Un’attività tesa allo sviluppo di Trieste

Gli appuntamenti in programma sono numerosi, tra cui un ricco segmento dedicato ai dipinti e alle sculture della Collezione d’arte dell’ente filantropico

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Un’attività tesa allo sviluppo di Trieste
I rappresentanti della Fondazione in occasione della presentazione del programma. Foto: CRTRIESTE

La Fondazione CRTrieste, un ente filantropico di origine bancaria che agisce come motore di sviluppo e crescita per Trieste e il suo territorio promuovendone lo sviluppo sociale, economico, culturale e scientifico, ha da poco compiuto 30 anni e intende raccontare la sua storia negli spazi dell’ex Pescheria Centrale – Salone degli Incanti con un evento a ingresso libero in programma da oggi fino al 1.mo ottobre, suddiviso in quattro sezioni: introduttiva con un video di presentazione della Fondazione CRTrieste e del suo trentennale; esplicativa con cinque filmati dedicati ai macrosettori cui afferiscono le attività della Fondazione (Cultura, Giovani e Sport, Sociale, Ricerca scientifica, Salute); divulgativa con la proposta di un calendario di incontri tematici (inizio alle 18.30) intorno ad argomenti di attualità di interesse per la collettività e legati ai settori di intervento; espositiva con “I tesori svelati”, una selezione di dipinti e sculture della Collezione d’Arte della Fondazione e le opere della Collezione “Arte e Industria” Stock, scelte dal curatore Lorenzo Michelli, corredate da un video.

