«Voci nostre». Un’ode alla bellezza della musica

La canzone «Girotondo di armonia», interpretata da Nicole Bencich ed Ester Miletić, s'impone alla 53ª edizione del festival tenutosi al Teatro cittadino di Buie aggiudicandosi il Premio «Vlado Benussi». I dodici brani in lizza hanno avuto per tema l'amicizia, l'amore, la timidezza, la felicità e la natura

0
«Voci nostre». Un’ode alla bellezza della musica
Rosanna Bubola e Daniele Kovačić con a sinistra i minicantanti e a destra il coretto

La 53ª edizione di “Voci nostre”, storico Festival della canzone per l’infanzia, ha ancora una volta confermato il suo ruolo di punto di riferimento per la cultura e la tradizione musicale della Comunità Nazionale Italiana, regalando, sabato sera presso il Teatro cittadino di Buie gestito dall’UPA locale, due ore di musica e gioia ai presenti. Nato 53 anni fa, “Voci nostre” è il festival della gioia e della famiglia, un evento che ha visto esibirsi sul suo palcoscenico quasi mille minicantanti nel corso degli anni. Molti di loro, ormai adulti, erano tra il pubblico come genitori, nonni o insegnanti, pronti a sostenere la nuova generazione di piccoli talenti.

Quest’anno, venti minicantanti provenienti da dodici Comunità degli Italiani hanno animato la serata con entusiasmo, proponendo dodici canzoni in gara. Questi giovani interpreti, dai 5 ai 14 anni, hanno dato vita a uno spettacolo colorato e coinvolgente, a conferma dell’importanza di questo festival nel mantenere vive le tradizioni linguistiche e culturali della CNI.
La conduzione della serata è stata affidata a Rosanna Bubola, veterana di “Voci nostre”, affiancata quest’anno da Daniele Kovačić. Un volto familiare al pubblico del festival, Kovačić ha calcato lo stesso palcoscenico come minicantante in passato, ma sabato sera si è distinto come presentatore. Il loro affiatamento e la loro vivacità hanno mantenuto alta l’attenzione del pubblico, soprattutto quella dei bambini, per tutta la durata dello spettacolo.

I maestri Maura Miloš e Teo Biloslavo con Nicole Bencich ed Ester Miletić durante la premiazione

Premi e giurie
Le dodici canzoni in gara sono state valutate da una giuria di esperti composta da Tiziana Dabović (caporedattrice del mensile “Arcobaleno” pubblicato dall’Edit), Ileana Pavletić Perosa e Marco Valvassori. Parallelamente, una giuria formata da ragazzi delle Comunità degli Italiani partecipanti, ha decretato il vincitore del Premio simpatia. Durante ogni esibizione, i giovani giurati hanno espresso le loro preferenze su apposite schede, con il loro voto che ha incoronato la canzone più amata da questa giuria speciale composta da: David Perković (CI di Gallesano), Mauro Trinity (CI di Albona), Claudia Davide (CI di Umago), Inti Gutman (CI di Capodistria), Eva Matošević Špadijer (CI di Cittanova), Sofia Keserović (CI di Mompaderno), Steisi Ritoša (CI di Visinada), Emma Markov (CI di Buie), Emili Ostović (CI di Dignano), Vito Čoga (CI di Isola), Julianna Delfino (CI di Pirano) e Sole Mantellato (CI di Rovigno).
Quest’anno non è stato assegnato il Premio del pubblico online, introdotto durante la pandemia. Gli organizzatori hanno preferito puntare su una dimensione più autentica e calorosa, favorendo la presenza fisica e la vicinanza emotiva tra partecipanti e pubblico.
Quindi, tra le dodici canzoni in gara, alcune si sono distinte aggiudicandosi prestigiosi riconoscimenti, ma tutte hanno saputo regalare emozioni e trasmettere l’entusiasmo dei giovani interpreti. Tra i momenti più attesi del festival, l’assegnazione dei premi è stata un riconoscimento al talento e al lavoro dei minicantanti e degli autori.
“Girotondo di armonia”, con testo di Maura Miloš e Teo Biloslavo, musica di Mirela Zemčak e arrangiamento di Edi Acquavita, ha trionfato come miglior canzone nel suo insieme, aggiudicandosi il Premio “Vlado Benussi”. Interpretata da Nicole Bencich ed Ester Miletić della CI “Fulvio Tomizza” di Umago, è stata diretta dagli stessi autori del testo.
Il riconoscimento per il miglior arrangiamento è andato a “Una farfalla”, testo e musica di Majda Šušelj e arrangiamento di Luka Vretenar. La canzone è stata interpretata da Antea Biočić della CI “Giuseppina Martinuzzi” di Albona ed è stata diretta dalla maestra Sabrina Stemberga Vidak.
“Buongiorno dober dan”, con parole e musica firmate da Anna Francesconi & family e arrangiamento di Edoardo Milani, si è aggiudicato il premio per il miglior testo. Interpretato da Tora Guttman e Alessandro Maria Paparella della CI “Santorio Santorio” di Capodistria, ha visto la dirigenza dell’arrangiatore Milani.
“Il girasole”, con testo e musica di Majda Šušelj e arrangiamento di Luka Vretenar, ha conquistato sia il Premio simpatia che quello per la miglior musica. Interpretato da Nika Šušelj Pavlović e Sofia Matošević Špadijer della CI di Cittanova, è stato diretto dalla stessa autrice.

