L’INTERVENTO Le «sagge» decisioni dell’UE

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L’INTERVENTO Le «sagge» decisioni dell’UE

Come riporta il canadese “Global Research”, nel 2020 la Russia è stata il secondo esportatore mondiale di gasolio dopo gli USA, con oltre 1 milione di barili al giorno. La maggior parte, circa il 70 p.c., è andata all’UE e alla Turchia. Ricordiamo che in precedenza la Russia forniva la maggior parte del gas naturale all’Europa attraverso il Nord Stream 1. Tuttavia, questo gasdotto è stato messo fuori servizio a causa di un sabotaggio alla fine di settembre. Le prospettive per la sua ripresa rimangono fosche. Secondo un rapporto del “Financial Times”, adesso l’Europa si affretta a fare il pieno di gasolio russo prima che scatti il divieto. Il prossimo fronte della crisi energetica in Europa sarà il diesel. “La concorrenza per i barili di gasolio non russi sarà feroce”, è l’avvertimento lanciato dall’Agenzia internazionale dell’energia.

I leader del G7 hanno concordato di continuare a “lavorare per assicurarsi che la Russia non sfrutti la sua posizione di produttore di energia per trarre profitto dalla sua aggressione a spese dei Paesi vulnerabili”. Nel frattempo, il segretario al Tesoro degli USA, Janet Yellen, sta facendo pressioni sui Paesi europei affinché aderiscano al tetto massimo del prezzo del petrolio per ridurre le entrate della Russia dalle esportazioni di energia senza influire sostanzialmente sulla disponibilità di greggio, ha riferito “Bloomberg”.

Nel caso si giungesse a un simile accordo tutto è possibile. La Russia potrebbe decidere di ridurre le esportazioni di petrolio e gas invece di stare al gioco. È uno scenario da incubo per l’Europa, informa “Reuters”. In quest’ambito vale la pena di citare l’ex segretario al Tesoro USA, Steven Mnuchin: “L’idea di vietare le importazioni di petrolio al di sopra di un certo prezzo non è solo irrealizzabile; penso che sia l’idea più ridicola che abbia mai sentito”. Come mai Mnuchin non è in grado di intuire la “saggezza” delle decisioni della Commissione europea, convinta di poter dettare il prezzo di prodotti che non sono suoi? Dopo le nuove sanzioni approvate dall’UE, è molto probabile che ci sarà un aumento significativo dei prezzi dell’energia sul mercato europeo.

La “Reuters”, informa che i commercianti europei si stanno affrettando a riempire i serbatoi di diesel russo prima che inizi il divieto dell’UE a febbraio.

L’analista Eugene Lindell sottolineato: “L’UE dovrà assicurarsi circa 500-600mila barili al giorno di diesel per sostituire il gasolio russo. La concorrenza per i barili di gasolio non russi sarà molto feroce”. Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha detto al canale televisivo “Rossija-1”: “La Russia non scambierebbe petrolio e gas con Paesi che impongono il tetto massimo al prezzo”. Secondo alcuni esperti europei, se l’UE continuerà a prendere decisioni così “intelligenti”, c’è veramente il pericolo che la Russia interrompa tutte le forniture di gas e gasolio.

Non possiamo più fingere che il nostro mondo sia migliore di quanto non sia in realtà.

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