Un’emozionante scorpacciata di poesie

Il libro di poesie «Anima e versi» di Anna Volpe, presentato alla CI di Laurana, abbraccia una miriade di tematiche e riprende i luoghi del mare

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Un’emozionante scorpacciata di poesie
La serata è stata allietata da Alida Delcaro. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

È iniziata con l’effervescenza della sempre coinvolgente cantante e attrice connazionale Alida Delcaro (che, tra le altre, ha proposto anche la canzone “Cantime in fiuman”, trionfante all’ultima edizione del festival “Canzonette fiumane”) la piacevolissima serata letteraria tenutasi presso la Comunità degli Italiani di Laurana dedicata alla presentazione del libro di poesie “Anima e versi”, dell’autrice e giornalista campana Anna Volpe. Organizzato con il supporto finanziario dell’UI e dell’UPT, l’incontro, che ha visto la presenza della presidente della Comunità degli Italiani di Abbazia, Sonja Kalafatović, del presidente della Comunità degli Italiani di Draga di Moschiena, Riccardo Staraj, del vicepresidente della CI di Laurana e presidente del Consiglio della minoranza italiana lauranese, Valter Tripar, della presidente del Consiglio della minoranza nazionale italiana della Città di Fiume, Irene Mestrovich e di Orietta Marot, neoeletta lo scorso giugno quale componente elettivo dell’Assemblea dei Soci in seno al Consiglio di Amministrazione dell’UPT, è stato introdotto dal presidente del sodalizio lauranese, Igor Prodan e sapientemente moderato da Mario Simonovich, ex giornalista e caporedattore del nostro quotidiano e di Panorama.

Anna Volpe e Mario Simonovich. In primo piano una copia del volume.
Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Argomenti intimi e profondi
A detta di quest’ultimo, l’intima ed emozionante narrazione in forma poetica del vissuto dell’autrice (la cui formazione classica emerge nei riferimenti ai grandi poeti del mondo greco e romano), che abbraccia una miriade di tematiche e che metaforicamente (e non) viaggia e riprende i suoi due luoghi del mare (rappresentato già nella copertina del libro) e del cuore, Taglio di Po, dove vive, e Cava dei Tirreni, in cui è nata, è caratterizzata da una grande intensità espressiva. La stessa è palpabile in tutte le liriche della raccolta, di cui l’autrice, affiancata dal racconto del giornalista, ne ha lette alcune. Tra queste “Onde dell’Adriatico”, “Alla città di Fiume”, “Troppo tardi nella vita”, “Tramonto a Draga di Moschiena”, “Sentiero”, “La notte di San Lorenzo”, “Sfide”, “A mia mamma”.
Le stesse, come le altre, sono intrise di commovente tristezza e dolce malinconia, di dolori laceranti, riflessioni, nostalgie e sogni infranti, paure e insicurezze, sfide e aspettative, scelte come pure di profondo amore e di bellezza, di colori e profumi inebrianti, di vita, acque e mari, come quelle di Fiume che “amorevole abbraccia il mare blu” e da cui si sente accolta “come mi accoglie la città natale/che in te rivedo”.

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