Antea Biočić in “Una farfalla”
Tora Guttman e Alessandro Maria Paparella in “Buongiorno dober dan”

Qualità e passione
Pur non premiati, gli altri brani in gara hanno dimostrato grande qualità e passione, grazie al talento dei minicantanti e al lavoro dei maestri.
Il brano “Amici nel mondo”, con testo di Valmer Cusma, musica e arrangiamento di Mauro Giorgi, è stato interpretato da Ellen Radišić e Nicole Andrić della CI “Armando Capolicchio” di Gallesano, dirette dalla maestra Alda Piccinelli.
“I grandi”, firmato nel testo da Fabio Valdemarin, nella musica da Andrea Bussani e nell’arrangiamento da Lorenzo Rutter, ha visto sul palco Leona Stemberga, della CI di Mompaderno, sotto la direzione della maestra Sabrina Stemberga Vidak.
La canzone “La timidezza non c’è più” con testo, musica e arrangiamento di Patrik Sirotić è stata cantata Melanie Pilat, della CI di Visinada, diretta da Diana Bernobić Sirotić, mentre “La mia scuola in ogni parte del mondo” con testo di Dario Sebastiano Pagano e Silvia Galignano, musica e arrangiamento di Dario Sebastiano Pagano, è stata interpretata da Giulia Pregara e Nina Brajković della CI di Buie, sotto la direzione della maestra Chiara Bonetti.
“Viaggiare”, con testo di Patrizia Sfettina Jurman e Anastasia Puzzer Milićević, musica di Patrizia Sfettina Jurman e arrangiamento di Daniel Moscarda, è stata cantata da Lucija Bilić ed Erin Paić della CI di Dignano, dirette da Patrizia Sfettina Jurman. Con il testo e musica di Sara Salvi e l’arrangiamento di Edi Acquavita, la canzone “Vorrei tanto un fratellino” è stata interpretata da Aurora Banich Godena della CI “Pino Budicin” di Rovigno e diretta dall’autrice Sara Salvi.
“La balena ballerina” con testo e musica di Vesna Jugovac Pavlović e l’arrangiamento di Edi Acquavita è stata interpretata da Emma Sodja e Sofia Rosso Boštjančič della CI “Giuseppe Tartini” di Pirano, dirette dalla maestra Dionea Sirotić mentre “Onde” con testo e musica di Nicola Štule, con contributo musicale di Stane Bakan e arrangiamento di Baby Boom Studio è stata interpretata da Lara Radojković e Lara Vuk della CI “Pasquale Besenghi degli Ughi” di Isola, dirette dal maestro Nicola Štule.

