
È stato celebrato con un gradito concerto nel Salone delle feste della Comunità degli Italiani di Fiume il 15esimo anniversario del Trio Elogio, un ensemble chitarristico del quale fanno parte musicisti rinomati quali Petrit Çeku, Pedro Ribeiro Rodrigues e Tomislav Vukšić, con in veste di ospite il mezzosoprano Ivana Srbljan, per diversi anni membro dell’Opera fiumana e ora impegnata in altre istituzioni. Il Trio Elogio si è esibito ieri sera nell’ambito del terzo appuntamento dell’ottava stagione del ciclo di concerti da camera “Glazbena Rijeka” (Fiume di musica) promosso dall’organizzazione artistica Cirstoforium. A salutare il pubblico è stata la vicepresidente Rina Brumini.

Foto: Goran Zikovic
Sono stati proposti i brani Andante cantabile con espressione della Sonata n. 8, K.310 (arr. Petrit Çeku) di W.A. Mozart, “Quasi ritorno” di H. V. Reis, eseguito a lume di una lampadina posizionata sulla chitarra di ciascun musicista e Quattro canzoni (arr. Darko Petrinjak) di Enrique Granados: “Descubrase el pensamiento de mi secreto cuidado”, “El Majo olvidado”, “La Maja dolorosa” (n. 1), “Gracia mia”. Nella seconda parte della serata sono stati eseguiti i brani Acumal, op. 60 (Energico, Languido, Nobile) di B. Vlahek, “Follow the star” di S. Dodgson, e “Poema en forme de canciones” (arr. Darko Petrinjak) di Joaquín Turina: “Dedicatoria”, “Nunca olvida…”, “Cantares”, “Los dos miedos” e “Las locas per amor”.
Il Trio Elogio è stato fondato nel 2009 da tre ex studenti del prof. Darko Petrinjak all’Accademia di Musica di Zagabria: Petrit Çeku, Pedro Ribeiro Rodrigues e Tomislav Vukšić. Anche se formatisi nell’ambito della cosiddetta Scuola chitarristica zagabrese, essi provengono da ambienti diversi e così sottolineano la loro diversità musicale e culturale. Nel loro repertorio un posto speciale è riservato per i compositori croati, ma comprendono pure l’aspetto storico delle grandi composizioni orchestrali accostandole alle composizioni contemporanee. Il Trio Elogio investe costantemente nella salvaguardia del patrimonio culturale croato, per cui hanno contribuito con un concerto umanitario al restauro di Palazzo Gvozdanović, organizzato dal Museo dell’Arte e dell’Artigianato e dalla Radiotelevisione croata (HRT).
Il mezzosoprano Ivana Srbljan, dopo aver concluso gli studi di teoria della musica si dedica allo studio del canto all’Accademia di Musica di Zagabria. Dal 2014 ha fatto parte dell’ensemble di solisti dell’Opera del Teatro Nazionale Croato “Ivan de Zajc” di Fiume, mentre dal 2020 in veste di primadonna dell’Opera fiumana. Nella stagione 2023/2024 ricopre la funzione di direttrice dell’Opera del TNC di Spalato e di direttrice del programma musicale della 69esima edizione dell’Estate di Spalato.

Foto: Goran Zikovic
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.