IL COMMENTO Un gelato a costo… raggelante

0
IL COMMENTO Un gelato a costo… raggelante

Buongiorno carissimi amanti del gelato! Chi vuole favorisca. Non c’è che l’imbarazzo della scelta: o si opta per una pallina da gustare per prezzi da 12-14-16 kune o per la decisione (non commestibile) di acquistare, un litro di benzina (a 13,86 kune, in vigore al massimo fino a martedì prossimo), con cui poter viaggiare in macchina della quale non si può fare a meno. Sbarcano i turisti, crescono i consumi e aumentano anche i prezzi a cifre castiganti per chi ha voglia di fresco e anche di gelato. Quello in atto anche a Pola è un vero boom che ha visto trasformare la gustosa leccornia in nettare degli Dei. Un innalzamento così enorme, da 2 a 5 kune rispetto ai prezzi praticati la scorsa estate, non se lo meritava proprio nessuno, come ad esempio i turisti più benestanti, che magari a casa propria possono gustare un vero e proprio prodotto artigianale a minor costo, rispetto a quanto si propina dalle nostre parti. L’unica vera certezza è il minor prezzo di un gelato industriale rispetto al suo concorrente naturale, che di regola dovrebbe essere migliore e più gustoso. Nel caso nostro fioccano invece certe gelaterie, che producono una fattispecie di alimento artigianale prodotto con aromi, polverine coloranti da bustina (gusto limone, fragola, mirtilli, nocciolina) e mono-digliceridi al punto da spingere la normale clientela a non farsi buggerare più, ma a cercare piuttosto i gelati confezionati qualità “premium”, che comunque propongono in commercio liste di ingredienti di tutto rispetto. Un grosso mito da sfatare nel caso di Pola è proprio l’arcobaleno, il colore intenso e fosforescente con cui si mostrano i gelati esposti in vaschetta. Provare per verificare. Ci sarebbe da sindacare in merito alle “sostanze” esatte che creano i prodotti di casa nostra. Stando a informazioni di chi è del mestiere ci sarebbero polverine e polverine. Un conto sono le basi complete di addensanti, emulsionanti, zuccheri, aromi, latte in polvere, ecc. a cui basta aggiungere latte o acqua per ottenere il gelato. Altro sono i cosiddetti neutri (miscele di addensanti e zuccheri) e altre sostanze (carruba, guar, tara, etc…). Semplificando, i maestri artigiani del gelato dicono che meno ingredienti ad alte grammature si usano, migliore è il gelato. Che si fa anche senza addensanti, sostituiti da proteine del latte e fibre.

Sia come sia, i gusti, (stra-colorati, ma non intensi per il palato), serviti a Pola non giustificano i costi esorbitanti. Chi ha fortuna potrebbe individuare una piccola pasticceria che tiene ancora le 9 kune per pallina (spesso e volentieri formato biglia), ma generalmente salgono a 12-14 nei luoghi più battuti dai vacanzieri (via Kandler, Drio la Rena, via Sergia), per poi finire a 15-16 kune in quei punti di ristorazione dove la pallina “pesa” 100 grammi e, se non altro corrisponde a una discreta e più soddisfacente quantità.

L’ondata di rincari scatenata dalla crisi bellica e quindi energetica in tutta Europa, dovrebbe essere per Pola un mal comune e mezzo gaudio. Idem anche nel caso della Città di Fiume. Ma una siffatta considerazione viene a cadere una volta scesi in un confronto scaturito sulla base di verifiche concrete con altre realtà dirimpettaie dove lo standard della cittadinanza è ben più dignitoso. Basta visitare i vicini di casa. Da quanto appurato, l’animatissima e sempre meglio valorizzata riva di Capodistria propone il medesimo preparato alimentare portato allo stato solido e pastoso mediante congelamento e contemporanea agitazione… per un costo medio di 1,70 euro, vale a dire 12,75 kune, con ciò che la pallina è (se non altro) per dimensione una palla da tennis. Andando più in là, vedi Trieste, che senza conteggiare i costi aggiuntivi del servizio al tavolo, offre gelati a 1,50-1,60 euro (tradotto in moneta croata a 11,25-12 kune) a porzione, ossia a “spatola” o pallina, solitamente sovrabbondante. Spiando nei locali più a nord: trovi pure Muggia con 1,50 euro per una porzione extra large…

Il fenomeno del gelato polese per soli nababbi è destinato a durare? La risposta alla prossima estate. Per quella in corso non c’è scampo. Gelato da far raggelare.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display