
La vendetta è un piatto che va servito freddo. Il vecchio proverbio deve avere ispirato Marko Filipović, sindaco uscente di Fiume, che ultimamente ne ha vissute di cotte e di crude, prima tra tutte la coltellata alle spalle sferratagli dai suoi colleghi di partito, l’SDP, che hanno preferito lanciare Sandra Krpan, sua vice da quattro anni, nella corsa alla poltrona di sindaco alle amministrative del prossimo 18 maggio.
Era successo pochi giorni dopo che Filipović stesso aveva annunciato pubblicamente l’intenzione di ricandidarsi. Se inizialmente, almeno all’apparenza, aveva accolto la decisione dell’SDP senza battere ciglio, assicurando l’opinione pubblica di avere sempre avuto ottimi rapporti con la vicesindaca e di volerli mantenere tali, è bastata una dichiarazione di quest’ultima sulle frequenze di Radio Fiume, per rimuoverla da tutte le funzioni decisionali in seno all’amministrazione cittadina. Una mossa che, visto il suo proverbiale aplomb a cui ci aveva abituati nelle sue uscite pubbliche, ha sorpreso un po’ tutti. Per lui, il tradimento subito da coloro per i quali era convinto non lo avrebbero mai ingannato, è stato evidentemente la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Il polverone non si è ancora nemmeno placato, e riecco Filipović ritornare alla carica, sferzando un altro colpo che nessuno si aspettava, ma che a nostro avviso ha maggiore peso di quello che ha visto protagonista la sua ormai ex vice Krpan. Stavolta, ad andarci di mezzo è stato l’ex sindaco Vojko Obersnel, quello stesso al quale Filipović aveva fatto da vice per otto anni e che lo aveva lanciato come suo perfetto erede alle amministrative del 2021, che poi avrebbe vinto. Da ieri, Obersnel non è più presidente dell’Ente per il turismo della Città di Fiume ed è stata richiesta al Governo la sua destituzione dall’incarico di membro del CdA della Port Authority, dove era rappresentante della municipalità fiumana. Un defenestramento grande e grosso, le cui cause, a detta di Filipović, vanno ricercate, ancora una volta, in alcune dichiarazioni inadeguate dell’ex sindaco nei suoi confronti. “Ho perso la fiducia”, ha dichiarato ieri a mezzo stampa, confermando nero su bianco lo strappo tra i due. Come dire, l’allievo ha superato il maestro, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa. La risposta (pesante) di Obersnel non si è fatta attendere.
A questo punto viene spontaneo chiedersi: come affronterà l’SDP l’imminente prova politica?
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