Una cantata per insegnare l’Olocausto ai giovani

È stata presentata a Palazzo Modello di Fiume la pièce «Una piccola ebrea qualunque» per ricordare le vittime delle atrocità del fascismo avvenute durante la Seconda guerra mondiale

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Una cantata per insegnare l’Olocausto ai giovani
Musica e recitazione in onore delle vittime. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Ricorre oggi la Giornata della Memoria, con la quale ogni anno vengono commemorate le vittime dell’Olocausto e delle atrocità del nazionalsocialismo e del fascismo avvenute durante la Seconda guerra mondiale. Quest’anno, la Comunità degli Italiani di Fiume ha ricordato la ricorrenza con uno spettacolo organizzato in collaborazione con la Comunità ebraica di Fiume, l’Università Popolare di Trieste e l’Associazione culturale Nina Aps, con il supporto dell’Unione Italiana. La cantata intitolata “Una piccola ebrea qualunque” è stata rappresentata a Palazzo Modello, sede del sodalizio fiumano, con grande apprezzamento del pubblico della serata. Il Salone delle Feste, gremito di spettatori di ogni età – con molti studenti della Scuola Media Superiore Italiana di Fiume – ha accolto perfettamente lo spettacolo tratto dall’omonimo romanzo di Matteo Moder (che firma pure la regia), creato per mantenere viva la memoria dell’Olocausto insegnando ai ragazzi delle scuole la dura realtà delle leggi razziali proclamate a Trieste nel 1938 dal dittatore Benito Mussolini. In scena, Matteo Bognolo, Sara Hennag Galiza, Giovanna Rados e Lorenzo Zuffi, che hanno raccontato i tristi episodi con l’accompagnamento della musica firmata da Bognolo e Ilse Weber. Al centro del racconto, le vite parallele di due bimbe ebree di soli sei anni d’età, la triestina Lea e la polacca Rivka. Lo spettacolo “Una piccola ebrea qualunque” è stato realizzato con il patrocinio della Comunità ebraica di Trieste “Carlo e Vera Wagner” e ha debuttato in anteprima a settembre del 2018 alla Risiera di san Sabba di Trieste. L’evento a Palazzo Modello è stato introdotto dai saluti di Rina Brumini, vicepresidente della Comunità ebraica di Fiume e della CI di Fiume, Marin Corva, presidente della Giunta esecutiva dell’UI; Susanna Isernia, responsabile del settore Cultura dell’UPT (che ha porto i saluti pure del presidente dell’UPT, Emilio Fatovic) e dello storico Tristano Matta, il quale si è soffermato sulle vicende chiave dello spettacolo in modo da dare l’opportunità al pubblico di comprendere meglio la messinscena. Tra i presenti all’evento, anche Bruno Bontempo, giornalista in pensione del nostro quotidiano e Irene Mestrovich, presidente del Consiglio per la minoranza italiana della Città di Fiume.

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