Un seminario nel campo del restauro

L'obiettivo dell'iniziativa è presentare alle imprese e alle istituzioni locali il «saper fare» italiano, la maestria, le tecnologie e i prodotti innovativi di primarie aziende del settore

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Un seminario nel campo del restauro

Prende il via oggi la settimana di eventi dedicata al restauro e alla ricostruzione post-sismica che vede 16 aziende italiane partecipare in presenza a due seminari tecnologici e incontri di business con operatori e istituzioni croate e bosniache. L’iniziativa è organizzata dall’ICE-Agenzia di Zagabria e di Sarajevo, in collaborazione con l’Ufficio Partenariato Industriale dell’ICE di Roma e le Ambasciate italiane in Croazia e in Bosnia Erzegovina. Una delegazione di 30 imprenditori italiani, guidati da rappresentanti delle tre principali Associazioni del settore – Assorestauro, l’Associazione per il restauro architettonico, artistico e urbano, ANCE,
l’Associazione delle imprese edili, ed OICE, l’Associazione di ingegneria, design e società di
consulenza – sarà assoluta protagonista il 9 novembre a Zagabria presso l’Hotel Dubrovnik e l’11 novembre a Sarajevo presso lo storico edificio della Biblioteca Nazionale edificato nel 1896, distrutto durante l’assedio di Sarajevo nel 1992 e poi ristrutturato con fondi europei nel 2014.
L’obiettivo di questa iniziativa è presentare alle imprese italiane i progetti prioritari e le opportunità di business presenti in Croazia e in Bosnia Erzegovina nei settori del restauro, della conservazione e della ricostruzione di aree terremotate o che hanno subito eventi bellici e, al tempo stesso, presentare alle imprese e alle istituzioni locali il “saper fare” italiano, la maestria, le tecnologie e i prodotti innovativi di primarie aziende del settore che possono aiutare questi Paesi nel loro percorso di sviluppo, creando i presupposti e le basi per futuri rapporti commerciali e di collaborazione tecnico-industriale.
Gli eventi saranno moderati dalla direttrice dell’ICE-Agenzia di Zagabria e di Sarajevo, Sandra Di Carlo, e saranno aperti dai rispettivi Ambasciatori d’Italia: S.E. Pierfrancesco Sacco per la Croazia e S.E. Marco Di Ruzza per la Bosnia Erzegovina. Il programma prevede un ricco panel di relatori locali – Ministeri, Istituzioni, Università, Unesco, Bers, Fondo per la Ricostruzione – nonchè esperti italiani delle associazioni di settore e le stesse aziende avranno l’opportunità di presentare in sessione plenaria prima e one-to-one dopo la propria attività, i propri prodotti e la propria expertise nel variegato campo del restauro sia dei beni culturali che civili di edifici danneggiati da eventi sismici o bellici.
L’Italia vanta da sempre forti legami culturali e commerciali con questi Paesi, siamo il secondo
fornitore dopo la Germania e un primario partner culturale impegnato nel restauro di un patrimonio di grande valore che necessita di seri interventi di restauro, sia a causa del degrado ambientale dovuto alla mancata manutenzione nel corso degli anni, sia a causa degli eventi che hanno subito. Siamo tra i Paesi che hanno contribuito alla ricostruzione di importanti siti come il Ponte Vecchio di Mostar al cui avvio dei lavori presenziò l’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Il nostro Renzo Piano ha progettato il nuovo Museo d’Arte Contemporanea di Sarajevo che custodirà la collezione Ars Aevi con 150 opere di famosi artisti moderni. I Caschi Blu della Cultura e la Protezione Civile italiana sono intervenuti più volte con missioni ricognitive e assistenziali a seguito delle calamità che hanno colpito entrambi i Paesi.
Più in generale, i prodotti Made in Italy e il “saper fare” italiano – soprattutto nel campo della
tecnologia, dell’innovazione e del design – sono da sempre riconosciuti e apprezzati sia in Croazia che in Bosnia Erzegovina e con questa impegnativa missione itinerante, particolarmente sfidante nei tempi pandemici attuali, si vuol favorire una maggiore conoscenza reciproca dal lato del business e delle opportunità e valorizzare le tante iniziative di collaborazione spontanea già sorte nel settore portando in scena i testimonial diretti per incentivare collaborazioni future.

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