Il progetto dell’allestimento è curato dall’architetto Denise Gallino, Ufficio Tecnico della Fondazione CRTrieste. L’iniziativa è svolta in coorganizzazione con il Comune di Trieste.
Ma vediamo quali saranno gli appuntamenti culturali. Avrà luogo giovedì 22 settembre alle ore 18.30, “Nuovo Cinema Trieste”, un’anteprima sulle ultime produzioni girate sul territorio. Trieste è sempre di più una location affermata come set per produzioni cinematografiche nazionali e internazionali. Nel corso dell’incontro, moderato da Elisa Grando, critica e giornalista cinematografica, sarà possibile avere un’anteprima delle più recenti produzioni girate in città e non ancora trasmesse sul grande e sul piccolo schermo. Intervengono: in presenza Chiara Omero, Coordinatore FVG Film Commission; da remoto i Manetti Bros, registi tra le cui pellicole si segnala Diabolik girato proprio a Trieste, e Gabriella Pession, attrice, protagonista di varie fiction italiane, tra cui “La Porta Rossa” filmato nel capoluogo giuliano.
Venerdì 23 settembre (ore 18.30) è in programma “Bora, storia, memorie”. Esperienze di vento nella città della Scienza – Come cambia il vento di Trieste? Come cambia il modo di vivere la bora? La parola agli esperti e ai ricordi dei triestini, con pillole video, curiosità, interventi eolici a sorpresa. A cura dell’Associazione Museo della bora.
Sabato 24 settembre ore 18.30 si parlerà di “Verso il Metaverso e oltre”. Come cambierà il nostro domani sarà illustrato da Enrico Marchetto, Social Media Strategist, docente di Strategie Digitali per il Turismo all’Università degli Studi di Udine, Marketing Manager di Discover Trieste e consulente per Promoturismo FVG, Fondatore di Noiza, agenzia di Web Marketing, dialogherà con Nicolò Giraldi, scrittore e giornalista, responsabile di Trieste Prima.
Lunedì 26 settembre ore 18.30 previsto l’evento sul tema “Trieste, Scienza e Società” – Ultime dall’Università degli Studi di Trieste. Trieste è conosciuta come la “città della scienza” dato il grande numero di Enti di Ricerca presenti sul territorio, tra cui l’Università degli Studi di Trieste ha sempre svolto un ruolo centrale. Fabio Pagan, giornalista scientifico, anima un dialogo su scienza e società tra attualità e futuro con gli interventi di: Sergio Paoletti, Presidente ICHD – International Council of Human Duties, sul rapporto tra Scienza, diritti e doveri umani, Sara Renata Francesca Marceglia, Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università Di Trieste sulla Data science e “il lato umano dei dati” e Anna Gregorio, Dipartimento di Fisica dell’Università di Trieste, CEO di PicoSaTs – Spin-off dell’Università degli Studi Trieste su come si creano satelliti compatti e soluzioni avanzate che rendono lo spazio sempre più accessibile.
Martedì 27 settembre (ore 18.30) è previsto l’appuntamento intitolato “La città dei Teatri”, un incontro con Ariella Reggio e Paolo Valerio. Anteprima delle nuove stagioni teatrali triestine – Trieste è la città dei teatri. A sottolinearlo un inedito “botta e risposta” tra Ariella Reggio e Paolo Valerio. A seguire i principali teatri della città avranno l’occasione di valorizzare cosa il pubblico potrà aspettarsi dai cartelloni con le testimonianze di: Giuliano Polo, sovrintendente della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi, Francesco Granbassi, presidente del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia – il Rossetti, Livia Amabilino, direttrice del Teatro Stabile La Contrada, Danijel Malalan, direttore del Teatro Stabile Sloveno Contatto, Francesco De Luca, direttore organizzativo del Teatro Miela/Bonawentura. Presenta: Michele Da Col.
Mercoledì 28 settembre (ore 18.30) con “Conversazione d’arte” si andrà alla scoperta dei tesori della Fondazione CRTrieste – Una panoramica sui grandi dell’arte triestina. Umberto Bosazzi, giornalista, intervisterà Lorenzo Michelli, curatore e conservatore della Galleria Spazzapan di Gradisca, nonché curatore della mostra “I tesori svelati” allestita in occasione del Trentennale della Fondazione CRTrieste.
Giovedì 29 settembre ore 18.30, “Dialogo su Trieste e l’Architettura” – Marco Casamonti, architetto co-fondatore dello Studio Archea e docente dell’Università di Genova, traccia un approfondimento e una riflessione critica sull’architettura di Trieste e i progetti da lui realizzati. Sarà l’occasione per delineare in anteprima anche una nuova iniziativa ora in fase di studioNella sezione espositiva, in occasione del 30° anniversario, il curatore Lorenzo Michelli ha selezionato un insieme prestigioso e significativo di opere utili a comprendere la storia della città attraverso la ricerca visiva sviluppata nel corso dell’800 e del ‘900 che aiutano anche a definire le peculiarità dell’arte triestina collegata all’espressività di grandi centri culturali quali Venezia, Vienna e Monaco, luoghi di ricerca e di formazione dei molti artisti presenti. La parte espositiva è organizzata in cinque sezioni (Azzurra, Oro, Rosa, Bianco/Nero, Argento Vivo), una parete dedicata al “Pan” di Mascherini e un “tesoro nel tesoro” con le opere della Collezione “Arte e Industria” Stock.
La ricca Collezione d’Arte della Fondazione CRTrieste ha origine dal lungimirante processo di acquisizione di opere d’arte effettuato a partire dai primi anni del Novecento dalla Cassa di Risparmio di Trieste nell’ambito di un progetto di sostegno e valorizzazione degli artisti di area locale più rappresentativi. La Fondazione ha acquisito le opere di maggiore significato artistico e storico tra le 1.200 afferenti a quel nucleo storico al fine di garantirne il radicamento con il territorio triestino e di impedirne la dispersione conseguente alla fusione della Cassa di Risparmio di Trieste nel Gruppo UniCredito Italiano. Negli anni la Collezione è stata poi implementata da pregevoli opere scelte dalla Fondazione CRTrieste stessa. La raccolta testimonia la vicinanza dell’istituzione alla cultura, e nello specifico alle arti visive sviluppate dalla città, con opere che vanno dalla metà dell’Ottocento fino alla seconda metà del Novecento, periodo cruciale per una città che nel corso del secolo subì eccezionali trasformazioni.
Nel 1973 la Stock commissionò un’opera a Marcello Mascherini, il più celebre scultore triestino a livello internazionale, per decorare la facciata del proprio stabilimento. Mascherini realizzò così un bassorilievo, monumentale e al contempo leggero e delicato, raffigurante la figura mitologica di Pan, un satiro figlio di un dio che ben rappresenta l’unione dell’uomo con la natura, fusione resa maggiormente armonica dalla musica del flauto dello stesso Pan e dal canto del gallo. La scena è inquadrata dalle fronde di vite, un chiaro riferimento ai distillati dell’azienda che Mascherini vuole omaggiare anche per aver spesso guardato e operato attraverso le arti visive.
Nel 2008, a seguito del trasferimento della sede commerciale della Stock da Trieste a Milano, venne messa all’asta la Collezione nota come “Arte e Industria” che nel 1966, Alberto Casali, allora presidente dell’azienda, creò commissionando a scopo pubblicitario a dodici dei più importanti maestri della figurazione italiana del Novecento altrettante opere dedicate al prodotto più conosciuto e amato della distilleria triestina, il “Brandy Stock 84”. Per scongiurare il rischio di smembramento di una preziosa gemma della storia dell’arte e della comunicazione – composta da opere di Leonor Fini, Gregorio Sciltian, Orfeo Tamburi, Aligi Sassu, Bruno Cassinari, Ennio Morlotti, Franco Gentilini, Virgilio Guidi, Giuseppe Ajmone, Renato Guttuso, Pietro Annigoni – il Consiglio d’Amministrazione della Fondazione CRTrieste si espresse all’unanimità e intraprese una veloce trattativa con la proprietà per ritirare le opere dall’asta. Opere che furono anche rese fruibili al pubblico attraverso una serie di visite guidate gratuite presso la Fondazione CRTrieste stessa.

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