Un fiume di murales lungo via dell’Acquedotto

Piante e fiori quale risultato del laboratorio organizzato dall'associazione Akumulator e condotto da Jadranka Lacković e Tanja Blašković

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Un fiume di murales lungo via dell’Acquedotto

È stato terminato il progetto “Vodovodna slika”, con il quale è stata data nuova vita all’omonima via di Fiume: grazie al laboratorio organizzato dall’associazione Akumulator, condotto da Jadranka Lacković e Tanja Blašković, 12 partecipanti hanno dipinto dei bellissimi murales in via dell’Acquedotto.

 

L’iniziativa si è svolta nell’ambito del programma “Una Fiume di murales” (Rijeka murala), quale continuazione del Festival di street art tenutosi a Fiume la scorsa estate e organizzato dall’Akumulator in collaborazione con il DeltaLab Centro per la transizione urbana, l’architettura e l’urbanistica dell’Università di Fiume, il Comitato locale Hartera e la Galleria Skc, in accordo con i residenti del quartiere. Ricordiamo che il Festival era stato organizzato con l’obiettivo di realizzare dei dipinti su determinate superfici pubbliche della città, interpretando le idee chiave di Fiume CEC attraverso i concetti di acqua, lavoro e migrazione. All’iniziativa hanno partecipato molti artisti street art famosi a livello internazionale, tra cui Artez di Belgrado e Sarme di Zagabria. L’ultima tappa del progetto “Una Fiume di murales” è stata proprio la creazione del murale di fronte al bar Skradin di via dell’Acquedotto.

Gli schizzi erano stati creati da Jadranka Lacković e Tanja Blašković, entrambe membri della Società croata degli artisti visivi (HDLU), mentre il lavoro è stato completato insieme ai partecipanti del laboratorio, suddivisi in turni in modo da rispettare le vigenti misure di contenimento del Covid. La parete dell’edificio in via dell’Acquedotto 12, attualmente in disuso, è stata così riempita di colori vivaci e figure stilizzate di fenomeni della natura. Grazie al lavoro dei numerosi artisti e artiste coinvolti nel programma di “Una Fiume di murales”, molte delle zone che una volta rappresentavano i centri dell’industria fiumana, tra cui l’area compresa tra via Ružić e via dell’Acquedotto, sono state abbellite di arte e colori, ammorbidendo il grigiore che le caratterizza.

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