
L’edizione 2024 del Premio “Antonio Pellizzer” per gli educatori e i docenti delle istituzioni prescolari e scolastiche della Comunità Nazionale Italiana, un riconoscimento che si prefigge di promuovere la creatività didattico-pedagogica e culturale della CNI in Croazia e Slovenia, volta alla valorizzazione dell’uso orale e scritto della lingua italiana nelle nostre istituzioni prescolari e scolastiche, nonché di contribuire all’affermazione sociale e professionale della categoria degli educatori e dei docenti di scuola elementare e media superiore della CNI, è andato alla professoressa Virna Dalino Polo, docente di matematica presso la Scuola media superiore di Rovigno.
La prof.ssa Dalino Polo, che si distingue per il suo senso pedagogico, la dedizione e il straordinario successo nel lavoro con gli studenti, ha condiviso con noi alcune sue riflessioni in merito alla sua professione e all’importanza di trasmettere ai giovani un autentico interesse nei confronti del mondo intorno a noi.
Qual è il significato che attribuisce al riconoscimento ottenuto recentemente dedicato alla valorizzazione degli educatori e i docenti delle istituzioni prescolari e scolastiche della Comunità Nazionale Italiana del territorio?
“Ricevere un premio dedicato alla valorizzazione dei docenti è un riconoscimento molto significativo che mi onora e mi sprona a continuare il mio lavoro con rinnovato entusiasmo, cercando sempre nuove strade per migliorare. Il premio non celebra solo il mio operato nel mondo dell’istruzione e della didattica, ma anche l’importanza del ruolo che il docente riveste nella società, ricordando di quanto gli insegnanti siano fondamentali per la formazione delle nuove generazioni”.
Saper coinvolgere gli allievi
Quali sono gli aspetti che ritiene più importanti nella sua attività educativa che l’hanno portata a essere riconosciuta con questo premio?
“L’attività educativa di un insegnante di matematica è cruciale per formare studenti capaci di pensare criticamente, risolvere problemi e comprendere il mondo che li circonda. Sebbene si tratti di una materia scientifica, nell’ambito dell’insegnamento e nella realizzazione di progetti scolastici importanti che hanno coinvolto anche altre scuole (della CNI e non solo), ho sempre promosso la lingua e la cultura italiana. Nel mio lavoro, con spiccata creatività, ho sempre saputo coinvolgere, spronare gli allievi e trasmettere loro l’amore per la matematica nonché la curiosità quale elemento fondamentale per la formazione personale e professionale dei giovani, ottenendo risultati rimarchevoli nelle competizioni scolastiche, regionali e nazionali. Ciò ha favorito il raggiungimento della SMSI di Rovigno ad un posto riconoscibile ai suddetti livelli, alla pari delle scuole della maggioranza ritenute molto efficienti nel campo delle materie scientifiche, dandone grande lustro. Sono stata sempre molto attiva nella promozione dell’offerta formativa della nostra scuola, distinguendomi per la cura e la tutela della lingua e della cultura italiana e nel raggiungimento di obiettivi curricolari ed extracurricolari nella nostra istituzione. Da rilevare pure il mio contributo nel campo della manualistica per tutte le scuole della CNI, grazie alle innumerevoli traduzioni e supervisioni di manuali scolastici in lingua italiana”.
L’onorificenza ottenuta sicuramente la stimolerà a continuare il suo percorso nel mondo della didattica con i giovani…
“Questa onorificenza rappresenta un potente stimolo a continuare il mio percorso nel mondo della didattica con i giovani per diverse ragioni. L’onorificenza è una conferma tangibile che l’impegno, la dedizione e la passione profusi nell’insegnamento sono stati riconosciuti e apprezzati”.
Progetti e insegnamento
Quali sono stati i progetti più significativi nella sua carriera?
“Insegno dal 1999 e di progetti ne ho fatti tanti. Considero rilevante il progetto svolto in collaborazione con l’Università degli studi di Udine, dove sono stata la coordinatrice locale dei laboratori organizzati presso la SMSI di Rovigno nell’ambito del ‘Progetto lauree scientifiche’. Trattasi di un’attività, intitolata ‘Le Scienze della vela’, un laboratorio interdisciplinare che integra in sé materie disciplinari quali geografia, biologia, storia, matematica e fisica. L’attività si è conclusa, quando le questioni teoriche e le procedure per l’acquisizione dei dati, il loro scaricamento e la loro conversione in vari formati, sono state vissute dagli allievi direttamente in navigazione, sulla barca a vela. Un altro progetto da rilevare è quello della Giornata internazionale della matematica. Durante l’anno scolastico 2023/24 e anche quest’anno sono stata la promotrice e coordinatrice locale dell’organizzazione della Giornata internazionale della matematica presso la Scuola media superiore italiana di Rovigno”.
La matematica non è un’opinione. Per molti però, diventa spesso un enigma irrisolvibile. Come riesce a trasmettere i concetti matematici ai suoi studenti?
“È verissimo, la matematica non è un’opinione, ma spesso si presenta come un ostacolo insormontabile per molti allievi. Trasmettere efficacemente i concetti matematici e stimolare l’interesse richiede un approccio che va oltre la semplice spiegazione delle regole. Per trasmettere i concetti matematici con efficacia c’è bisogno di una combinazione di chiarezza, concretezza, interattività, empatia e creatività. L’obiettivo è quello di trasformare la matematica da enigma irrisolvibile a strumento potente e affascinante per comprendere il mondo’, ha spiegato la prof.ssa Dalino Polo concludendo con le seguenti parole emotive: “Vorrei ringraziare le colleghe Nina Milokanović e Gordana Ivanišević-Ninčević che hanno proposto la mia candidatura al Premio ‘Pellizzer’ e la preside, prof.ssa Ines Venier, che assieme a tutto il Collegio docenti ha sostenuto la mia candidatura. Dedico questo premio a mia mamma, Alida Dalino, che ha sempre creduto in me”.
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