Un’enciclopedia che racconta i reperti museali fiumani

A quattro anni dal primo volume, presentata la continuazione della pubblicazione per ragazzi realizzata dal Museo di Marineria e di Storia del Litorale croato di Fiume

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Un’enciclopedia che racconta i reperti museali fiumani
Daniela Jugo-Superina, Nikolina Radić Štivić e Denis Nepokoj. Foto: RONI BRMALJ

È uscito in questi giorni il secondo volume di quella che si prospetta come una ricca collezione di tomi della collana intitolata “Piccola enciclopedia museale” edita dal Museo di Marineria e Storia del Litorale croato (PPMHP) di Fiume. A parlare della pubblicazione, che ricorda una guida molto interessante, sono state la direttrice del Museo, Nikolina Radić Štivić, l’autrice del progetto, Denis Nepokoj, consulente museale e pedagoga, nonché Daniela Jugo-Superina, insegnante di storia nella Scuola elementare “Fran Franković”.

Progetto iniziato nel 2018
Radić Štivić ha ricordato che il progetto è iniziato nel 2018 e ha portato da subito alla realizzazione della prima enciclopedia. La decisione di inserire la pubblicazione in questo genere editoriale deriva dal fatto che i testi sono di carattere educativo e sono corredati non solo dalle fotografie dei reperti, ma anche dai disegni realizzati dai ragazzi di sei scuole elementari (Brajda, Belvedere, Fran Franković, Klana, Podmurvice e Srdoči), dagli allievi dell’atelier artistico del Museo, MuMa e dell’atelier Liado per un totale di circa settanta piccoli artisti e amanti della storia. Il secondo volume è stato pubblicato con il sostegno finanziario della Città di Fiume e della Regione litoraneo-montana.
Denis Nepokoj ha sottolineato che la piccola enciclopedia racchiude tre elementi portanti dell’attività museale: quello educativo, quello espositivo e quello editoriale.

Un giusto peso all’impegno dei ragazzi
”Forse è un po’ pretenzioso da parte nostra definire questo libretto un’enciclopedia – ha osservato -, ma abbiamo voluto dare il giusto peso all’impegno dei ragazzi che hanno contribuito alla realizzazione. Ci siamo ispirati a Friedrich Justin Bertuch, un mecenate viennese che per quarant’anni, dal 1790 al 1830, ha raccolto dipinti e disegni da inserire nella prima enciclopedia per l’infanzia al mondo e non ci siamo lasciati scoraggiare dalla pandemia che ci ha rallentati di quattro anni. La base delle enciclopedie per ragazzi sono le spiegazioni semplici ed essenziali e le illustrazioni e anche la nostra è formulata in modo da essere interessante ed esteticamente attraente. Contiene alcuni reperti del Museo, ma anche del lapidario e del parco. I ragazzi sono stati divisi in dodici gruppi e ciascun gruppo ha estratto a sorte una busta con l’oggetto da disegnare, ma prima di iniziare con la realizzazione dell’immagine i ragazzi hanno dovuto trovarlo e studiarlo. I ragazzi ovviamente non sanno cos’è un acciarino o uno sperone e quindi hanno dovuto fare una ricerca”.

Strategia a cerchi concentrici
Nepokoj ha spiegato che in questo modo gli alunni hanno imparato ad apprezzare il nostro patrimonio e si sono impegnati a scoprire una fetta di passato senza che le risposte vengano trovate su Internet. Buona parte dei partecipanti, infatti, non ha mai tenuto in mano un’enciclopedia cartacea e fino a poco tempo fa non sapeva cosa si nasconda tra i muri del Palazzo del governo. In conclusione, ai presenti si è rivolta l’insegnante Daniela Jugo-Superina, la quale ha parlato della strategia d’insegnamento applicata in questo progetto, una strategia “a cerchi concentrici”, nella quale ai ragazzi veniva dato uno spunto dal quale loro partivano per allargare le loro ricerche e approfondirle. Grazie alla guida delle insegnanti hanno scoperto l’esistenza del sito “Hrčak”, sul quale vengono pubblicati articoli scientifici.
L’apertura ufficiale della mostra dei reperti e dei disegni avverrà questo pomeriggio, alle ore 17, al Museo. Per l’occasione si esibirà il coro del Primo ginnasio croato di Fiume e del Ginnasio “Andrija Mohorovičić”, diretti dalla maestra Helga Dukarić-Dangubić.

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