Un weekend all’insegna di Giuseppe Verdi

La manifestazione dedicata al grande compositore italiano è stata organizzata dal TNC «Ivan de Zajc» di Fiume in collaborazione con il Teatro Regio di Parma

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Un weekend all’insegna di Giuseppe Verdi
Il concerto “Gala Verdi: Fuoco di gioia” diretto dal Mº Valentin Egel. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Performance, concerti, letture e danze, in una costellazione di eventi che hanno animato tutta la città di Fiume, dal centro storico ai rioni di Cantrida e Pećine e a opera di tutti gli ensemble del Teatro Nazionale Croato “Ivan de Zajc” e con la collaborazione del Teatro Regio di Parma, tempio verdiano per eccellenza. Sulla falsariga del festival parmigiano “Verdi OFF” l’appuntamento fiumano è stato denominato “Un weekend con Verdi” e alla maggior parte degli eventi hanno potuto assistere famiglie intere, grandi e piccini, il tutto gratuitamente, per avvicinarsi così al magnifico opus operistico del grande compositore italiano.

Il primo giorno delle celebrazioni delle opere di Giuseppe Verdi nell’ambito della manifestazione si è concluso con l’esecuzione del popolare brindisi dall’opera “La Traviata”. Questo è stato il gran finale del concerto “Gala Verdi: Fuoco di gioia” in Piazza della Risoluzione fiumana, che ha presentato melodie senza tempo del grande compositore italiano. L’evento è stato realizzato come parte del festival “Notti estive fiumane”.

Il numeroso pubblico in Piazza della Risoluzione fiumana.
Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

«Va, pensiero»
Sotto la direzione del Maestro Valentin Egel, l’Orchestra sinfonica, il coro dell’Opera e i solisti dell’Opera, Kristina Kolar, Anamarija Knego, Gabrijela Deglin, Michaela Selinger, Stefany Findrik, Bože Jurić Pešić, Marko Fortunato, Robert Kolar, Jure Počkaj, Luka Ortar e Slavko Sekulić si sono esibiti di fronte a un pubblico numerosissimo, sotto il cielo stellato in centro città. Hanno presentato alcune delle più belle arie, duetti, terzetti e cori dalle opere di Verdi.
Il maestro Verdi e il capoluogo quarnerino sono legati da ben 180 anni, fin dal lontano 1845, quando, solo tre anni dopo la prima rappresentazione al Teatro Civico di Fiume (il Teatro Adamich), fu eseguito il “Nabucco” sotto la direzione di Giuseppe Zaytz, padre di Ivan Zajc. Ed è proprio il “Va, pensiero”, il coro dall’opera “Nabucco”, che l’altra sera si è potuto sentire più volte nelle piazze di Fiume.

Musicisti in piazza per omaggiare Giuseppe Verdi.
Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Un compositore onnipresente
Anche la giornata seguente, quella di sabato, è stata impregnata dalle note del ricco repertorio di Verdi.
Nelle ore mattutine nel foyer del Teatro ha avuto luogo la tavola ronda “Tribute a Verdi” a cui hanno preso parte il Maestro e critico musicale Igor Vlajnić e la cantante lirica di fama mondiale, il soprano Kristina Kolar con la moderazione di David Čarapina. Il Maestro Vlajnić ha trattato temi dell’opus di Verdi, la sua vita privata e professionale e qualche aneddoto conosciuto del Maestro Verdi. Praticamente a detta di Igor Vlajnić, durante la vita di Giuseppe Verdi, le varie case operistiche e teatrali facevano a gara per offrire un repertorio con una o più opere verdiane in programma durante la stagione. Poi era il pubblico a decidere quali erano quelle più seguite. Si trattava di vere e proprie classifiche e di concorrenza tra le varie istituzioni teatrali su chi metterà in scena il pezzo più sfarzoso interpretato da cantanti d’epoca famosi. Basta il fatto che il Teatro di Fiume sia stato inaugurato con l’”Aida” e per lunghi anni portava il nome del compositore Verdi. Oggigiorno, il repertorio verdiano è ancora in auge e non c’è teatro che non inserisce nella stagione in corso un’opera del Maestro di Parma. Kristina Kolar invece ha raccontato il suo primo impatto con l’opera e ha ricordato il periodo quando aveva assistito al “Trovatore” con in scena il soprano Mirella Toić. Da quanto riferito, il repertorio verdiano è molto impegnativo in quanto non esistono degli intervalli in alcune arie ed è molto importante studiare per bene la parte e sapere quando e dove si può fare una pausa.

David Čarapina, Kristina Kolar e Igor Vlajnić durante il “Tribute a Verdi”.
Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Un’esibizione che ha attirato i passanti
Di seguito, in via Verdi, proprio nei bar adiacenti al Teatro si è svolto un flash mob con i solisti e il coro dell’Opera che hanno eseguito l’aria “Libiamo, ne’ lieti calici” tratta dall’opera “La Traviata”. Un’esibizione che ha attirato non pochi passanti ma pure un notevole numero di turisti che hanno apprezzato il pezzo e premiato i protagonisti con un lungo e caloroso applauso.
Subito dopo sulla finestra della facciata laterale del Teatro e fino alle ore serali, si sono alternati solisti e soliste d’opera, Michaela Selinger, Kristina Kolar, Robert Kolar, Anamarija Knego, Luka Ortar e Stefany Findrik, che, accompagnati al pianoforte da Natalyja Marycheva, hanno eseguito arie e duetti di Verdi.
Al pomeriggio, in piazza Kobler, è stato offerto un assaggio di musiche verdiano da parte del Trio Verdiano Rapsody. Subito dopo, alla spiaggia Pajol, il Coro dell’Opera ha presentato un Concertino verdiano. La giornata è terminata in tarda serata sulla Piazza del Teatro, con l’esibizione di vari DJ che hanno allietato i presenti con l’esibizione di “Les Vespres Verdiennes”.

Il flash mob in via Verdi.
Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

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