CI “Armando Capolicchio” di Gallesano: Ellen Radišić e Nicole Andrić
Nicole Bencich ed Ester Miletić hanno proposto la canzone premiata “Girotondo di armonia”

Un evento ben orchestrato
Ogni canzone in gara ha contribuito a rendere unica questa edizione di “Voci nostre”, che ha dimostrato ancora una volta il valore della musica come veicolo di emozioni e tradizioni. Dai testi profondi alle melodie gioiose, i giovani talenti hanno offerto uno spettacolo indimenticabile. La preparazione musicale e tecnica dell’evento ha richiesto un grande lavoro di squadra. Il coro della manifestazione, costituito per l’occasione da 21 minicantanti del Coro di Voci bianche della Comunità degli Italiani di Verteneglio, è stato diretto dalla maestra Dionea Sirotić. Le giovani voci, dai 5 ai 14 anni, erano di Ilaria, Nensi, Zoe Celeste, Ziva, Angela, Tia, Marlen, Monica, Dora, Lara, Eros, Febe Victoria, Isabel, Marina, Zoe, Marta, Mia, Ayla, Rea, Greta e Desiree. La registrazione, il missaggio e la produzione sono stati curati da Lari Sain dello “Studio Triban”, che si è occupato anche delle luci e dei suoni durante la serata, contribuendo a creare un’atmosfera magica. La scenografia è stata affidata a Kristina Nefat, che ha regalato al teatro un tocco di vivacità e colore. Il divertimento non è mancato grazie alla presenza del clown Marek, che ha intrattenuto i più piccoli con giochi e gag comiche, arricchendo ulteriormente la serata.

Il coro di voci bianche della CI di Verteneglio in veste del coretto di “Voci nostre”
CI di Dignano: Erin Paić e Lucija Bilić

Ospiti illustri tra il pubblico
L’evento ha visto la partecipazione di numerose personalità di rilievo, tra cui presidenti di diverse Comunità degli Italiani, il vicesindaco di Buie in quota CNI, Corrado Dussich, la vicepresidente della Regione istriana, Jessica Acquavita e Marin Corva, presidente della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana. Presenti anche Lovorka Lukani, direttrice dell’UPA di Buie, e Marianna Jelicich Buić, responsabile del settore “Arte e Cultura” della Giunta Esecutiva dell’Unione Italiana.

Marianna Jelicich Buić

Marin Corva, Jessica Acquavita e Marianna Jelicich Buić, concordi nel loro pensiero, hanno definito il festival come una delle manifestazioni più genuine e rappresentative della Comunità Nazionale Italiana, sottolineando quanto sia significativo concludere l’anno con un evento così carico di emozioni e partecipazione. Hanno elogiato calorosamente gli autori, i dirigenti, i maestri e i genitori per il loro impegno, sottolineando l’importanza di continuare a far cantare i bambini su temi universali come l’amicizia, l’amore, la timidezza, la felicità e la natura. Secondo le autorità, è un privilegio non solo dare voce ai più piccoli, ma anche ascoltare le canzoni che vengono create all’interno della comunità, dove ogni parola e ogni melodia riflettono valori condivisi e un forte legame identitario. Questo incontro è stato definito un’ode alla bellezza della musica e a tutti coloro che hanno contribuito in vario modo a rendere questa serata memorabile. Un chiaro invito, dunque, a proseguire con passione su questa strada e a nutrire la tradizione musicale con nuove voci e nuove storie da raccontare.

Jessica Acquavita
CI di Cittanova: Nika Šušelj Pavlović e Sofia Matošević Špadijer ne “Il girasole”

Un lavoro di squadra
Dietro il successo della serata c’è il lavoro di molte persone che, con passione e dedizione, si sono impegnate per mesi per la realizzazione del festival. Un ringraziamento speciale è stato rivolto a Marina Krušić dei servizi amministrativi dell’Unione Italiana, che ha supportato la macchina organizzativa, e a TV Capodistria, che ha registrato l’evento per la trasmissione prevista il 25 e il 31 dicembre.
La 53esima edizione di “Voci nostre” ha confermato ancora una volta l’importanza di celebrare la musica, i giovani talenti e le tradizioni. Tra emozioni, sorrisi e calore umano, la serata è stata testimonianza del valore della comunità e della condivisione. In finale, dopo la consegna dei pensieri ad ogni minicantante, è stato dato appuntamento al prossimo anno, per continuare a scrivere nuove pagine di questa meravigliosa storia.
Il festival, organizzato dall’Unione Italiana, si avvale di un contributo finanziario del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica Italiana, ai sensi della Legge 21 marzo 2001, Nº 73, e successive estensioni e modificazioni, in applicazione delle Convenzioni stipulate tra il MAECI, l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste, del Consiglio per le minoranze nazionali della Repubblica di Croazia e dalla Regione istriana.

CI “Pasquale Besenghi degli Ughi” di Isola: Lara Radojković e Lara Vuk
Marin Corva

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display