Una serata musicale ricca di intense emozioni

Al Teatro Nazionale Croato di Spalato si sono esibiti l’Orchestra di casa diretta dal Maestro Ivo Lipanović con solista il violinista ucraino Orest Shourgot

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Una serata musicale ricca di intense emozioni
Foto: DAMIANO COSIMO D’AMBRA

Serata ricca di emozioni per il concerto sinfonico tenutosi presso il Teatro Nazionale Croato di Spalato. Nella prima parte della serata è stato proposto il Concerto per violino ed orchestra in Re maggiore, op.77 di Johannes Brahms (1833-1897) con in veste di solista Orest Shourgot, mentre nella seconda il pubblico ha potuto godere dell’esecuzione della Sinfonia n.9 in mi minore op.95 “Dal Nuovo Mondo” di Antonín Dvořák con protagonista l’Orchestra del TNC di Spalato diretta dal Maestro Ivo Lipanović. Nelle vesti di solista l’ucraino Orest Shourgot, da anni primo violino della Filarmonica di Zagabria, nonché professore ordinario all’Accademia di Musica dell’Università di Zagabria. È un artista che vanta una tecnica violinistica di altissimo livello, ha guidato il pubblico nel monumentale percorso di uno dei più difficili concerti per violino e orchestra nella storia della musica, molto eseguito nei circuiti sinfonici internazionali.

Grande padronanza della tecnica
Sin dalle prime note, Shourgot ha dimostrato grande padronanza della tecnica, presentandosi come un interprete brillante. Durante i tre tempi del concerto, Allegro non troppo – Adagio – Allegro giocoso, ma non troppo vivace/Poco più presto, il violinista ha condotto il pubblico in un itinerario romantico, ricco di emozioni grazie all’espressività della sua interpretazione. Copiosi e forti applausi per Shourgot, che ha premiato il pubblico con un bis: un’esecuzione di gran pregio del quarto movimento “Les furies” dalla Seconda sonata per violino solo intitolata “Obsession”op.27, no.2 di Eugène Ysaÿe.
La seconda parte del concerto è stata dedicata alla popolare sinfonia “Dal Nuovo Mondo” di A.Dvořák composta in mi minore in quattro movimenti Adagio. Allegro molto – Largo – Scherzo. Molto vivace – Allegro con fuoco. La prima esecuzione della sinfonia si ebbe il 16 dicembre 1893 alla Carnegie Hall di New York. Le pagine di Dvořák hanno introdotto gli spettatori in un mondo di suoni americani in cui l’armonia modale e le melodie pentatoniche sono sviluppate in una varietà di ritmi vivaci, integrate con frammenti del folklore boemo.
Uno stile compositivo nazionale
Nella composizione è chiara la volontà del compositore boemo di indicare, durante il suo soggiorno in America, ai compositori statunitensi uno stile compositivo nazionale che incorporasse anche la musica dei popoli indiani e degli afroamericani oppressi, ma comunque presenti nel panorama musicale USA. L’esempio del compositore boemo non fu preso in considerazione dai molti compositori americani del suo tempo, invece gli elementi musicali dei neri furono sviluppati nella musica jazz. La sinfonia di Dvořák esprime l’incontro tra la civiltà europea e americana e già dalla fine del XIX secolo conseguì un grande successo tra i pubblico diventando una delle pagine sinfoniche più affascinanti e celebri di tutti i tempi. Un lungo applauso a fine concerto ha chiuso una serata ricca di intense emozioni.

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