Un lungo viaggio d’istruzione per conoscere e capire la storia

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Un lungo viaggio d’istruzione per conoscere e capire la storia

Ciò che rende straordinaria e speciale la Legge sul Ricordo della Regione Liguria, è la sua continuità e l’impegno, serio e deciso, con cui ogni anno si organizza il concorso per le scuole, il modo corale in cui le scuole aderiscono e il viaggio d’istruzione per i vincitori che porta in Friuli Venezia Giulia, Istria e Fiume, tanti ragazzi. Il 2018 non fa eccezione e domenica scorsa il gruppo di giovani partecipanti alla 17ª edizione del premio, accompagnati dagli insegnanti, da Giorgio Traverso per la Regione Liguria e da un nutrito gruppo di rappresentanti dell’ANVGD di Genova e Savona, ha raggiunto l’FVG. Trenta i ragazzi provenienti dalle scuole medie superiori di Genova, La Spezia, Ronco, Camogli, Rapallo, Chiavari, Savona. Titolo del viaggio di quest’anno: “Il sacrificio degli Italiani della Venezia Giulia e Dalmazia: mantenere la memoria, rispettare la verità, impegnarsi per garantire i diritti dei popoli”, che li ha portato nella prima giornata nel Sacrario Militare di Redipuglia, nel Cimitero Militare Austro-Ungarico, nel Cimitero Civile/Cappella dedicata ai deportati a Wagna (1915-1918), nel Museo del Sacrario, per proseguire poi per Gorizia dove si è svolta la visita con onoranze al Sacrario militare di Oslavia e, al rientro, breve tappa al Castello. Perché la Prima guerra mondiale, chiediamo a Giorgio Traverso, che si è rivolto ai ragazzi nel corso del viaggio. “Perché la storia è figlia del tempo – risponde –, se non andiamo a ritroso non si riesce a capire quanto successo durante il secondo conflitto mondiale, continuazione della Grande guerra”. Oggi ne abbiamo piena coscienza per cui questi luoghi si caricano di significati per quelle stragi annunciate che non fu possibile evitare per il sopravvento delle ideologie del Novecento e delle conseguenti dittature.

Ieri mattina il gruppo si è fermato a Trieste, alla Risiera di San Sabba, con breve tappa alla Cattedrale e al Castello di San Giusto, al Borgo Teresiano con Piazza dell’Unità d’Italia e al Molo Audace. Prima di proseguire con la visita alla Foiba di Monrupino e a quella di Basovizza, abbiamo raccolto alcune riflessioni degli accompagnatori.
“Per i ragazzi – hanno commentato – si tratta di un’esperienza unica. Studiare la storia, per poi riviverne alcuni frammenti sul territorio è qualcosa di incredibilmente formativo”. “Abbiamo avvertito un grande coinvolgimento e un particolare interesse durante l’esposizione – ci hanno detto le docenti – e una commozione vera sui luoghi che ricordano le guerre. I ragazzi hanno capito la complessità della storia al confine orientale, ma anche il grande e semplice messaggio sul valore della pace”.

Giovani partecipi

“Credevamo di trovarci di fronte a dei giovani magari distratti – ci hanno detto i rappresentanti dell’ANVGD –, ma avere scritto su questi fatti li ha resi partecipi e testimoni diretti di un qualcosa di doloroso e straordinario. Ora attendiamo il confronto con Fiume e l’Istria, lasceranno il segno, come sempre”. Lo sa bene Fulvio Mohoratz, il fiumano che accompagna i ragazzi sin dal primo viaggio e che è riuscito, con il gruppo dell’ANVGD di Genova, a costruire un’importantissima rete di rapporti con le istituzioni e con le scuole dove vanno a tenere conferenze, dove la testimonianza è un rito in occasione del 10 febbraio, dove si ragiona di storia, ma anche di tradizioni, cultura e civiltà, per raccontare un popolo sparso, che continua a far parlare di sé.
In questi giorni i liguri saranno in visita alla Scuola Media Superiore Italiana di Fiume, alla Comunità degli Italiani, al Sacrario presso il Cimitero di Cosala, al Liceo italiano e alla CI di Rovigno e infine – come sottolinea Mohoratz –, l’immancabile visita al Centro di Ricerche Storiche.
Proseguiranno quindi a Pola, con una tappa alla SMSI, visita con onoranze al Sacrario dedicato ai Caduti Italiani e alla tomba vuota di Nazario Sauro nel Cimitero della Marina Militare, e al Cippo in memoria delle vittime di Vergarolla e un percorso nel nucleo storico della città (Arena – Arco dei Sergi). A Pisino è prevista invece una visita con onoranze presso l’orrido del fiume Foiba/Castello Montecuccoli. Infine, escursione a Capodistria. 

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