
Si è svolta ieri, presso la sede dell’Università popolare aperta di Rovigno, l’apertura ufficiale della quinta edizione del Seminario nazionale di aggiornamento professionale destinato ai docenti delle istituzioni scolastiche che operano nelle lingue e scritture delle minoranze nazionali della Repubblica di Croazia. L’iniziativa, promossa dalle consulenti superiori per le minoranze nazionali presso l’Agenzia per l’educazione e la formazione e il Ministero della scienza, istruzione e gioventù, è in corso negli spazi dell’Università popolare aperta di Rovigno fino a domani.
Incontro e formazione trasversale
A dare un caloroso benvenuto ai settanta docenti partecipanti accorsi per l’occasione da varie parti del Paese, è stata la consulente superiore per la minoranza nazionale italiana, Patrizia Pitacco, la quale ha voluto ripercorrere le tappe dell’organizzazione del Seminario nazionale di aggiornamento per i docenti delle minoranze nazionali. “La prima edizione del seminario nasce nel 2021 in modalità a distanza a causa delle restrizioni legate alla pandemia. Il seminario si è fin dall’inizio posto come un’occasione preziosa di incontro, scambio e formazione trasversale tra i docenti delle diverse comunità minoritarie presenti sul territorio croato. L’obiettivo principale del Seminario è il rafforzamento e la valorizzazione del sistema scolastico dedicato alle minoranze e alla promozione e la conoscenza reciproca, la collaborazione e l’approfondimento di tematiche comuni. Il tema portante dell’edizione di quest’anno è: “Gli itinerari interdisciplinari nello studio della storia del patrimonio e dell’identità culturale del territorio di insediamento e residenza delle minoranze nazionali”. Si tratta di un argomento che intende stimolare la riflessione sull’importanza del patrimonio culturale locale e sul ruolo fondamentale che le minoranze svolgono nella sua tutela e valorizzazione”, ha spiegato la consulente superiore per la minoranza nazionale italiana, Patrizia Pitacco che assieme a Gianfranca Šuran ha svolto il coordinamento generale dell’evento in collaborazione con il Settore Scuola dell’Unione Italiana, che anche quest’anno ha assicurato il proprio sostegno all’iniziativa.
La consulente superiore per la minoranza nazionale italiana, Gianfranca Šuran, nelle vesti di moderatrice della parte ufficiale del seminario, nel suo intervento ha sottolineato che lo spirito dell’incontro va ben oltre le barriere linguistiche: rappresenta un ulteriore passo nel percorso di crescita e riconoscimento delle minoranze nazionali, valorizzando il loro ruolo nel tessuto culturale e sociale del Paese. “Attraverso momenti di confronto, workshop e attività comuni, il Seminario intende favorire una formazione professionale condivisa con al centro l’identità culturale, la storia e il dialogo interculturale, tutti elementi fondamentali per una scuola sempre più inclusiva e consapevole”, ha detto Gianfranca Šuran.

Trasmettere le tradizioni
La prima giornata del Seminario è stata all’insegna di due interessanti esposizioni del relatore Gaetano Benčić, curatore del Museo del territorio parentino e Viviana Brkarić, direttrice del Centro interpretativo “Vlaški puti”, i quali hanno rispettivamente trasportato i partecipanti in un escursus storico attraverso l’Istria e le sue molteplici peculiarità, con particolare attenzione e cura verso il mantenimento vivo delle tradizioni del passato e all’impellente bisogno di trasmetterle alle nuove generazioni.

Dopodiché, è seguita l’apertura ufficiale del Seminario con un programma artistico-culturale che ha visto la partecipazione del Coro da camera “Rubino” diretto dalla Maestra Tatjana Merkel, a cui ha fatto seguito l’esibizione del coro misto della SAC “Marco Garbin” della CI “Pino Budicin” diretto dal Maestro Riccardo Sugar. I giovani attivisti della CI di Valle si sono esibiti con alcuni balli tradizionali mettendo così in mostra tutta la loro bravura e il loro attaccamento alle tradizioni. Si è infine esibito anche il cantante solista del sodalizio rovignese, Simone Polo, preparato dalla dirigente artistica Patrizia Sfettina Jurman, guadagnando un calorosissimo applauso del pubblico.


Le autorità
Presenti al Seminario pure i rappresentanti del Ministero della scienza, istruzione e gioventù, tra cui Nandor Čapo e Milan Vukelić, nonché il rappresentante dell’Agenzia per l’educazione e la formazione della Repubblica di Croazia, Tomislav Tomasić, il vicesindaco in quota CNI, David Modrušan, l’assessore regionale alla CNI autoctona, le Minoranze nazionali e i Giovani, Tea Batel e i direttori delle istituzioni locali e gli esponenti della CNI rovignese, tra cui il vicepresidente della CI di Rovigno, Matteo Tromba, i quali si sono complimentati per l’impeccabile organizzazione del Seminario, augurando ai partecipanti momenti di scambio e crescita reciproci.

Il programma della giornata di oggi, prevede lezioni plenarie e discussioni panel, nonché la visita guidata alle istituzioni della CNI di Rovigno.

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