La presentazione della pubblicazione “Che bauletto!” di Fulvia Grbac in piazza Manzioli ha riaperto la stagione degli eventi proposti dalla CAN di Isola. La coordinatrice culturale Agnese Babič nel salutare il pubblico, tra i quali il presidente dell’Unione Italiana Maurizio Tremul, la preside della SEI “Dante Alighieri” Cristina Valentič Kostić e i presidenti delle Comunità degli Italiani “Pasquale Besenghi degli Ughi” e “Dante Alighieri”, Robi Štule rispettivamente Fiorenzo Dassena, ha espresso la propria soddisfazione per la realizzazione del progetto in cantiere da alcuni anni, che racchiude parte del lavoro svolto durante i dodici anni di laboratori estivi guidati dalla Grbac. Si tratta di un progetto creativo, educativo e interattivo destinato ai bambini ma anche agli educatori edito dal “Mandracchio”.

A moderare la presentazione è stato Piero Guglielmini, curatore di eventi letterari, che ha voluto sottolineare alcune caratteristiche della pubblicazione, come la sistematicità con cui è stato strutturato e il contenuto volto alla valorizzazione del territorio legato alla tradizione come un sistema aperto e alla volontà di aprire il discorso dell’arte alla realtà di tutti i giorni. L’autrice nel salutare i presenti si è commossa nello scorgere tra il numeroso pubblico molti partecipanti dei primi laboratori, oggi adulti e che sono ritornati ai suoi workshop in veste di assistenti. Alla realizzazione del cofanetto ha particolarmente apprezzato la consulenza e realizzazione della veste grafica affidata all’impresa “Ideja plus” e il supporto dal punto di vista linguistico fornito da Sabina Parma. Oltre a dei pastelli e un coloratissimo gioco, la valigetta custodisce quattro libretti, tra i quali il diario dei laboratori. Uno è dedicato alla creatività, un altro alla lettura di una storia e illustrazioni ideate dall’autrice stessa e l’ultimo contenente pagine bianche pronte ad essere colorate con la fantasia del lettore. La Grbac ha espresso l’auspicio che il “bauletto” possa prendere vita nelle mani dei bambini e in quelle degli insegnanti e educatori che lo consulteranno per qualche spunto e ha ribadito l’importanza della collaborazione con gli istituti educativi che consentono la realizzazione di simili iniziative.