
Una città che scorre, ma nel farlo anche vive, lavora, impara, cura, corre, nuota, passeggia, recita, suona… Tutto questo è Fiume, una città a misura d’uomo, protagonista della nuova monografia sul capoluogo quarnerino intitolata “Rijeka – grad koji teče” (Fiume – la città che scorre) edita dalla Naklada Val e pubblicata con il sostegno della Città di Fiume. Il prezioso libro è stato presentato ieri nel Palazzo dello Zucchero, sede del Museo civico, alla presenza delle autorità cittadine e di numerosi operatori culturali attivi a Fiume.

Una città che non si ferma mai
L’onore di inaugurare la presentazione della monografia è spettato al sindaco Marko Filipović, il quale ha rimarcato che il titolo della monografia si addice a Fiume, in quanto si tratta di una città che non si è mai fermata e non si ferma. “Fiume è sempre andata nella propria direzione – ha dichiarato il sindaco –. Si tratta di una città dai numerosi strati, una città dell’industria e della creatività, del calcio e dell’arte contemporanea e via dicendo. In ben 777 fotografie che la corredano è stata catturata l’essenza di Fiume”, ha osservato Filipović, il quale ha rilevato di avere un rapporto particolare con la città nella quale è cresciuto. “Sono convinto che tutti coloro che hanno vissuto a Fiume portino questa città nell’anima per sempre”, ha puntualizzato, ribadendo che la monografia è molto di più di una somma di immagini e testi. È invece un tentativo riuscito di cogliere lo spirito della città. “Il direttore della casa editrice Val, Dragan Ogurlić, si è approcciato a questo progetto con molto cuore e sapere, mentre Edi Jurković ha concepito il lato testuale della pubblicazione. Le fotografie di Petar Fabijan sono invece una visione emotiva e personale della città così com’è e alla quale vogliamo bene. Sfogliando questa monografia sappiamo di fare parte di questa città e di voler mantenere la nostra identità. Questa pubblicazione ci invita a inoltrarci nei quartieri fiumani e nei suoi successi”, ha concluso Marko Filipović.

Un risultato spettacolare
L’editore Dragan Ogurlić ha dichiarato che la presentazione della monografia su questa città è sempre un evento importante e ha voluto ringraziare i suoi collaboratori. “Con questa pubblicazione abbiamo voluto immortalare un attimo nella vita della città e il risultato è spettacolare – ha sottolineato Ogurlić –. Abbiamo deciso di affidare tutto il lavoro fotografico a un autore, Petar Fabijan, che è un maestro del proprio mestiere, che ha fotografato anche sott’acqua e con il drone. Petar possiede una particolare sensibilità per le persone e per la città”, ha rilevato l’editore, spiegando che soltanto una delle 777 immagini non è stata realizzata da Fabijan, ovvero quella che ritrae Luka Modrić, scattata da Nikola Kurti. Ogurlić ha pure rilevato che il lavoro alla monografia si è protratto per due anni e che in questa edizione Fiume ha fatto ritorno al mare. “Quasi il 50 per cento delle immagini è legato in diversi modi al mare: nelle fotografie del porto, delle spiagge, della regata Fiumanka e via dicendo – ha precisato –. Fiume è una città spettacolare, né troppo grande né troppo piccola. È una città ricca di storia, esperienza e di persone che le vogliono bene”, ha concluso Ogurlić, ringraziando infine Doris Šajn della Città, che ha “tenuto salde le redini del progetto e ci ha spronati a superare i nostri limiti”.

Continuo cambiamento e sviluppo
L’autore dei testi, il giornalista Edi Jurković, ha spiegato che il titolo della monografia fa riferimento a un verso scritto nel 1990 dallo scrittore e poeta fiumano Igor Večerina e dieci anni fa ripreso nell’espressione “Volim grad koji teče” (Amo la città che scorre) dal fotografo Ivica Brusić Brujo, il quale ne ha ricavato degli adesivi che oggi decorano tantissime automobili con targhe fiumane e non. “Le due versioni si riconducono, però, all’antico ‘panta rhei’ e indicano una città in continuo cambiamento e sviluppo – ha puntualizzato Jurković –. La definizione di Fiume come città che scorre non basta, però, a illustrare tutte le sue dimensioni, per cui i capitoli del libro parlano della città che corre, cura, recita, nuota, suona, canta, ecc. Tutte queste dimensioni della città dimostrano il più ampio spettro di attività che si possono sviluppare nel capoluogo quarnerino”, ha rilevato Jurković, il quale ha osservato che la monografia si presta a venire regalata con orgoglio e presentata a chi non conosce la città. Jurković ha voluto infine ringraziare Petar Fabijan per il suo grande impegno nella realizzazione delle fotografie, che hanno immortalato la città nell’arco di tutte e quattro le stagioni cogliendo lo spirito di Fiume.

Assoluta libertà creativa
Ai presenti si è infine rivolto il fotografo Petar Fabijan, il quale ha rilevato che nel lavoro ha avuto un’assoluta libertà creativa e ha avuto tempo a sufficienza per svolgerlo. Ha spiegato pure che ha trascorso un anno a scattare le foto. “È stata una grande soddisfazione, ma anche una grande responsabilità lavorare a questa monografia, in quanto i miei scatti presentano Fiume anche alle persone che non la conoscono. Un altro aspetto di questo lavoro che apprezzo molto è il fatto che ho avuto modo di conoscere meglio la mia città, di notare elementi che finora mi erano sfuggiti o che non avevo mai osservato con attenzione”, ha concluso Fabijan.
All’evento ha preso parte anche la vicesindaca Sandra Krpan, mentre l’evento è stato arricchito dall’esibizione alla chitarra di Natko Štiglić. Il design grafico della pubblicazione è stato curato da Branko Lenić.
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