Una raffinata casa senza fondamenta

Al Museo di Arte moderna e contemporanea (MMSU) di Fiume è allestita l'installazione di disegni dell'artista di Osijek, Ines Matijević Cakić

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Una raffinata casa senza fondamenta
Gli interni della casa di Ines Matijević Cakić trasferiti su carta. Foto: HELENA LABUS BAČIĆ

Sottile e delicata, oltre che intima, l’installazione di disegni di Ines Matijević Cakić allestita al Museo di Arte moderna e contemporanea (MMSU) di Fiume con il titolo “Kuća bez temelja” (Una casa senza fondamenta). Con quest’opera, l’artista di Osijek si presenta per la prima volta autonomamente al pubblico fiumano e sceglie di farlo con un allestimento altamente simbolico.

Il mondo interiore
“Una casa senza fondamenta” è contenuta in un’unica grande sala del Museo e si presenta come un’espressione tridimensionale del mondo interiore dell’autrice tramite gli elementi che compongono una casa, ma alla quale si può accedere soltanto superando una barriera fisica fatta di fili elastici attraverso i quali il visitatore deve passare e che evoca i giochi dell’infanzia accompagnati da filastrocche. L’installazione ostacola l’ingresso nella “casa intima” dell’artista, ma una volta entrati dovremo superare ancora una barriera di fili, sistemata al centro della stanza. La complessità del mondo intimo dell’artista rispecchia, in effetti, quello di tutti noi, ma con le nostre naturali particolarità. Le barriere esprimono pure l’idea della ricerca di una strada in situazioni sconosciute e insicure, che possono essere interpretate dal punto di vista intimo dell’artista, ma possono riferirsi pure alla situazione nella società. I fili si possono osservare anche come dei disegni tridimensionali.

Stati emotivi
Una volta superate le barriere, il visitatore può accedere ai disegni disposti in parte sulle pareti e in parte collocati a mezz’aria, per cui si osservano alzando lo sguardo. I disegni sono di diversi formati, creati a matita, e rappresentano gli interni della casa dell’autrice, oppure i particolari che la circondano e suscitano in lei determinate esperienze soggettive. I raffinati disegni sono realizzati con grande attenzione ai dettagli e raccontano uno spazio intimo, ma rimandano pure alle esperienze personali legate alla casa e alla famiglia. Come rilevato dalla curatrice della mostra Vilma Bartolić, l’installazione problematizza pure gli stati emotivi di paura, insicurezza e instabilità causate da circostanze sulle quali l’individuo non può influire.

La mostra viaggia a Osijek
La mostra di Ines Matijević Cakić ha avuto la sua origine già durante il 54.esimo Salone zagabrese organizzato dall’Associazione nazionale degli artisti visivi a Zagabria nel 2019. In quell’occasione, il Museo di Arte moderna e contemporanea di Fiume aveva conferito un premio all’artista, il che ha compreso pure una mostra personale all’MMSU nel 2022. L’esposizione è stata organizzata dal Museo in collaborazione con le Gallerie cittadine di Osijek e l’Accademia dell’Arte e della Cultura del capoluogo della Slavonia, con il sostegno della Città di Fiume e del Ministero della Cultura e dei Media. Dopo la prima presentazione a Fiume, l’installazione verrà riproposta a Osijek, nella galleria Waldinger.
Ines Matijević Cakić è nata a Osijek nel 1982. Si è diplomata in grafica nel 2005 all’Accademia delle Belle arti a Zagabria, nella classe del professor Ante Kuduz. Ha conseguito il dottorato nel 2016 al corso post-laurea in pittura alla medesima istituzione. Lavora all’Accademia dell’Arte e della Cultura a Osijek come professore associato di grafica e disegno e al corso di laurea di Arte figurativa, mentre dal 2016 è collaboratrice esterna alla Facoltà di Edilizia di Osijek. Si è presentata in numerose mostre personali e collettive in Croazia e all’estero ed è stata insignita di diversi premi e riconoscimenti. La mostra può essere visitata fino al 15 gennaio 2023.

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