Un premio «Drago Gervais» al femminile

La vincitrice della categoria per la prosa inedita è Dora Šustić con il romanzo «Praznina», mentre per la poesia in ciacavo il premio è andato a Evelina Rudan, per la raccolta di poesie «Smiljko i ja si mahnemo»

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Un premio «Drago Gervais» al femminile

Il premio letterario “Drago Gervais”, fondato per onorare la memoria dello scrittore e poeta abbaziano, è stato istituito nel 1961 a Fiume e nel corso dei decenni è diventato il più grande riconoscimento culturale biennale, accanto al Premio “Ivo Kalina” per l’arte. Il premio, del valore di 20mila kune è stato assegnato anche quest’anno in due categorie, ovvero la “Miglior opera letteraria inedita” e la “Miglior opera letteraria pubblicata in uno dei dialetti ciacavi”.

 

Baluardo della letteratura locale

Alla cerimonia di consegna dei due premi i presenti sono stati salutati da Niko Cvjetković, direttore della Biblioteca civica di Fiume, il quale ha spiegato che in sei decenni di storia il concorso ha avuto alti e bassi, ma la giuria ha sempre mantenuto alto il nome del Premio “Gervais”. La Biblioteca civica coordina il lavoro, anche se la maggior parte avviene dietro le quinte. Un saluto di cuore è stato fatto pure dal sindaco, Marko Filipović, il quale ha affermato che il Premio “Gervais” è il baluardo della letteratura croata e ciacava e che ha contribuito a mantenere vivo l’idioma dialettale del territorio. Nel corso dei decenni il Premio ha ottenuto un posto di tutto rispetto all’interno del panorama letterario nazionale.
“L’anno prossimo la nostra Biblioteca traslocherà nel nuovo edificio in seno al Benčić – ha continuato -, e dovremo trasportare anche 150mila volumi da una sede all’altra. Penso che questo sia un traguardo importante, soprattutto perché il grosso dei lavori è stato effettuato nel 2021, l’Anno della lettura. Per invogliare le persone a leggere, però, è necessario incoraggiare gli scrittori a continuare a produrre e per questo motivo reputo che il premio ‘Gervais’ sia estremamente importante”, ha spiegato Filipović.

Il sindaco Marko Filipović durante il conferimento del premio a Dora Šustić

Aleksandar Mijatović, presidente della giuria, composta pure da Ivica Prtenjača, Vlado Simcich, Milorad Stojević e Darija Žilić, ha ringraziato la Città di Fiume per aver riconosciuto sempre l’importanza di un premio letterario come questo. Ha lodato pure tutti i validi scrittori che hanno inviato i loro 87 manoscritti.

Evelina Rudan con il sindaco Marko Filipović

Due appassionate di prosa e poesia

La vincitrice della prima categoria, che riguarda le opere inedite, è Dora Šustić, di Fiume, con romanzo “Praznina” (Vuoto). L’autrice è nata nel 1991 a Fiume e si è laureata in Scienze politiche a Lubiana. Dopo la laurea ha deciso di occuparsi di cinema e ha iscritto un corso di Regia a Praga. Si occupa regolarmente sia di letteratura che di cinematografia e nel 2009 ha ottenuto il Premio per gli autori giovani della Società croata degli scrittori.
Nella seconda categoria il premio è andato a Evelina Rudan, per la raccolta di poesie “Smiljko i ja si mahnemo” (Smiljko e io ci salutiamo), Fraktura, Zaprešić (2020), un’opera che è già stata premiata a livello nazionale con i premi “Ivan Goran Kovačić”, “Tin Ujević”, “Fran Galović” e con il premio dell’Accademia croata delle Scienze e delle Arti (HAZU).
Le autrici, entrambe presenti alla consegna, hanno ringraziato la giuria, ma anche la Città di Fiume e la Biblioteca civica, che continuano a mantenere viva la competizione letteraria.

”Questa per me non è la prima volta che ho vinto il premio ‘Gervais’ – ha puntualizzato Rudan -, bensì la seconda. La prima è stata l’edizione nella quale il premio per la prosa era andato a Nikola Kraljić e proprio come immaginavo sempre Drago Gervais mentre camminava a passo leggero per il Corso fiumano, così adesso immagino Kraljić ogni volta che vengo a Fiume, una città che sento interamente mia”.
Dora Šustić ha salutato, invece, il fatto che quest’anno il premio sia al femminile. Alla cerimonia sono stati letti alcuni passi delle opere premiate dall’attrice Jelena Lopatić, del TNC “Ivan de Zajc” di Fiume, mentre Davor Krmpotić ha suonato alcuni brani al sassofono.

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