Un «Autunno creativo» tra arte, attualità e giovani

Pola. Avrà inizio oggi con un simposio la quarta edizione della rassegna culturale istriana

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Un «Autunno creativo» tra arte, attualità e giovani
Marino Jurcan, Aleksandra Vinkerlić, Nela Simić e Kristina Nefat. Foto: DARIA DEGHENGHI

Dopo due anni di pausa pandemica torna in presenza “Autunno creativo”, la rassegna culturale istriana promossa dall’Agenzia regionale di Cultura IKA in collaborazione con le associazioni culturali indipendenti tra le più prolifiche del territorio, quest’anno alla sua quarta edizione. A presentare il cartellone degli eventi Aleksandra Vinkerlić (IKA), Nela Simić (Atanor), Marino Jurcan (Metamedij e Piattaforma MI+) e Kristina Nefat dell’Associazione nazionale degli artisti interdisciplinari (HUIU).

Un convegno sul ruolo dei musei
Gli eventi in programma sono otto e s’inizia già quest’oggi alle 9.45 con la terza edizione del convengo sul “Ruolo delle gallerie d’arte nella formazione del pubblico” che si terrà alla Galleria museale dei Sacri Cuori. Si discuterà del peso che hanno i galleristi nel formare, nell’istruire e nel rafforzare la condizione dello spettatore in quanto consumatore di eventi artistici, un ruolo che non va sottovalutato. Il pubblico non piove dal cielo, sostengono i promotori di “Autunno creativo”: al contrario, anche gli spettatori sono a loro volta un prodotto culturale e sociale, un germoglio che si sviluppa nella misura in cui viene innaffiato, potato, concimato, tanto per usare la metafora del giardiniere. Il simposio nasce in collaborazione con il Museo archeologico con tanto di patrocinio del Ministero della Cultura e di Media. La sua funzione è duplice: in parte si rivolge a un pubblico di professionisti del settore, e quindi agli stessi curatori e galleristi, in parte si rivolge al pubblico in senso lato, di cui tende a percepire le attitudini e i bisogni. Quest’anno si parlerà soprattutto di “pubblico nel contesto delle tecnologie digitali e altri fenomeni tipici dell’arte contemporanea”. In via eccezionale si discuterà anche del mercato delle opere d’arte per favorirne i corsi e accelerarne le dinamiche dopo il ristagno pandemico.

La transizione kuna-euro
L’evento numero due è in agenda il 7 ottobre alla Comunità degli Italiani di Pola con inizio alle 11. Si tratta di una consultazione sulla transizione kuna-euro in riferimento all’amministrazione delle associazioni culturali. Il primo gennaio la Croazia entra nell’eurozona come ventesimo stato membro e il suo settore no profit non avrà sconti: sarà importante non sottovalutare tutti gli aspetti della manovra, dalla progettazione alla rendicontazione. Per spiegarne i dettagli tecnici e contabili, IKA e HUIU chiamano in aiuto Hana Zoričić e Ana Zorić del Ministero delle Finanze, che snoccioleranno la Legge quadro sull’introduzione dell’euro come valuta ufficiale nella Repubblica di Croazia.

Un viaggio nelle gallerie istriane
Il 10 ottobre l’associazione per la promozione della creatività Atanor, IKA e HUIU presenteranno i risultati di un’inchiesta condotta nel 2021 che ha sortito la prima “Mappa delle gallerie d’arte istriane” che sta per uscire dalle stampe. Nel sondaggio è stato setacciato tutto il territorio e tutte gli spazi espositivi in attività a prescindere dalle discipline e dalle preferenze di genere per avere finalmente un quadro esaustivo del settore. Nel 2023, in una fase successiva del progetto, la mappa verrà digitalizzata e si trasformerà in un “Registro digitale delle gallerie d’arte istriane” che verrà caricato su un sito Internet e sarà aggiornato regolarmente affinché funga da strumento di consultazione, ricerca e informazione pubblico. L’11 novembre nella fascia pomeridiana e serale si terrà il famoso “Relly per le gallerie d’arte” che a Pola si celebra da quattro anni e in Croazia da otto. Si tratta di un evento itinerante poco formale nel centro città: il pubblico è chiamato a visitare una sala espositiva dopo l’altra per “gustarne” le mostre del momento e qualche bicchiere di vino o di spumante. Nessun ordine e nessun obbligo a seguire un itinerario fisso: si va dove si vuole e quando si vuole, e ci si sofferma di più dove più ci piace. Munito di “mappa” delle gallerie nel circuito, lo spettatore “viaggia” da un locale all’altro e “timbra” il tesserino: più timbri avrà accumulato più possibilità avrà di guadagnarsi il “diploma di benemerenza per l’apporto personale alla cultura”, un attestato di benemerenza solo simbolico, si capisce, ma abbastanza simpatico per vantarsi di esserne entrati in possesso.

Gli adolescenti e la mobilità
Gli ultimi quattro appuntamenti di “Autunno creativo” sono quattro panel da organizzarsi durante l’ultimo trimestre dell’anno. Si parte in ottobre con una conferenza sul tema della stesura del Programma culturale e creativo della Città di Pola con applicazione fino al 2030. S proseguirà in novembre con un dibattito sul tema “I giovani, l’arte contemporanea e i nuovi media”.
Lo spunto per la discussione verrà da una recente ricerca sui bisogni culturali giovanili condotta tra 2.600 ragazzi dai docenti universitario Krešimir Krolo e Željka Tonković. Gli ultimi due panel si avranno in dicembre e verteranno sul tema delle competenze, delle necessità e delle preferenze giovanili in merito ai prodotti culturali e sull’importanza delle trasferte, dei soggiorni all’estero e della mobilità degli artisti che per creare hanno necessità di scambiare esperienze con i colleghi del resto del mondo. Stando a Kristina Nefat, né la Città di Pola né la Regione istriana assegnano borse di studio per questo tipo di scambi culturali con l’estero mentre dovrebbero farlo.

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