman ha ora la possibilità di pescare dalla panchina.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display