Una dolcissima «Trilogia Pucciniana»

La stagione lirica del TNC «Zajc» s’inaugura con «Madama Butterfly»

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Una dolcissima «Trilogia Pucciniana»

Si inaugura con “Madama Butterfly”, lunedì prossimo, 21 ottobre, la stagione lirica al Teatro Nazionale Croato “Ivan de Zajc” con protagonista Anamarija Knego, la direzione del Maestro Ville Matvejeff, la regia di Dražen Širišćević e i costumi di Juraj Zigman.
Sarà la prima delle tre opere pucciniane che andranno in scena entro novembre, vale a dire “Tosca”, e “La Boheme” rispettivamente il 9 e il 16 novembre prossimo.
“Il Teatro dell’Opera di Fiume, nota per gli allestimenti di rara esecuzione – quando non di prime assolute a Fiume – e per la modernità di concetto, ritorna con ‘Madama Butterfly’ ad una visione teatrale più vicina a quella classica”, ha rilevato il sovrintendente Marin Blažević.

Foto: Željko Jerneić

Un finale inatteso
Il regista Dražen Širišćević – il cui contattato con il teatro lirico risale alla prima infanzia, essendo figlio del noto soprano Nada Širišćević – ha confessato la sua immediata e sempre viva passione per il mondo dell’opera. Dopo la sua esperienza spalatina con “Aida”, ha espresso il piacere di poter curare, nella sua città natale, la regia di “Madama Butterfly”. Una regia che si basa essenzialmente nell’indagine capillare dei tantissimi ed estremi stati d’animo e nell’espressione di ogni nota e sfumatura portatrici della complessa psicologia ed emotività di Cio-Cio San. “Non credo nella morte come sbocco ultimo, per cui mi sono permesso di intervenire e improntare il finale dell’opera in maniera inaspettata, cambiando i destini dei personaggi”, ha concluso il regista, non lesinando alti elogi a Knego come interprete di Butterfly, la quale tiene la scena dal principio alla fine dell’opera.
Il Maestro Ville Matvejeff ha rilevato la bellezza e la tenerezza di queste pagine che intridono la partitura pucciniana e che vanno esaltate in massima misura. Juraj Zigman, che firma i costumi, ha confessato di avere la tremarella, considerato l’impegno e il confronto con l’esperto pubblico fiumano.
Vestiranno i panni dei vari personaggi, oltre ad Anamarija Knego come Cio-Cio San, Ivanica Vunić (Suzuki), Dimitris Paksoglou/Aljaž Farasin/Mihail Mihaylov (Pinkerton), Robert Kolar (Sharpless), Sergej Kiselev, Marko Fortunato, Saša Matovina, Dario Bercich.
Un dolce in omaggio all’Opera
Va sottolineato che la pasticceria “Cacao”, ha creato per l’occasione un dolce specialissimo battezzato Opera, composto da ingredienti “esotici” di primissima scelta, quali cioccolato bianco “de France”, cioccolato “normale”, mandorle finissimamente tritate, panna e altri misteriori ingredienti, mischiati in un’alchimia che ha dato come “frutto” un dolce tale, che nemmeno Rossini avrebbe fatto di meglio. Se Vienna ha la Sacher torta perché Fiume non potrebbe avere come simbolo della sua favolosa tradizione operistica – un brand da promuovere l’anno prossimo per Fiume CEC 2020 – la detta leccornia Opera, che non teme confronti? Parliamo per esperienza diretta. Il dolce è stato presentato – ma soprattutto offerto in assaggio! – da Manuel Petrović, a capo della pasticceria “Cacao”, sponsor del TNC “Ivan de Zajc“.
Come preannunciato, “Tosca“ ci riserverà grandi novità e forti emozioni. Sul podio Kalle Kuusava/Matvejeff, regia di Blažević, protagonisti Kristina Kolar, Giorgio Surian e Domagoj Dorotić. A interpretarre Mimì in “La Bohème” sarà la finlandese Marjukka Tepponen assieme ad Aljaž Farasin, con la regia di Fabrizio Melano. Direttore Ville Matvejeff.

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