Virgilio Giuricin, una vita per raccontare l’Istria

A Rovigno un mostra per festeggiare 65 anni di carriera del fotografo connazionale, per anni corrispondente e fotoreporter del nostro quotidiano

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Virgilio Giuricin, una vita per raccontare l’Istria

In occasione del 65° anniversario di attività culturale artistico-espositiva di Virgilio Giuricin, l’Associazione artistico-culturale “Giusto Curto” organizza due appuntamenti dedicati all’opus fotografico del nostro artista connazionale. Sabato, 14 settembre, nella Galleria del Centro d’arti visive “Batana” di Rovigno – di cui Giuricin è anche fondatore, oltre che socio attivo – si terrà la mostra “La vita dedicata all’arte fotografica”. L’allestimento prevede l’esposizione di sessanta immagini nel procedimento bicromatico, di formato 50 x 60 cm, suddivise per tre temi: il documento fotografico e giornalistico (1952-1976), argomenti storici e sociali (1952-1976) e testimonianze di un’epoca – l’Isola Calva (1994). Va detto che Giuricin ha lavorato per anni come corrispondente e fotoreporter de “La Voce del Popolo”, documentando attraverso il suo obiettivo fatti di cronaca quotidiana.
Eredità e storia dell’Istria
“L’attività di documentarista lo ha portato a raccogliere, nel corso degli anni, una collezione imponente di fotografie-documento e fotogiornalistiche, che traggono ispirazione in particolar modo all’Istria. Ciò che raccontano queste fotografie riguarda la storia e l’eredità dell’Istria, dall’architettura all’archeologia, dai monumenti alla storia marittima, etnografica, ma anche industriale”, scrive la critica d’arte Višnja Slavica Gabout, la quale firma anche la prefazione al catalogo che accompagna la mostra.
“È stato testimone della storia di Rovigno nella seconda metà del Novecento ed è da Rovigno che è partito poi alla conquista del mondo, che lo ha riconosciuto Maestro dell’arte fotografica a livello internazionale” – ha messo in risalto Elio Velan dell’Associazione “Giusto Curto” –. Questo progetto – ha aggiunto – esprime grazie a contenuti importanti ed estrema sensibilità il percorso artistico e umano dell’autore, che non ha lasciato nulla dietro di sé e ha chiuso una parte del suo percorso artistico non tralasciando gli inizi come fotoreporter e giornalista del quotidiano ‘La Voce del Popolo’, perché nella sua anima di artista anche quando scattava foto di cronaca era presente questa vena raffinata e il talento che emerge anche nei primi scatti”.
«La memoria attraverso il tempo»
Domenica, 15 settembre, alle ore 19, nel Centro multimediale verrà presentata, invece, la monografia “La memoria attraverso il tempo”, per i tipi dell’Unione Italiana, con prefazione e prolusione di Višnja Slavica Gabout e Tullio Vorano. Un volume di ben 512 pagine, stampato in 400 copie. “Spero entri a far parte delle biblioteche di molti rovignesi, perché ritrae un pezzo importante della storia della nostra città”, ha auspicato Elio Velan.
Come nel caso della mostra, anche la monografia mette in risalto come l’importanza dell’insieme sia pari all’importanza che può avere un dettaglio. Il volume vede 504 fotografie di vario formato, suddivise in 42 cicli tematici. L’autore ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto, stampato grazie al supporto del Ministero della Cultura della e del Consiglio per le minoranze nazionali della Repubblica dell’Unione Italiana.
L’inaugurazione e la presentazione saranno arricchite dalle musiche del Gruppo folk “Batana” e del gruppo Etno vocale “I Canturi” dell’Associazione “Giusto Curto”.
Artista versatile
Virgilio Giuricin, ha svolto per lunghi anni anche un’intensa attività museale e gallerista, operando sia come conservatore, sia come organizzatore. Il 24 aprile 1985 fonda a Rovigno la Photo Art Gallery (PAG) “Batana”, che ha guidato ininterrottamente per 25 anni. Ugualmente, dal 1985 al 2010 ha organizzato e curato le mostre personali di 284 rinomati artisti croati e stranieri provenienti di 46 Paesi come: Mladen Grčević, Milan Pavić, Ivan Posavec, Nikola Vranić, Gardin Berengo, Piergiorgio Branzi, Riccardo Busi, Franco Fontana, Haas Ernst, Vitaly Butyrin, Antanas Sutkus, Henri Cartier–Bresson, Manfred Kriegelstein, Nikola Marušić, Edward Weston, Buslenko Sergey e altri. Giuricin ha presentato in qualità di conservatore, gallerista e organizzatore di mostre ha presentato al pubblico 16 saloni internazionali con l’imponente numero di 32.850 autori selezionati provenienti da 93 Paesi diversi. Nel 1990, presso gli spazi della Photo Art Gallery (PAG) ”Batana“, Giuricin fonda il Centro Arti Visive (CAV) “Batana”, di cui diventa presidente dalla fondazione. È stato anche ideatore e creatore del Mundial Fotofestival, fondato nel 1992, di cui è diventato direttore artistico. Nel 1996 ha realizzato il progetto di restauro della sede (CAV) “Batana” e (PAG) “Batana”, (realizzato dal 2001 al 2004).
Nel 1990 ha fondato la Collezione internazionale di fotografia, che raccoglie oltre 2.800 opere fotografiche, tutte catalogate. Accanto a questa collezione, nel 2000 fonda la biblioteca dedicata alla fotografia che oggi raccoglie 5.600 volumi. La Biblioteca è stata arricchita dalla preziosa donazione fatta da Giuricin, che conta oltre 2mila libri di argomento fotografico.

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