Un’importante rete di rapporti che non si spezzerà nel tempo

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Un’importante rete di rapporti che non si spezzerà nel tempo

TRIESTE | Il Forum mondiale dei giovani “Diritto di dialogo”, quest’anno parte dalla Cina. La manifestazione, giunta alla sua 11ª edizione, prende il via oggi con la presentazione de “Il dragone rampante. 182 voci del potere cinese” (ed. Castelvecchi), dello scrittore e giornalista Ansa, Francesco De Filippo. Questo pomeriggio con inizio alle ore 17.30 nella Sala Tessitori (Piazza Oberdan, 5) l’autore incontrerà il pubblico dialogando con Antoine Cid, presidente di “Nouvelles Routes France-Chine. La Croisée des Regards”, e Francesco Russo, vicepresidente del Consiglio Regionale e ambasciatore per la Cina nell’FVG.
Di che cosa parla il libro? Le Borse occidentali crollano e le economie non si risollevano. E intanto Pechino conquista il pianeta: il progetto commerciale planetario Silk Road – terrestre e marittimo – non ha precedenti nella Storia e per realizzarlo la Cina finanzia con centinaia di miliardi di dollari infrastrutture in Africa, America Latina, Asia.

Ragazzi preparati e motivati

Ma acquista anche gli studios americani della Legendary (produttore della recente trilogia di “Batman” e di “Jurassic World”) per 3,5 miliardi di dollari e la compagnia petrolifera Nexen per 15,1; i diritti tv della Serie A del calcio italiano; il debito pubblico Usa e la Pirelli. Queste e molte altre informazioni sono contenute nel volume, che avrà a Trieste una sua anteprima, per annunciare il Forum mondiale dei giovani “Diritto di dialogo”, che dal 28 al 30 settembre riunirà nel Dipartimento di Studi Giuridici, del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione (via Filzi, 14) una cinquantina di giovani studiosi provenienti da tutto il mondo, dall’India al Canada, dall’Ungheria al Pakistan, dallo Zimbabwe alla Francia, tra i 18 e i 35 anni d’età, chiamati a interrogarsi sul tema “Etica della complessità e complessità dell’etica”.
Ma che cos’è il Dialogo per i partecipanti al Forum? Lo ha spiegato molto bene alla conferenza stampa di ieri mattina, la prof.ssa Gabriella Valera, ideatrice e anima dell’evento, definendolo non uno scambio di parole bensì un modo per costruire la società secondo una precisa disciplina. Da qui anche il titolo dell’edizione di quest’anno. Giorgio Rossi, assessore alla Cultura, ha portato il saluto del Comune di Trieste, riconoscendo l’importanza del Dialogo sui grandi temi del presente, ovvero, come specificato dalla Valera “il Dialogo non è qualcosa di astratto, ma permea la nostra esistenza”. I giovani che partecipano a questi incontro sono preparati e motivati, alcuni di loro hanno già fatto un percorso all’interno del Forum con partecipazioni plurime, testimonianza del grande interesse e dell’apertura che questi confronti rappresentano nella loro formazione scientifica, civile, culturale, umana.

Interlocutori privilegiati

Realizzato dall’Associazione Poesia e Solidarietà, con la consulenza scientifica e con il patrocinio della Commissione Nazionale Unesco e dell’Università giuliana, il Forum è parte del grande progetto di promozione della cultura giovanile che ha nel capoluogo regionale il suo epicentro.
Deve il suo ruolo straordinario al fatto che pone i giovani come interlocutori privilegiati per la costruzione di modelli culturali solidali e aperti.
Selezionati attraverso un call for paper cui hanno risposto in 250 giovani studiosi, i partecipanti al Forum esploreranno nei giorni successivi il tema scelto quest’anno secondo molteplici prospettive e angolazioni, in base al loro tipo di formazione e al contesto culturale cui appartengono. Saranno infatti 33 i Paesi rappresentati: dall’Europa orientale (Albania, Romania, Georgia, Russia, Bulgaria, Bosnia ed Erzegovina, Macedonia, Serbia, Ucraina) all’Asia (India, Cina, Pakistan, Armenia, Kazakistan), dal Medio Oriente (Iran, Libano) all’Africa (Giordania, Tunisia, Algeria, Marocco, Zimbabwe, Nigeria, Camerun), oltre a Italia, Regno Unito, Francia, Germania, Spagna, Finlandia.

