«Teorema musicale». L’amicizia nella musica

Il secondo appuntamento del ciclo di concerti educativi tenutosi al CMM di Rovigno ha visto protagoniste Valentina Božac, Aleksandra Santin Golojka e J. Celić Bernaz

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«Teorema musicale». L’amicizia nella musica
Valentina Božac, Aleksandra Santin Golojka e Jadranka Celić Bernaz. Foto: ROBERTA UGRIN

Un’interpretazione propria dei diversi compositori e dei periodi storici. È ciò che il pubblico ha potuto sentire durante la serata tenutasi al Centro multimediale di Rovigno che ha ospitato il secondo appuntamento del ciclo di concerti educativi “Teorema musicale”, bilingui, realizzati come da tradizione dall’Università popolare aperta di Rovigno in collaborazione con la Sezione di Pola dell’Associazione dei musicisti croati e con il patrocinio della Città di Rovigno, dell’Ente per il turismo cittadino e l’Assessorato per la Cultura e la territorialità della Regione istriana.

A dare un caloroso benvenuto al folto pubblico accorso, tra cui molti studenti delle scuole rovignesi, è stata la direttrice artistica di “Teorema musicale” Aleksandra Santin Golojka, che ha introdotto la serata dedicata all’espressione artistica attraverso i valori dell’amicizia, della fiducia, della stima e la disponibilità reciproca.

Note congiunte
A testimoniare la validità di questi concetti sono stati i tre giovanissimi pianisti Dora e Ivan Tul e Lev Mokhnachevksii, che preparati dalla pof.ssa Aleksandra Santin Golojka si sono esibiti al pianoforte a sei mani in comune armonia con “Li va su par li Casale”, canzone della tradizione musicale e canora rovignese composta nel 1907, conquistando le simpatie del pubblico.
Ad esibirsi sono state poi Valentina Božac, Aleksandra Santin Golojka e Jadranka Celić Bernaz, in un concerto d’assieme intitolato “Come nasce l’amicizia attraverso la musica”. Il trio di pianiste ha trasmesso al pubblico la capacità espressiva della musica d’assieme finemente intrecciata su 88 tasti bianchi e neri con l’intento di elargire il loro amore per il pianoforte che, insieme alla reciproca collaborazione e amicizia, porta ormai da anni alla creazione di musica congiunta sullo stesso strumento.

Un concerto a sei mani
Il trio ha interpretato in maniera brillante e virtuosa vari arrangiamenti per pianoforte a sei mani spaziando con un repertorio che ha compreso autori quali Sergej Rahmanjinov, e le sue “Valse” e l’emotiva “Romance”. È seguita l’interpretazione delle composizioni per pianoforte a sei mani “Âmes d’enfants” e “Naives”, opere del raffinato e talentuoso musicista, nonché valoroso ufficiale della Marina militare francese, Jean Cras, entrambe molto apprezzate dal pubblico.
Il bellissimo concerto si è concluso sulle note delle composizioni di Laura Shur, pianista, insegnante di musica e compositrice britannica contemporanea, la cui raccolta di composizioni per pianoforte a sei mani ha indotto il Trinity College Oxford a includere una categoria separata per l’esame: il pianoforte a sei mani, appunto. Le pianiste istriane hanno deliziato tutti i presenti con le originali e sentite interpretazioni di “Concert tunes for three”, “Marching by”, “Ragamatazz”, “Tropical breeze” e infine con “The merry cuckoo”.

Laboratorio creativo
Dopo il concerto i giovani interessati hanno avuto l’opportunità di partecipare a un laboratorio creativo, durante il quale le pianiste Valentina Božac, Aleksandra Santin Golojka e Jadranka Celić Bernaz, hanno dimostrato attraverso esempi pratici come far sviluppare negli allievi una conoscenza trasversale della materia musicale, curando l’apprendimento di tutte le più importanti musicalità umane.
Ricorderemo che “Teorema musicale” è stato incluso nei Curriculum di tutte le scuole di Rovigno (elementari e medie superiori), con l’intento di suscitare la curiosità degli alunni e sviluppare l’interesse a seguire gli avvenimenti musicali, creando delle buone abitudini e vastità d’interessi già in giovane età.
Il prossimo concerto, in calendario per il 16 aprile, “Echi e riflessi rovignesi tra sacro e profano” vedrà partecipi la SAC “Marco Garbin” della locale Comunità degli Italiani “Pino Budicin” e Alessio Giuricin che parlerà della pittoresca tradizione rovignese, illustrando il significato e le caratteristiche del patrimonio musicale e dello sviluppo dei canti popolari rovignesi come le bitinade, le arie da nuoto e le arie da cuntrada accompagnati dai tipici costumi della Rovigno di una volta. Si parlerà inoltre delle processioni e della musica sacra che stanno vivendo la loro recente riscoperta.

I giovanissimi ospiti della serata concertistica.
Foto: ROBERTA UGRIN

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