«Zajc». Stagione 2022/2023 tra riproposte e sorprese

Con il motto «Trasformazioni» i cinque ensemble del TNC di Fiume annunciano una serie di produzioni ambiziose e promettenti nonché numerose collaborazioni con altre istituzioni e artisti internazionali

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«Zajc». Stagione 2022/2023 tra riproposte e sorprese
Il TNC “Ivan de Zajc” di Fiume. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Dopo le campagne “Sopravvivenza” (Opstanak) e “Sopravvivenza 2” (Opstanak 2), volte a proseguire l’attività del Teatro Nazionale Croato “Ivan de Zajc” di Fiume anche in tempi di pandemia e severe restrizioni anti-Covid, è giunto il momento delle “Trasformazioni” (Transformacije). Anche questa volta, i cinque ensemble dello “Zajc” – Dramma Italiano, Dramma Croato, Opera, Balletto, Teatro dei giovani “Kamov” e Orchestra sinfonica – hanno annunciato una serie di produzioni ambiziose e promettenti, con numerose collaborazioni con altre istituzioni e artisti internazionali. Nel corso della stagione 2022/2023 verranno presentate ben 16 nuove messinscene, mentre tre grandi artisti ospiti – il regista argentino Luciano Delprato, la cantante d’opera croata Dubravka Šeparović Mušović e il violoncellista francese Bruno Delepelaire – prenderanno parte a diversi progetti del Teatro.

Co-produzioni e rivisitazioni
Per quanto riguarda gli spettacoli di prosa, sul cartellone del Dramma Croato troveranno spazio le première di “Amarcord” di Federico Fellini, nella regia di Luciano Delprato (una co-produzione con il Teatro Popolare Istriano di Pola); “Yerma” di Federico García Lorca, diretto da Rajna Racz; “Rastanci” (Separazioni) di Mani Gotovac (prima sovrintendente donna del Teatro), nell’adattamento drammaturgico di Elvis Bošnjak e per la regia di Anastasija Jankovska; “Cure i povijest seksualnog odgoja” (Le ragazze e la storia dell’educazione sessuale), in co-produzione con il Collettivo Igralke diretto dalla regista slovena Tjaša Črnigoj e “Cabaret noir-gnide” (una co-produzione con il Teatro di danza di Lubiana realizzata nell’ambito del programma “Zajc lab”) di Janko Polić Kamov e Slavko Grum, coreografato e diretto da Natalija Manojlović, con le musiche firmate da Gordan Tudor. Verranno rivisitati e riproposti anche alcuni spettacoli di stagioni passate: “Decamerone”, in collaborazione con il Dramma Italiano, “Fahrenheit 451”, in una versione riadattata per gli alunni delle scuole superiori, “Sunset Boulevard”, in collaborazione con il DI, il Balletto e l’Opera nonché “Variazioni enigmatiche”, che verrà realizzato in co-produzione con il TNC di Zagabria e in collaborazione con il DI. Gli spettatori che si sono persi alcuni degli spettacoli di successo della stagione scorsa e di altre avranno l’occasione di assistere a “La dodicesima notte”, “Quando il mondo si è fermato” (Kad je stao svijet), “Signora ministra” (Gospođa ministarka), “Sia Cyrano, sia bambina” (I Cyrano i djevojčica), “Relazioni pericolose” (Opasne veze), “Fiori d’acciaio” (Čelične magnolije), “Edipo re”, “Il piccolo principe” e “Regoč”.

Messinscene accattivanti
Seppur con un numero di première inferiore a quello del Dramma Croato, anche la stagione 2022/2023 sarà indubbiamente carica di sorprese per il pubblico. Debutteranno “Enrico IV” di Luigi Pirandello, per la regia di Marco Lorenzi, “Orlando furioso” di Ludovico Ariosto, diretto da Jazmin Sequeira e “Fiume 2028” della compagnia austriaco-spagnola Eléctrico 28, in co-produzione con il MiTTelFest; mentre verranno ripresi “E la nave va”, “LockClown”, la “Trilogia delle intelligenze artificiali”, “Eclissi” e “Adriatico”. Il Corpo di ballo dello “Zajc” presenterà invece quattro nuove messinscene nella prossima stagione. Si tratta di “TransParada”, un progetto coreografico di Mauro Bigonzetti, Maša Kolar, Walter Matteini, Ina Broeckx, Andonis Foniadakis, Ludmila Komkova, Marco Goecke e Nadav Zelner, in cui verrà raccontata la storia del corpo di ballo dello “Zajc”; “Čajkovski” (coreografato da Cayetano Soto, con la partecipazione dell’Orchestra sinfonica di Fiume) e “Spartak” (di Aram Hačaturjan e Jiří Bubeníček, con le coreografie di quest’ultimo), due co-produzioni con il Balletto del TNC di Zagabria realizzate nell’ambito del programma C-TNC: Consorzio dei Teatri Nazionali Croati e “BoNet”, nella coreografia di Maša Kolar e Zoran Marković. Verranno rivisitati e riproposti “L’eroe è stanco” (Heroj je umoran), “Acqua di fuoco” (Plamteća voda), “Lo schiaccianoci”, “Romeo e Giulietta” e “Sagra della primavera”.

Tra classici e riscoperte
Il cartellone dell’Opera, nella prossima stagione teatrale, sarà composto da un variegato programma di première. Andranno in scena “Turandot” di Giacomo Puccini, prodotto dall’Opera del Teatro Nazionale Sloveno di Maribor, nella regia di Filippo Tonon e con la direzione musicale del Maestro Valentin Egel, uno spettacolo che vedrà Kristina Kolar e Maida Hundeling alternarsi nella parte principale, “Pagliacci” di Ruggero Leoncavallo e “Cavalleria rusticana” di Pietro Mascagni, per la regia di Dražen Siriščević, “Don Carlo” di Giuseppe Verdi, in co-produzione con il TNS di Maribor, nella regia di Marin Blažević e diretto dal M° Simon Krečić, “La dama di picche” di Čajkovskij, un progetto artistico di Dunja Vejzović, con la conduzione musicale del M° Egel e diretto da Christian Romanowski e “Powder her face” di Thomas Adès, co-prodotto con il Teatro musicale da camera sloveno e il Cankarjev dom di Lubiana, nella regia di Eva Hribernik e con la direzione musicale del M° Simon Dvoršak. Tra gli spettacoli che verranno riproposti e rivisitati dall’Opera dello “Zajc” figurano “Otello”, “Il flauto magico”, “Arlecchino” e “Gianni Schicchi”; nonché “Didone ed Enea” e “Attesa” (Erwartung).

Concerti da camera di alta qualità
Anche agli appassionati di musica classica verrà proposta un’offerta teatrale interessante. Nella stagione 2022/2023, il M° Valentin Egel condurrà l’Orchestra sinfonica di Fiume in “Lalo, Bruckner”, “Bach, Beethoven, Brahms a Vienna”, “Papandopulo, Debussy”, nonché nel Concerto di gala di Capodanno, il Concerto di Pasqua “Parsifal” e il Concerto di fine stagione. Faranno parte del cartellone dell’Orchestra sinfonica anche “Solo Mozar”, diretto dal M° Ivan Hut, “Schumann, Šostakovič”, nella conduzione musicale del M° Myron Michailidis, “Antidiva – concerto di gala: Anamarija Knego, amiche e amici”, diretto dal M° Marko Hribernik e la “Sagra della primavera”, condotto dal M° Pascal Rophé. Inoltre, il pubblico avrà l’occasione di assistere all’esibizione del Trio Bruno Delepelaire.

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