Prospettive e idee

“Il Forum raccoglierà come sempre prospettive e idee, per creare un dialogo composto da tante voci che darà conto di come il sostrato etico entri in discussione con la globalizzazione. Una questione di tempi, di spazi, di frontiere e naturalmente di relazioni: interpersonali, intersoggettive, internazionali, intergenerazionali”, ha spiegato la prof.ssa Gabriella Valera, evidenziando come negli anni, grazie a quest’iniziativa, sia nato un vero e proprio network internazionale di giovani ambasciatori del Diritto di Dialogo, che rientrati nei propri Paesi d’origine contribuiscono a diffondere premesse e contenuti del Forum e creare tra loro un’importante rete di rapporti la quale continua a operare, non si spegne, marcia nel tempo.
Il Forum entrerà nel vivo venerdì 28 settembre, con i giovani suddivisi in panel tematici paralleli e in sessioni plenarie, sul tema dell’etica e dei valori in rapporto al potere, all’economia, al turismo e alla mobilità, alla cittadinanza, alla comunicazione e all’educazione. Tutti gli interventi saranno proposti in lingua inglese o italiana, con traduzione simultanea (o consecutiva) rispettivamente in italiano e in inglese. Le plenarie saranno in diretta streaming.
Ai contributi dei giovani studiosi si affiancheranno due appuntamenti dedicati ai giornalisti, riconosciuti dall’Ordine nazionale per il conseguimento di crediti formativi. Nel primo, in programma appunto domani alle ore 16.30, si discuterà di “Turismo etico” insieme a Maurizio Davolio, presidente dell’Associazione Italiana Turismo Responsabile, Roberta Biagiarelli, attrice e documentarista, e molti altri ospiti internazionali, moderati dalla giornalista Cristina Favento. Nel secondo, che si terrà sabato 29 settembre alle 11.30, ci si confronterà invece sul tema “Città e Cittadinanza” con Francesco Auletta, responsabile Aries per lo sviluppo di impresa, Fabiana Martini e Martina Vocci, giornaliste, e altri partecipanti al Forum. La manifestazione si concluderà domenica 30 settembre alle 17, nella Casa della Musica, con un pomeriggio dedicato a poesie, danze, immagini e canti proposti dai ragazzi del Forum: l’ormai consueto appuntamento con “Il dono delle culture”, il momento più socializzante del Forum. L’incontro sarà arricchito quest’anno dalla proiezione, alle 10.30, sempre nella Casa della Musica, del docufilm “Pennilesse” che, con la regia di Massimiliano Cocozza e la partecipazione di Renzo Crivelli, narra degli anni triestini di James Joyce e traccia una genesi del capolavoro Ulisse.
Il Forum “Diritto di Dialogo” fa parte dell’ampio progetto per la cultura giovanile da anni diretto dalla prof.ssa Valera. Ha ottenuto riconoscimenti importanti a livello nazionale e internazionale.
È realizzato grazie al contributo dell’FVG, Assessorato alla Cultura, della Banca Popolare di Cividale, della Duemilauno Agenzia Sociale, della Fondazione Casali, gode della media partnership del quotidiano “Il Piccolo”, ed è diversamente sostenuto con collaborazioni e partnership da molti altri enti a livello nazionale e internazionale, nonché da donazioni private.
L’Università di Trieste e il Centro Internazionale di Studi e Documentazione per la Cultura Giovanile lo affiancano, riconoscendone l’importanza e la sua capacità di fare di Trieste e dell’FVG il suo epicentro.

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