Una gradita cartolina natalizia in musica

La 30ª edizione del tradizionale concerto «Božić je, judi» si terrà giovedì, 26 dicembre nella cattedrale di San Vito a Fiume

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Una gradita cartolina natalizia in musica
Il concerto è stato annunciato da un nutrito gruppo di partecipanti. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Da ormai trent’anni a questa parte, nel giorno di Santo Stefano (26 dicembre), i musicisti quarnerini diffondono la magia natalizia nelle case dei fedeli ascoltatori di Radio Rijeka tramite la cartolina musicale “Božić je, judi” (Gente, è Natale), tradotta nel tradizionale concerto avente luogo nella cattedrale di San Vito. A detta dei responsabili, si tratta di un appuntamento importante, i cui inizi risalgono al 1994 e al quale hanno finora preso parte oltre 2mila artisti. Come annunciato alla conferenza stampa tenutasi nella sede della Regione litoraneo-montana, tra i tanti artisti quest’anno vi parteciperanno anche la klapa maschile “Kastav” e quella femminile “Luka”, le cantanti di Loparo, Dule, Karin Kuljanić, il Trio Veljak, Andrina Frleta, Vivien Galletta, Voljen Grbac, Tina Vukov, i Žejanski Kntaduri e Nikolina Tomljanović.

Come sia stata avviata la summenzionata usanza e che cosa offrirà il programma relativo al concerto è stato raccontato dalla vicepresidente regionale, Marina Medarić, dalla presidente e vicepresidente onoraria della filiale fiumana dell’Associazione nazionale dei musicisti (HGU), rispettivamente Nikolina Tomljanović e Jadranka Čubrić, dal caporedattore di Radio Rijeka, Alen Čemeljić e dal musicista e autore della canzone “Božić je, judi”, Dražen Turina Šajeta. Ad affiancarli sono stati svariati artisti e partecipanti all’appuntamento musicale, tra cui Mario Lipovšek Battifiaca, Duško Jeličić, Tatjana Bon, Saša Matovina, Ivan Nino Načinović, Voljen Grbac, Tina Vukov e Vesna Juretić.

Simbiosi tra artisti locali
A seguito dei saluti e dei complimenti di Medarić per l’amata longeva iniziativa, Tomljanović ha rilevato che, oltre ad essere un appuntamento ormai divenuto tradizionale, la stessa rappresenta anche un marchio quarnerino di cui andare fieri e il più importante progetto dell’HGU. Sulla falsariga delle sue parole, Jadranka Čubrić ha spiegato che “concluderemo quest’anno in bellezza, con un doppio festeggiamento: il trentennale anniversario del concerto ‘Božić je, judi’ e i trent’anni della creazione dell’omonima canzone. In tale contesto, è da segnalare che il primo è strettamente connesso con l’avvio e lo sviluppo dell’istituzione musicale e rappresenta la nostra produzione annuale finale. L’iniziativa è nata quale risultato di una forte simbiosi tra artisti locali relativa agli anni Novanta dello scorso secolo, anni di guerra, durante i quali si cercava si includerne e animarne in grande numero, sia a livello amatoriale che professionale, affinché trovassero l’ispirazione di scrivere canzoni inerenti al periodo natalizio. Tra le tante composte, questa ha preso il volo ed è entrata nel cuore delle persone, diventando un vero e proprio evergreen, il quale, da allora, per merito dei bravissimi redattori musicali, è stata proposta da Radio Rijeka in oltre 31 versioni diverse”. In conclusione del suo intervento Čubrić ha ribadito che, a seguito del primo concerto svoltosi in Corso, la manifestazione è entrata nella cattedrale di San Vito, luogo più intimo ma significativo, che l’accoglierà anche quest’anno, nonché nel tempo è stata ospitata in vari altri luoghi, quali la Casa di cultura di Sušak, gli spazi della Filodrammatica, la chiesa dei Cappuccini, il santuario di Tersatto, le chiese di Buccari e Volosca, nonché la cattedrale di Zagabria. Riallacciandosi all’aneddoto relativo alla nascita della canzone, Dražen Turina Šajeta ha riportato l’idea e le difficoltà iniziali, come anche l’importanza dei colleghi Duško Jeličić e Mario Lipovšek Battifiaca nel migliorarne il testo e renderla nota.
A confermare l’ottima collaborazione con l’HGU e il coinvolgimento di Radio Rijeka nel progetto è stato il suo caporedattore, riferendo che la stessa è tesa all’informazione e alla promozione dei valori e di tutte le iniziative simili relativi al nostro territorio. Infine, Saša Matovina ha rimarcato che, come ogni anno, il programma si presenterà quale misto tra canti e melodie natalizie tradizionali e moderne, locali e internazionali.

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