Una rivista che racconta Fiume attraverso i secoli

Presso la Casa croata di Cultura (HKD) di Sušak è stato presentato il numero doppio 127/128 del foglio «Sušačka revija» che propone una ventina di articoli tra cui una lettura di Ezio Mestrovich

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Una rivista che racconta Fiume attraverso i secoli
L’Orchestra a plettro della SAC “Zametski koren”. Foto: Goran Žiković

Nella Casa croata di Cultura (HKD) di Sušak ha avuto luogo la cerimonia di presentazione, in veste tutta natalizia e alla presenza di un numeroso pubblico di lettori e membri dell’associazione dei cittadini Klub Sušačana, del nuovo numero doppio 127/128 della “Sušačka revija”, una delle riviste culturali più longeve di Fiume.

Valorizzare le persone e le storie
A dare il benvenuto ai convenuti è stato il giornalista e caporedattore della stessa, Alen Čemeljić, a detta del quale la pubblicazione riflette ancora una volta il suo obiettivo primario, ossia il focalizzarsi sulle persone, sulla città, sulla nostra storia. In tale contesto ha rilevato che “nell’ambito del foglio usiamo spesso l’espressione ‘la nostra gente’ per adottare con orgoglio coloro che qui, nel nostro piccolo pezzo di mondo, sono riusciti ad avere successo, oppure quelli che dal Quarnero sono partiti verso altri meridiani e paralleli, dove si sono distinti per la loro preparazione, formazione, talento, energia, visione o altro. Senza queste persone, come direbbe la nostra nuova collaboratrice Jelena Dunato, che hanno dato alla luce i libri, la musica, i film e i palazzi che ci circondano, ossia tutto ciò che rende la nostra vita più bella, tutto sarebbe grigio”. A seguire, Čemeljić ha riferito che, tra i personaggi che hanno impreziosito le pagine del foglio, o che continuano a farlo, il doppio numero ospita Jelena Dunato, Janko Polić Kamov ed Ezio Mestrovich. La prima ha spiegato essere una delle autrici più apprezzate del nuovo panorama letterario, la quale pubblica libri in croato e in inglese, il che le permette di affacciarsi sul mercato costituito da un miliardo e 300mila persone. Riguardo a Polić Kamov il giornalista ha specificato che, nonostante oggi sia considerato uno dei nostri nomi letterari più significativi, la sua comparsa sulla scena letteraria croata fu accolta con ostilità dall’allora dominatore della stessa, A. G. Matoš, mentre il critico castuano Milan Kastavac Marjanović lo accolse dicendo l’esatto contrario e annunciando uno scrittore che avrebbe realizzato importanti opere letterarie. Infine, la rivista propone un’interessante lettura del compianto giornalista del quotidiano “La Voce del popolo” ed ex direttore dell’Edit, che verso la fine della sua vita scrisse due libri, diventati successivamente il suo testamento letterario.

l discorso di Alen Čemeljić.
Foto: Goran Žiković

Contenuti interessanti
Nel nuovo numero della “Sušačka revija”, fresco di stampa, i lettori troveranno inoltre una ventina di articoli su temi storici, questioni d’attualità e personaggi di rilievo i quali, in un modo o nell’altro, hanno dato un contributo fondamentale al vissuto del capoluogo quarnerino. Tra questi si ricordano con particolare affetto Aleksandra Matić, Dorian Hatta, Andrej Baša, ma i curiosi e appassionati delle vicende relative a Fiume avranno anche modo di leggere sulla storia dell’azienda Brodomaterijal (uno dei principali investitori dei grandi magazzini RI), di quelle della raffineria di petrolio e della nave Carpathia, uno dei tanti tristi esempi di trascuratezza del patrimonio storico, come pure sull’associazione dei rocker fiumani degli anni ‘60, sulla “Žlahtina”, sullo scrittore, drammaturgo, saggista e giornalista ungherese Arthur Holitscher e tanto altro. A firmare gli articoli del numero 127/128 della rivista sono Alen Čemeljić, Doris Žiković, Svjetlana Hribar, Ervin Dubrović, Igor Žic, Marin Krstulović, Ivan Molek, Kristian Benić, Slobodan Novković, Irvin Lukežić, Damir Herceg, Ico Mikuličić, Eduard Hemar, Branko Šuljić, Danilo Prestint, Velid Đekić, Ljubinka Toševa Karpowicz e Ivona Smolčić. Ad allietare il pubblico con un repertorio di belle melodie è stata l’Orchestra a plettro della SAC del rione di Zamet “Zametski koren”, una delle società artistico-culturali più antiche sia a livello cittadino che regionale.

Alen Čemeljić mostra il nuovo numero della rivista.
Foto: Goran Žiković

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