I sovrintendenti del TNC di Zagabria e dell’“Ivan de Zajc” di Fiume, rispettivamente Iva Hraste Sočo e Marin Blažević, hanno firmato nella capitale croata il contratto di una doppia coproduzione. La collaborazione include due spettacoli di danza ovvero “Čajkovski” e “Spartak”, che verranno portati in scena durante la stagione teatrale in corso. Si tratta della seconda coproduzione in seno all’iniziativa K-HNK – il consorzio dei Teatri Nazionali Croati – istituita per promuovere nuove collaborazioni e progetti tra gli enti teatrali. Si ricorda che la prima riguardava gli spettacoli “Arlecchino” e “Gianni Schicchi” dei TNC di Fiume e Osijek. I due sovrintendenti ora hanno preso parte alla sottoscrizione di una forma di collaborazione eccezionale e molto complessa. Il coproduttore principale di “Čajkovski” sarà l’“Ivan de Zajc” mentre il TNC di Zagabria si occuperà della realizzazione dello spettacolo “Spartak”. “Čajkovski” verrà eseguito dal Corpo di ballo fiumano, “Spartak” verrà interpretato dall’ensemble zagabrese. Dopo la première zagabrese di “Spartak”, l’ensemble di danza della capitale proporrà nel capoluogo quarnerino il suo brano accompagnato dall’Orchestra sinfonica di Fiume. In contemporanea, il Balletto fiumano porterà a Zagabria “Čajkovski”. Il 28 febbraio 2023 “Spartak” verrà presentato dinanzi al pubblico fiumano. Sempre la serata del 28 febbraio, gli spettatori della capitale potranno assistere al debutto di “Čajkovski”. Grazie a questo tipo di collaborazione, entrambi i Teatri nazionali otterranno un ulteriore titolo di danza in prima assoluta nel loro repertorio. Nel suo nuovo progetto “Čajkovski”, il giovane coreografo spagnolo Cayetano Soto crea un balletto contemporaneo ispirato alla figura e all’opera del grande compositore; ai fatti e misteri che hanno plasmato l’anima artistica e la mente di uno dei compositori più famosi di sempre. Nelle sue opere Soto, proprio come fa Almodóvar nei suoi film, scava nelle profondità per fare emergere la bellezza. Il balletto “Spartak” è uno delle opere più note del grande compositore del XX secolo, Aram Hačaturjan. La pièce abbraccia tutti gli elementi presenti nel poema epico: la tirannia, la rivolta degli oppressi e l’amore appassionato. Il balletto è influenzato dalla musica armena, georgiana e azerbaigiana, che gli conferisce una sfumatura di esotismo. Le coreografie di “Spartak” sono di Jiříj Bubeníček.
Infine, durante la stagione 2022/2023 verrà realizzata una terza coproduzione tra i due TNC ovvero il dramma “Variazioni enigmatiche” di Schmit, per la regia di Neva Rošić.
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.