«Ulysses», un’avventura che dura da vent’anni

Domenica sera (ore 20.30) un concerto per celebrare i due decenni della compagnia teatrale fondata nel 2001 da Rade Šerbedžija

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«Ulysses», un’avventura che dura da vent’anni

“Approdai su quell’isola e attraversai quella meravigliosa fortezza che prometteva una bellezza teatrale incomparabile. Ogni muro è un ricordo, ogni albero una speranza…”. È così che, vent’anni fa, Rade Šerbedžija rimaneva abbagliato dalla maestosa fortezza di Brioni Minore, dove a breve avrebbe “avviato questo teatro, per muovere nuove energie, dando spazio ai giovani, che con creatività e nuova forza consolidino le mura di questa fortezza d’arte”. Un teatro, chiamato “Ulysses”, che da ormai vent’anni vi trova casa e che instancabilmente, ogni anno nei mesi estivi, ripropone arte e cultura. Tra rappresentazioni teatrali, concerti, esibizioni, mostre…
Un vero centro d’arte internazionale. Con sede Brioni Minore, “l’isola del teatro, della parola, del movimento e della musica, un’oasi di lavoro e pace, che promuove la creatività, l’educazione, la comprensione e lo scambio reciproco di preziose esperienze dell’esistenza umana”. Ogni anno, l”Ulysses” propone qualcosa di nuovo, di diverso, dai classici del teatro a pezzi di artisti contemporanei. La compagnia ha ospitato, nel corso dei due decenni, i più grandi nomi del teatro e della musica, di livello nazionale e mondiale. Ma partiamo dall’inizio. Era il 2001 e l’”Ulysses” si sarebbe imbarcato in una grande avventura, sulle isole Brioni. Che continua ai giorni nostri.
Vanessa Redgrave all’apertura
A dare vita al teatro l’attore e regista Rade Šerbedžija, assieme allo scrittore Borislav Vujčić. La prima stagione era stata inaugurata con un concerto di carattere umanitario, con ospite la famosissima attrice britannica Vanessa Redgrave, accompagnata dalla Sinfonietta di Mostar. Era l’anno in cui il “Re Lear” di W. Shakespeare veniva rappresentato per la prima volta, per la regia di Lenka Udovički, con Šerbedžija nel ruolo del re. L’ambiente della fortezza di Brioni Minore si dimostrò come palcoscenico naturale (e ideale), che continua ad affascinare il pubblico, unendo artisti da Croazia, Slovenia, Bosnia ed Erzegovina, Serbia, Regno Unito, Stati Uniti, Ucraina…
Gli omaggi a Tesla e Krleža

Le Baccanti di Euripide messe in scena nella fortezza di Brioni Minore

Si ricorderanno, poi, numerosi altri spettacoli che hanno segnato i primi vent’anni dell’”Ulysses”: “Medea” di Euripide, andata in scena nel 2002; lo spettacolo “The good body”, della regista statunitense Eve Ensler del 2003; il progetto “Core sample – Goli otok”, che aveva riunito le star internazionali Amanda Plummer, Caroline Jones, Lynn Redgrave e Vanessa Redgrave. Il 2006 era l’anno in cui andava in scena “Tesla electric company”, in occasione del 150.esimo della nascita di Nikola Tesla. Il programma 2007 era stato invece tutto un hommage a Miroslav Krleža, con l’organizzazione del Forum “Krleža oggi” e la rappresentazione di ben tre sue opere.
Nella stagione 2008, due première: “Caligola” di Albert Camus e “Romeo e Giulietta ‘68”. In occasione del decimo anniversario del Teatro era stato organizzato, nell’Arena di Pola, un grande concerto, dal titolo “Odissea”. Per il 15.esimo, invece, un’altra première: “Antigone – 2000 anni dopo”, con Rade Šerbedžija nei panni di Creonte. Numerosissimi altri gli spettacoli, attori, registi, che nel corso dei due decenni hanno fatto dell’”Ulysses” un Festival internazionale, che, per motivi di spazio, non riusciamo a riportare tutti. Quello che è certo è che “mai si sarebbe pensato che un piccolo progetto culturale si sarebbe evoluto in un Festival di tale importanza”.
La cultura non si deve fermare
Così Lenka Udovički, direttrice artistica del Teatro, ricorda i suoi inizi. “Quest’anno festeggiamo il 20.esimo compleanno, il che mi emoziona e rende felicissima. Dopo tanti anni, posso dire che l’”Ulysses” è veramente una grande famiglia sparsa in tutto il mondo. È per questo che il nostro grande desiderio, per il 20.esimo, era quello di avere alle Brioni i nostri collaboratori e chi ci ha sostenuti nel corso degli anni. La situazione, purtroppo, non ce lo permette. Anche se in maniera ridotta, noi andiamo avanti, la cultura non si deve fermare: l’arte è un bisogno umano primario”. La cultura non si ferma e (si) procede già domani sera, con un programma… particolare.
Un concerto da vivere in… mare

Nel 2011 anche Angelina Jolie era sbarcata sulle Brioni per vedere il “Re Lear”. Foto: Dusko Marusic/PIXSELL

Per celebrare il 20.esimo, la compagnia teatrale ha deciso di organizzare un concerto sulla riva e sul molo di Brioni Minore. Non un concerto usuale, però. Si tratta, come spiegato da Lenka Udovički, di un “sail-in concert”. Ovvero il pubblico potrà assistere alla manifestazione soltanto da grandi battelli, oppure a bordo di imbarcazioni proprie. Nell’ambito dell’evento, scenderanno in scena, ospiti di Rade Šerbedžija e del complesso Zapadni kolodvor, artisti quali Darko Rundek, Damir Urban, Gabi Novak, Matija Dedić, Vlatko Stefanovski, Maja Posavec, il complesso fiumano Putokazi, Nigel Osborne, Mimi Šerbedžija…
Nel corso della serata, inoltre, si potrà seguire, su un maxi schermo, un collegamento in diretta con artisti da tutto il mondo. Con un brindisi… virtuale, festeggeranno assieme all’”Ulysses”. Due decenni di collaborazioni e amicizie, arte e cultura.
Celebrato l’importante anniversario, si continuerà con le Giornate della chitarra, che vedranno esibirsi Mate e Šimun Matišić (3 agosto) e Ivan Kapec e Maja Posavec (6 agosto). Appuntamento presso il Museo etnografico di Brioni Maggiore. L’11 e il 12 agosto verrà riproposta la rappresentazione “Chi ha paura di Virginia Woolf?”, nella fortezza di Brioni Minore. Il giorno 14, invece, a esibirsi sarà il complesso vocale Putokazi, che presenterà il nuovo album “Meandri” (Museo etnologico, Brioni Maggiore). La première drammatica di quest’anno, il monodramma “Moj obračun s njima” è in programma i giorni 15 e 16 agosto nella fortezza di Brioni Minore. Chiuderà la stagione 2020, con un concerto, Vlatko Stefanovski, il 18 agosto.

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