Trasloco della Biblioteca civica: essenziale l’aiuto dei volontari

Anche se l’opera di rinnovo dell’edificio T in seno al complesso Benčić a Fiume è ancora in corso, da poco hanno avuto inizio i preparativi per il trasferimento del fondo librario nella nuova sede

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Trasloco della Biblioteca civica: essenziale l’aiuto dei volontari

Una settimana fa, la Biblioteca civica di Fiume ha pubblicato un invito ai volontari a partecipare ai preparativi per il trasferimento del fondo librario nell’edificio T, in seno al complesso Benčić (Quartiere artistico). I lavori di rinnovo della futura sede della Biblioteca civica sono ancora in corso, ma dovrebbero essere portati a termine, salvo imprevisti, nei mesi estivi. Al fine di poter trasferire in un breve arco di tempo il fondo della Biblioteca, una volta completato il palazzo, i volontari sono stati invitati a dare una mano nell’applicazione degli adesivi RFID a ciascun volume per permettere l’introduzione della nuova tecnologia RFID nella nuova sede della Biblioteca civica. I volontari stanno attualmente lavorando presso la Filodrammatica, mentre successivamente il loro lavoro sarà necessario anche nell’altra sede della Biblioteca, a Palazzo Modello.

150mila titoli nel fondo librario

“In seno al nostro ente sono in corso ormai da tempo i preparativi per il trasferimento del fondo della Biblioteca nel nuovo palazzo in seno al complesso Benčić, ovvero al Quartiere artistico – ha spiegato il direttore dell’ente, Niko Cvjetković -. Il nostro fondo conta circa 150mila titoli disposti in due sedi: 80mila sono custoditi nella Filodrammatica, altri 70mila a Palazzo Modello. Si tratta di un gran numero di libri che stiamo preparando per il trasferimento nel nuovo palazzo in due modi: il primo riguarda un nuovo sistema di segnature con il quale viene contrassegnato ogni libro, mentre il secondo è di natura tecnica e comprende l’applicazione di adesivi RFID, che permetteranno l’introduzione dell’omonima tecnologia nella nuova sede della Biblioteca civica. Sull’adesivo RFID vengono caricati tutti i dati essenziali relativi al libro. Sono molto compiaciuto per il fatto che i volontari abbiano accolto il nostro invito e ci stanno aiutando a preparare in un arco di tempo più breve tutti i libri per il trasloco finale nella nuova sede. Una volta applicati gli adesivi sui volumi, le bibliotecarie e i bibliotecari provvederanno a disporli in base alle nuove segnature, per facilitare il lavoro che ci attende quando si saranno conclusi i lavori all’interno della nuova sede della Biblioteca civica”.

l direttore della Biblioteca civica di Fiume, Niko Cvjetković.
Foto: RONI BRMALJ

I libri sui quali attualmente si stanno applicando gli adesivi RFID saranno ancora disponibili ai membri della Biblioteca per venir presi in prestito?

“Certamente. Dopo l’applicazione degli adesivi, tutti i volumi vengono rimessi al loro posto sugli scaffali e si possono prendere in prestito. Tuttavia, in un certo momento saremo costretti a chiudere la Filodrammatica per un mese e mezzo al fine di poter preparare il fondo librario per il trasloco nella nuova sede. C’era, ovviamente, anche la variante di trasferire tutto il fondo nell’edificio T e di attrezzare in seguito i libri con gli adesivi e il nuovo sistema di segnature, ma ciò avrebbe comportato un periodo troppo lungo di chiusura, il che non ci è sembrata un’opzione accettabile. Qui abbiamo deciso di riprendere il modello applicato durante il trasloco della Biblioteca per l’infanzia ‘Stribor’, quando durante l’estate avevamo chiuso per un mese la sede al fine di preparare i libri per il trasloco, il che ci ha permesso di trasferire tutti il fondo nella Casa dell’infanzia nell’arco di tre settimane. Sempre con il prezioso aiuto dei volontari, ovviamente. In caso contrario, anche in quell’occasione il lavoro di trasferimento sarebbe durato per mesi”.

Quali sono le caratteristiche della tecnologia RFID, che è applicata da poche biblioteche in Croazia?

“Si tratta di una tecnologia nuova. Finora, infatti, ciascun libro era contrassegnato da un codice a barre che veniva scannerizzato permettendo di leggere tutti i dati essenziali legati a ciascun titolo e di aggiungere il volume alla lista dei libri presi in prestito dall’utente. La tecnologia RFID non riguarda questo tipo di identificazione del libro, bensì utilizza le radioonde tramite gli adesivi applicati su ciascun volume per ‘leggere’ i dati. Questa tecnologia permette a ciascun utente di prendere in prestito e di restituire autonomamente i libri, mentre nella nuova sede sarà possibile pure restituire i libri 24 ore al giorno. Infatti, il libro verrà deposto in un apposito contenitore che ‘leggerà’ il libro mediante le onde radio e questo verrà automaticamente registrato e rimosso dalla lista dei libri presi in prestito dall’utente. Questa tecnologia faciliterà anche il processo di revisione del fondo librario che ciascuna biblioteca civica è tenuta a fare periodicamente. Finora, questo lavoro significava prendere ciascun libro, scannerizzare il codice e barre e rimetterlo sullo scaffale, mentre ora questa tecnologia permetterà di utilizzare un apparecchio, passarlo sopra i libri e registrare in tal modo ciascun volume senza toglierlo fisicamente dallo scaffale. Purtroppo, nel campo della biblioteconomia questa tecnologia è ancora molto costosa e non tutte le biblioteche possono permettersela”.

Dal momento che sono iniziati i preparativi per il trasferimento nella nuova Biblioteca civica, possiamo concludere che sono a buon punto anche i lavori edilizi al suo interno?

“Non mi è noto a che punto siano i lavori edilizi, ma prossimamente saranno pubblicati i bandi per l’acquisto degli arredi e dell’attrezzatura. In seno al nostro ente abbiamo pianificato di iniziare il trasloco nella nuova sede entro la fine di quest’anno. Per noi il punto più importante è fare in modo che i nostri servizi rimangano accessibili ai nostri utenti il più possibile e che il periodo di chiusura sia quanto più breve”.

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